XV Legislatura − Tornata del 7 marzo 1883
La seduta comincia alle 2:20 pomeridiane.
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3023. Argentieri Ignazio, notaio archivista, già sindaco della città di Norcia, sottopone alle considerazioni della Camera alcune sue idee circa il
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Rispetto poi alle industrie di esportazione che si servono dell'alcool come materia prima, essendo ammessa la restituzione elei dazio, nemmeno esse
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Ora, in un tempo in cui si parla tanto di benefizi da accordarsi alle classi operaie, io domando se è prudente i mettere molte fabbriche di una
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Magliari ministro delle finanze. Prima di rispondere alla cortese interrogazione dell'onorevole Branca, debbo ridurre i fatti da lui accennati alle
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L'onorevole Sanguinetti mi susurra qui dietro alle spalle che vi saranno riserve. Va bene; ragione di più se vi saranno le riservo dell'onorevole
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Egli ad ogni modo ha parlato del solo mese di gennaio. Ciò quanto alle cifre.
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, alle quali si è risposto. Io debbo ritenere che gli studi siano oggimai maturi.
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A senso mio, di rimedi radicali e possibili, non ne fu proposto che uno, la separazione, cioè, delle scuole che devono avviare i giovani alle
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secondo o il terzo anno di ginnasio, e l'aggiunta di una quarta classe alle tre, che formano ora la seconda tecnica.
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L'articolo 32 poi accenna alle modalità colle quali si devono distribuire gli oneri, che derivano allo Stato ed ai comuni da quest'insegnamento
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le sue parti eseguita per le scuole tecniche. E fra le provincie, alle quali non è stata in alcun modo applicata, è da annoverarsi la provincia di
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Regolamento dice che è fatto personale l'essere intaccato nella propria condotta, ed il sentirsi attribuire opinioni contrarie alle espresse; e questo
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professionale. Spero che l'onorevole ministro vorrà dare alle mie modeste dimande una cortese risposta.
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Ora per dimostrare come non sia estraneo alle tradizioni del Governo nazionale l'intento di diffondere lo studio della scrittura stenografica
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entrata già nelle abitudini della vita. Colà non si ammettono più i giovani alle poste, ai telegrafi, alle cancellerie giudiziarie, se non possiedono
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non sieno che quattro, cioè quelli di Napoli, Venezia, Torino, Milano. E qui debbo tributare il dovuto onore all'Istituto stenografico toscano, alle
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una parte stia un gruppo di persone ricche di senno e di esperienza, ma alle quali la voce muor nella gola, e dall'altra sorga un solo il quale benché
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Re, un po' alla volta venisse porgendo la mano alle private associazioni, venisse sussidiando il corso di stenografia negli istituti tecnici
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contenti alle brevi risposta del giovane, ma se ne cura l'eloquio, ma lo si invita a dire tutto quello che egli sa sopita una determinata questione, lo si
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Oltre a ciò non si è fatto nulla che potesse rendere più facile l'obbligo dell'istruzione: non si sono adattati i programmi alle condizioni ed ai
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Quanto alle condizioni morali, io mi permetterei d'esprimere all'onorevole ministro della pubblica istruzione il voto, che oltre al provvedere alla
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insegnanti, non fidandosi delle patenti rilasciate dalle scuole normali, e non concedendo ad esse alcun valore, promettono bensì ai loro maestri ed alle
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poter passare alle spese obbligatorie di grado inferiore, se prima non si è provveduto a quelle di grado superiore, forse qualche altro non lieve
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se, oltre alle inscrizioni nel bilancio (che è il modo ordinario con cui si provvede ai bisogni delle scuole e degl'insegnanti), nella storia nostra
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dover imparare da una monaca i dogmi del cattolicismo, non si dimostra certo l'intenzione di allevarli alla robustezza ed alle virtù cittadine.
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Eppure, anche in mezzo alle loro battaglie dolorose, almeno ad essi arride consolatrice la speranza che un giorno il mondo li riconosca, li comprenda
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alle loro Eccellenze reverende
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, ma ad un patto: vivere e lasciar vivere. Non manchi alle Eccellenze reverende neppur un piatto della loro cucina, ma ad un patto: che i maestri non
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Ma non è una goccia, se si tratta di soccorrere, in attesa dei provvedimenti futuri, alle sventure più urgenti, rese vie più urgenti e dolorose dal
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maggior numero almeno, che i maestri si trovano veramente alle prese coll'ultima miseria. Aggiungiamone, dei comuni superiori a 1000 abitanti, altri due o
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Io ho udito che egli ha nominato me, attribuendomi d'aver richiamato all'attenzione del guardasigilli le congrue dei parroci ed alle mense dei
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contrario ai nostri doveri ed alle nostre promesse.
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L'obbligare la finanza a trovare un giorno quella grossa somma che egli ha detto necessaria per portare gli stipendi alle lire mille, è differire ad
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Son queste le brevi considerazioni che volevo fare intorno alle questioni relative a questo capitolo.
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avevano il conforto delia gratificazione per la scuola serale, in media dalle 50 alle 100 lire. Ora vennero ridotte ad una cifra derisoria, sicché ben
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Bonghi. Vuol dire che non andava alle riunioni della Facoltà.
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Nocito. Nel mio discorso di ieri l'altro, non ho detto di non prestar fede alle parole dell'onorevole Bonghi; ho voluto soltanto dubitare della sua
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Domattina alle 11 riunione negli Uffici, alle 2 seduta pubblica.
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La seduta è levata alle ore 6:15.
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Accademia della crusca
