XV legislatura – Tornata del 14 giugno 1884
inutile questa disposizione.
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l'onorevole ministro, che non mi pare possa poi questa disposizione armonizzarsi compiutamente con quella che segue nel progetto all'articolo 4, dove
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Dirò di più; io accetto di gran cuore la disposizione die introduce l'obbligo del concorso per tutte le nomine dei maestri; ma altro è stabilire una
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si rilevi, che lo stesso implichi una preferenza evidentemente ingiusta; solo il municipio ha il diritto di gravarsi di questa disposizione con
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Invero con questa disposizione si comincia col contrastare un concetto fondamentale del nostro diritto pubblico interno, determinando l'esistenza di
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Ora questa disposizione ha destato in me un senso di esitazione grandissima, anche per un altro motivo; e questa esitazione è divisa da parecchi
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definitivo le condizioni morali dei maestri, ma valgono ancora ad affrettare, ciò che temo non faccia la disposizione del capoverso dell'articolo 3, la
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Quando noi adottiamo una disposizione, colla quale si determina che i comuni facciano i concorsi; che a questi concorsi accedano tutti coloro, i
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Luigi, emendando questa disposizione, propose di elevare a due decimi il limite del maggiore stipendio da assegnarsi dai comuni perchè abbiano diritto
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Concludo col dire che io accetto quest'articolo di legge, perchè, essendo esclusa ogni altra disposizione relativa alle condizioni economiche dei
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coloro che ravvisano in questa disposizione una eccessiva ingerenza dello Stato a scapito delle libertà comunali. In questo senso parlarono molto
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particolari di siffatta disposizione legislativa, che la legge in tanto tutela il contratto tra maestro e comune in quanto il maestro è agli occhi
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occorresse disdirla almeno sei mesi prima del suo termine. E questa medesima disposizione ripetevasi poi, se non erro, nella legge del 1876. Nè avrebbe
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primario, non v'è nella legge stessa nessuna disposizione che le riguardi. Ora questa lacuna non è affatto colmata col presente disegno di legge
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più giovine caccia il più vecchio. Al quale effetto coopera quell'altra disposizione, che dopo i trent'anni scema al maestro la possibilità di rimanere
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lì dove la mano dello Stato sarebbe provvidissima. L'onorevole Dotto, se non sbaglio, ha osservato che la mancanza di una disposizione la quale
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Accademia della crusca
