XV Legislatura − Tornata del 7 marzo 1883
l'augurio, che gli ho fatto altre volte, col quale io manifestava il desiderio che questa luce non fosse un fugace bagliore, ma un vivo sole che potesse
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Giolitti. La Commissione ha tenuto molte sedute, ma fin da principio dei suoi lavori si propose la questione se fosse conveniente, o no, dividere il
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fosse più conveniente studiare il disegno nel suo complesso.
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fosse meditata seriamente dal Governo e dal Parlamento perchè contiene principi ispirati al vero progresso.
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, come ad una nobile iniziativa, abortita e quasi obliata. Basterebbe che la stenografia fosse introdotta nei convitti nazionali, e che il Governo del
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che fosse possibile! maestri ciascuno in una medesima località, in una medesima borgata, e quasi a dovervisi ciascuno naturalizzare, all'incontro la
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condizioni particolari di ciascuno di essi; ma se nella nuova legge comunale e provinciale fosse possibile d'introdurre questo principio, che, cioè, secondo le
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numero dei maestri in luogo di essere maggiore fosse inferiore al bisogno, allora per legge naturale i comuni dovrebbero ridursi nell'alternativa di
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dal 1860 in poi non si fosse proposto qualche altro modo; ed ho trovato che nel 1874 l'onorevole Scialoja propose una legge per la quale i comuni di
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fosse stabilita per legge e quando avesse l'obbligo di riscuoterla lo stesso collettore delle imposte, non serberebbe più cotesto carattere, e verrebbe
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fosse impartito con metodo logico, igienico e morale; ma, se s'incomincia a imprigionare i bambini in locali angusti e malsani; se si obbligano a
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, in quel giorno mi pareva che, se a fianco dell'onorevole guardasigilli ci fosse stato l'onorevole Baccelli, udendo dal suo collega che, per pagare
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Un oratore, non ricordo bone chi fosse, diceva a questo proposito questa grande verità: che le miserie dei maestri si riflettono nei principi che
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sussidio per il miglioramento della classe dei maestri elementari. Onorevole Cavallotti, vorrebbe ella che anche la intestazioni fosse aggiunta al
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fosse spesa senza norme e senza regola. Nel mio discorso, che non ho neanche riveduto, non si troverà detto questo; ciò io l'aveva detto prima che il
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pareri motivati che, secondo quel decreto, si sarebbero dovuti dare prima di accordare il sussidio. Io aveva chiesto all'onorevole relatore che fosse
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quel limite posto dal Matteucci, cioè a dire che gli esami si dovessero fare quando si fosse finito di studiare lo materie. In ciò ha ragione: ma dal
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E perchè si possa esperimentare il parere della Camera intorno a questa questione, quando l'ordine del giorno dell'onorevole Cavallotti non fosse
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delle Università, per sapere se il sistema degli esami a gruppi fosse preferibile al sistema degli esami speciali.
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Accademia della crusca
