XV legislatura – Tornata del 14 giugno 1884
una condotta oltremodo riservata e degna di attenzione; e l'onorevole Lazzaro che, come me, per molti anni ha fatto parte dell'amministrazione di un
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L'onorevole Cuccia ha osservato che l'articolo 3 dispone che il concorso sia fatto per mezzo del Consiglio provinciale scolastico. Però egli ha
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discussione generale, mi pare che dimenticasse completamente questo fatto.
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Ma in questa condizione, come è possibile sperare che l'istruzione obbligatoria diventi un fatto serio, reale tra noi?
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Ma questo non era stato fatto allora e rimane ancora a farsi. Quindi, come gettare sulle spalle dei comuni, i quali reclamano sempre inutilmente i
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strappo sanguinoso aveva fatto la finanza dello Stato a quei poveri comuni per appianare i disavanzi dovuti alle enormi spese governative. Doveva anche
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imporre ai comuni, a quelli almeno, che non vogliono privarsi loro prerogative; un peso che già erasi detto universalmente che avrebbe fatto carico alle
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dichiarati idonei a nominare i maestri e quelli, che non lo pagano, siano per questo solo fatto, dichiarati assolutamente incapaci? Ed è finalmente
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Oggi però siamo governati da leggi le quali attribuiscono ai comuni, in fatto d'istruzione primaria, una parte importantissima; e se dobbiamo
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Commissione sia venuta in giudizio diverso, proponendo l'articolo 3, che ha l'apparenza di una maggiore garanzia pei maestri, senza accrescerla di fatto
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Esse sembrano all'onorevole Diligenti, e ad altri, offensive all'autonomia dei comuni. L'onorevole Coppino ha fatto ieri opportuni confronti, ha
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ai comuni, per dar modo ai comuni di far cadere la loro scelta sopra alcuno di essi; ma l'articolo 3 considera, come dissi, la sola ipotesi di fatto
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sarebbe fatto e non si farebbe
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Lazzaro. Non intendo prolungare la discussione, ma poiché molti oratori mi hanno fatto l'onore di rispondere ad alcune mie osservazioni è necessario
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credo che questa esista e il fatto lo dimostra.
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fatto di maggiori stipendi.
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sta appunto il mezzo più efficace per aver maestri buoni, non esageri (come mi pare che alcuni abbian fatto) non esageri quel rispetto che dobbiamo
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differenza nei mezzi; perchè, come lor signori sanno meglio di me, là si è fatto moltissimo.
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Giordano. Io ho fatto quella proposta, perchè tentavo di avvicinarmi più che fosse possibile alle variazioni del disegno di legge della Commissione
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presidente. Se mi avesse dato tempo, io avrei fatto conoscere alla Camera queste diverse proposte.
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D'altra parte, mi è stato fatto considerare che, oggi, nella maggior parte dei grandi comuni, in quei comuni cioè i quali hanno più scuole, un altro
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loro scadere possono cessare di essere per il fatto delia volontà di uno o dell'altro dei contraenti. Ma quando voi m'introducete qui un nuovo sistema
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, se non la sostanza. Ma dal momento che voi sottraete al comune il diritto di disdire, per il solo fatto della sua volontà, la convenzione, e, di
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che si vuole che questa istruzione primaria sia, rispetto alla competenza amministrativa che deve dirigerla. La vostra legge nel fatto che cosa è? È un
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impiegati dello Stato, cioè a dire col termine che è fatto da essi a se stessi, col termine che è posto dalla loro stessa condotta all'ufficio che tengono
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Potete voi forse negare questo fatto?
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l'altra: avremo fatto bene, se volete, ma ciò che faremmo male certamente sarebbe di non accorgerci di averlo fatto.
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la legge e la creanza impongono, se anche non li imponga la persuasione, è stato invece fatto il contrario, ed i maestri quasi sono stati spronati
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Se negate il fatto, allora, o signori, fate una inchiesta, per accertare se il fatto è vero.
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Se non negate il fatto, allora io vi domando, come mai voi con codesti articoli che ora discutiamo non impedite che il fatto si confermi, che il
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Accademia della crusca
