XV Legislatura − Tornata del 7 marzo 1883
Ma qui non è il caso di questo passaggio graduale, perchè avendo voluto assumere informazioni, risulta chiaro che non havvene bisogno.
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affrettate le tasse consentite, perchè poi non sieno rese necessarie quelle che il paese potrà subire, ma non accetterà giammai.
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, gli effetti fiscali dei provvedimenti proposti non profitteranno menomamente all'erario dello Stato, ma invece profitteranno in gran parte agli
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Magliani ministro delle finanze. Ma quando ho dichiarato questo? Dove?
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Io, onorevole Branca, non solo non ho avuto nessuna ritrosia per l'approvazione sollecita della legge, ma ho fatte le maggiori e più iterate
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Sanguinetti; ma io debbo esprimere con franchezza qui il mio pensiero…
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L'affretto coi miei voti, e spero che questo giorno verrà presto; ma non ho potuto pensare, né dire che non verrà prima del mese di giugno. Io spero
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Giolitti. La Commissione ha tenuto molte sedute, ma fin da principio dei suoi lavori si propose la questione se fosse conveniente, o no, dividere il
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Branca. Perdoni, avrei quantomeno tutto il diritto di presentare una formale interpellanza; ma dichiaro che vi rinunzio, perchè, se il ministro delle
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presidente. Ma, onorevole Sanguinetti, la prego di non insistere.
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Non solo l'onorevole Branca, ma tutti sanno che un po' di paternità di questa tassa l'abbiamo io ed i colleghi che egli ha citati.
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Ma, o signori, dopo dodici anni, che in questi tempi di moto vertiginoso valgono quasi un secolo, nell'insegnamento della stenografìa invece che
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Ed ora, brevi parole sopra un'altra questione, piccola, o signori, ma che per gli effetti potrebbe, come io diceva esordendo, diventare grandissima.
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Di più l'abitudine e l'esercizio del parlare è una sovrana ginnastica per il nostro cervello; giacchè si può bene assonnare sui libri, ma non si può
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giovani e mediocri. L'osservazione è giusta, ma in parte soltanto, perchè in genere i comuni non fanno altro che scambiarsi fra loro vicendevolmente i
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Ma non è veramente questo che, secondo me, coloro i quali censurarono l'efficacia della legge sull'istruzione obbligatoria intesero di dire: non
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maestri non è incominciata ora, ma fin dal 1880 apparve nei Consigli del Governo e negli atti parlamentari.
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Inoltre la legge comunale e provinciale stabilisce le spese obbligatorie per ciascun comune, ma non pone una graduazione tra le spese medesime. Io
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Ma non ci è ancora lecito d'invocare l'autonomia, la quale per condizioni speciali che l'Italia non ha comune con nessun altro paese, significa
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Si è detto tante volte che l'apertura di un asilo è la chiusura di un carcere. Ma, non è così, onorevoli colleghi; dovrebbe esserlo se l'insegnamento
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con alcune modificazioni, ma sotto un aspetto militare e di leva, perchè quanto all' istruzione, se a lei riuscisse di dirigere tutti gli asili
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Avrei da dire qualche cosa intorno ad un altro argomento, quello del bisogno di coordinare le scuole infantili colle elementari, ma per finir presto
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contro i venturi malvagi. Ma io non posso attribuire un tal pensiero all'onorevole Depretis, il decano del Parlamento italiano, che s'inspirò in
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Ma che più? L'anno scorso pareva che la burletta
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Ma l'onorevole Baccelli non v'era, e in surrogato dalla divina Provvidenza, ai vescovi per intanto con 4 milioni ci pensiamo noi. E non me ne lagno
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Eppure, chi non lo sa che questo miglioramento lo impone il cuore, lo reclama la giustizia? Ma il cuore e la giustizia devono fare i conti con le
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Diremo loro che aspettino i tempi eli là da venire che faremo la legge appena si potrà; ma ad un patto: che noi non ci dimentichiamo che in faccia ai
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Ma il ministro della pubblica istruzione, che è insigne igienista, mi insegna che quando una persona è estenuata per lunghi digiuni ed è lì lì per
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Ma non è una goccia, se si tratta di soccorrere, in attesa dei provvedimenti futuri, alle sventure più urgenti, rese vie più urgenti e dolorose dal
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Ma sento dirmi: mezzo milione è una goccia nel mare, è quasi niente; allora tanto vale dar niente? L'onorevole ministro anzi l'ha già messa innanzi
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Facciamo il conto. Sono 45 mila maestri, le cui condizioni è ammesso in generale ossei e infelici. Ma se intorno a questa infelicità si leva tanto
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Ma è poi vero che questo aumento, nella forma e collo scopo che noi gli destiniamo, sia quella goccia che dite? Certo lo sarebbe, se si trattasse di
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Ma di che spirito di parte ci venite parlando?
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Governo rispondere, che la miseria del caso è riconosciuta, ma che non è possibile un sussidio perchè i fondi sono esauriti!
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verifica specialmente nei comuni rurali, nei più piccoli; il che non toglie vi siano singoli casi miserevoli anche nelle città, ma il maggior numero
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Oppure trovereste da dire sulla proposta, perchè parte da uno di questi banchi? Ma questa non è una proposta di partito! La svolgo io, perchè mi è
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presidente. Ma, onorevoli colleghi, li prego di far silenzio, e di recarsi ai loro posti.
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Cavallotti. … ma la terrete anzi più viva, perchè darete modo agli altri di reclamare a suo tempo la giustizia a propria volta.
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Voi vi rivolgete al patriottismo dei maestri: e sta bene, ma perchè uno sia patriota, bisogna anzitutto che sia un uomo vivo: se mi sopprimete gli
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Bonghi. Ella ha ragione, ma io non sono rientrato nella discussione…
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Bonghi. Ma quello che credo di certo si è che quei 700 professori, che gli aveano chiesto di ristabilire gli esami speciali, intendevano che fossero
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li rivogliono, e, se ne avranno profitto gli studenti, tanto meglio! Ma io non lo credo.
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quali l'onorevole ministro ha parlato, ma dico che quei miglioramenti morali non parranno loro sufficienti in alcuna guisa, se non sono accompagnati da
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Dunque l'onorevole Cavallotti, non solamente non mi ha contrario in tutto ciò che egli ha detto, ma va perfettamente d'accordo con me; tanto
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Ma egli ha messo avanti un principio che sarebbe assai dannoso per i maestri elementari e per le finanze; il principio, cioè, che il minimo degli
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Ma, in ogni modo, domando se quella Commissione dei sussidi sussiste tuttora, e in caso affermativo, perchè non è stata ancora pubblicata quella
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Ma non è esatto quello che disse l'onorevole Bonghi, che, cioè, 700 meno 700 fa zero; tolti i 700 da una parte e i 700 dall'altra, resta sempre la
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presidente. Ma allora facciano una proposta. Debbono ancora parlare il relatore ed i ministri, e poi ricordo che la discussione non è chiusa.
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Minghetti. Io comprenderei che si rimandasse la seduta a domani, quando i ministri dicessero che non sono disposti a rispondere oggi; ma senza questa
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concordia non soltanto nello scopo, ma anche nel sentimento che la proposta muove.
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Accademia della crusca
