XV Legislatura − Tornata del 7 marzo 1883
Branca. Ma noi siamo al 7 di marzo; si tratta di fare una relazione per moltissimi articoli di tariffa, articoli di tariffa per cui non vi è nè
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finanze volesse fare una questione per imporre il suo veto, io sarei di coloro che eviterei di combatterlo, perchè desidero di conservare l'onorevole
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Magliani ministro delle finanze. Riprendo a parlare soltanto per fare una dichiarazione di fatto. L'onorevole Branca, se male non ho udito (ho però
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personali. Ella solleva fatti personali; è stato abbastanza lungo nello svolgimento della interrogazione, ed ora mi pare che ella si avvìi a fare una non
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Io non concludo col chieder molto. So bene che conviene fare il passo secondo la gamba; so bene
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Io non dico altro, o signori, per dimostrarvi come ai nostri giovani, perchè l'educazione loro sia completa, converrebbe fare insegnare la scrittura
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Baccelli ministro della istruzione pubblica. Non si può fare diversamente. In quanto alla parola corretta, al parlar facile, al parlar bene
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facciamo buone condizioni e morali e materiali. Noi agevolmente possiamo fare ai maestri condizioni morali discrete. Al quale proposito l'onorevole
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maggiore aggravio dei comuni, ce ne sgomentiamo addirittura. Imperocché siamo persuasi che lo Stato non possa fare altri sacrifizi, e che i comuni
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La quale disposizione mirava appunto a fare sì che cotali comuni, e cioè quelli appunto che avevano ridotto il minimo degli stipendi dei maestri e
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in favore dell'istruzione primaria tutto quello che è loro debito di fare. Spetta al Governo di proporci i provvedimenti da prendere verso i comuni
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pensato se questa persona chiamata a fare osservare da tutti, così dal contadino come dal bracciante, l'obbligo della istruzione, non avrebbe potuto e
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Volendo abbreviare il mio discorso, io non toccherò l'argomento dell'ingiustizia enorme che esiste oggi di non fare applicare al personale degli
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Si vuol fare appello al patriottismo di questi paria tormentati? Facciamolo. Sul patriottismo di gente che serve la patria a prezzo di lagrime, si
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e l'onorevole Baccelli, che coi suoi colleghi deve fare i conti, ha dovuto venire qui in Parlamento a farcene la confessione dolorosa.
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Eppure, chi non lo sa che questo miglioramento lo impone il cuore, lo reclama la giustizia? Ma il cuore e la giustizia devono fare i conti con le
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tre mila nei quali i maestri si trovano nello stesso caso: e potremo fare questo calcolo largo; che sopra 45,000 maestri, 5000 forse non vivranno
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tutti fare promesse e tutti a questo promesse venir meno e così si sono abituati per forza a pensare che il guaio sta più in alto degli uomini?
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non si deve fare nel bilancio di prima, ma in quello di definitiva previsione. Ma egli si è dimenticato che sono mancati, da due o tre anni, questi
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Devo poi dirigere una preghiera all'onorevole Cavallotti, di volere, cioè, fare un lieve emendamento al suo discorso.
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E ora, ho una sola osservazione, per fatto personale, da fare al ministro il quale citò alcune mie parole del 1873 con cui io appunto mi opponeva a
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stato invitato da me a ricercare negli archivi, e l'onorevole Nocito non poteva fare quella sua affermazione senza aver fatto tali ricerche.
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parroci non ho parlato per niente, così io concludo dicendo chiaramente che il Governo deve fare qualche cosa, poiché non si deve uscire da questa
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Son queste le brevi considerazioni che volevo fare intorno alle questioni relative a questo capitolo.
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So bene che si potrebbero fare, e sarebbe bene il farle, altre economie, e che 500,000 lire spese nell'istruzione primaria sarebbero forse più
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l'onorevole ministro della pubblica istruzione di voler portare la più grande attenzione sopra questa materia, e volerne fare oggetto di una legge la
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