XV Legislatura − Tornata del 7 marzo 1883
Ma quello che è più, siccome si è sparsa la voce in tutto il paese che questa tassa non potrebbe essere approvata, e molto meno applicata prima del
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Ora in tutto questo non evvi solamente il danno dell'erario, perchè se si trattasse del semplice danno dell'erario forse si troverebbe qualche
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Ma oltreché non si verifica il vantaggio della gradazione, di cui ho parlato precedentemente, v'è un danno vero che consiste in questo. Quando tutta
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Io però gli domando che appunto in mezzo a tanta fortuna, egli si preoccupi del contribuente italiano e faccia sì che non sia spremuto a beneficio
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In ogni modo, per quanto si voglia o si possa attenuare l'inconveniente, esso esiste e lo riconosco.
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che si occupa di questa legge, e la discussione della legge medesima.
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presidente. Onorevole Branca; io debbo richiamarla alla osservazione del Regolamento, in quanto si riferisce ai limiti di una interrogazione. Il
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E si fa una velenosa battaglia, perchè il verbale, non per colpa ma per imperizia di chi lo stese, o è, o si presume essere infedele. E nei processi
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Quante volte ancora o nelle assemblee o nei congressi, o nel foro, bisogna prepararsi a rispondere ad un oratore? Mentre si prendono gli appunti
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Si parla anche troppo in Italia, dirà taluno; sì, si parla troppo da pochi, si parla troppo poco, o si parla male da molti, o si tace.
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letteraria diretta da un nostro valentissimo collega si lamentava che in Italia non si sappia leggere, e lo stesso lamento faceva Hippau per le scuole
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(Si ride)
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Caperle. Sì, in senso facoltativo.
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coloro che presiedono i nostri istituti scolastici perchè un po' alla volta (si sa bene che da un giorno all'altro non si mutano le costumanze), ma un
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Oltre a ciò non si è fatto nulla che potesse rendere più facile l'obbligo dell'istruzione: non si sono adattati i programmi alle condizioni ed ai
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condizioni particolari dei comuni, secondo i loro bisogni singolari, si potassero e dovessero graduare dalle deputazioni provinciali o da altra
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peso che si aggraverebbe sopra i facoltosi, d'altrettanto si allenerebbe la condizione dei poveri;
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prima della loro debolezza. Imperocché quando una cosa non si paga non la si pregia.
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hanno bisogno di una legge che li costringa a mandare i loro figliuoli alla scuola. Quanto ai sussidi, essi si distribuiscono nelle città, non nei
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completa esecuzione, specialmente per le angustiò finanziarie nelle quali si trovano e lo Stato ed i comuni, si rende ancora più necessaria la
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Si è detto tante volte che l'apertura di un asilo è la chiusura di un carcere. Ma, non è così, onorevoli colleghi; dovrebbe esserlo se l'insegnamento
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Perchè sono troppi anni che questa promessa si rinnova, sono troppi anni che questa burletta si ripete, sono troppi anni che questa speranza è derisa!
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Si vuol fare appello al patriottismo di questi paria tormentati? Facciamolo. Sul patriottismo di gente che serve la patria a prezzo di lagrime, si
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è certo dunque che il presidente del Consiglio solidale si tiene, e si onora di essere anche solidale di questa promessa col collega suo.
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«I maestri elementari, disse il ministro, non si contentano più delle parole, essi vogliono fatti. Sappiano dunque i maestri elementari che si è
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Era chiara quella promessa, ripeto, era precisa, era perentoria? Ebbene no, anche quest'anno la promessa non tiene! Non è vero che si è in fondo di
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soccombere, se si vuol salvarla, si comincia dai brodi!
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È chiara, è formale, sì o no, questa promessa? E notate: a fianco dell'onorevole Baccelli era quel giorno il presidente del Consiglio, il quale vuol
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Ecco lo scopo dell'aumento nostro: una caparra, niente altro; il qualche cosa, di cui parlava l'onorevole Morpurgo. Modesto scopo, modesta cifra! Si
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Ma è poi vero che questo aumento, nella forma e collo scopo che noi gli destiniamo, sia quella goccia che dite? Certo lo sarebbe, se si trattasse di
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pareri motivati che, secondo quel decreto, si sarebbero dovuti dare prima di accordare il sussidio. Io aveva chiesto all'onorevole relatore che fosse
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Berti Ferdinando. In quest' aula, nella discussione riguardo all'istruzione popolare, si sono fatte gravissime proposte, si è trattato di avocare
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Voci a sinistra. No, no. Sì, sì.
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Zucconi. L'onorevole Cavallotti ben si apponeva dicendo che lo stesso fremito, lo stesso desiderio di migliorare le condizioni dei maestri si sarebbe
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presidente. Che non si usano. Nel Regolamento non sono ammesse.
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(L'onorevole Zeppa non sì alza per parlare.)
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Voci. Sì! sì!
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Minghetti. Io comprenderei che si rimandasse la seduta a domani, quando i ministri dicessero che non sono disposti a rispondere oggi; ma senza questa
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presidente. Non interpreti i sentimenti degli altri, e si limiti a dichiarare i suoi.
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Voci. Sì! sì! A domani! a domani!
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Come si fa, onorevole Minghetti, ad entrare a quest'ora in questa discussione? Credo che non si esca punto dalle nostre consuetudini, rimandandola a
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Accademia della crusca
