XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895
creazione d'un Istituto di credito fondiario possa migliorarne le condizioni economiche.
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Ma come ciò? La perdita del privilegio per l'Istituto, voleva dire, secondo me e secondo molti altri, riapertura delle zone, restituzione della
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Diligenti. Questa legge tratta del regolamento giuridico dell'istituto del credito fondiario. Ma l'onorevole Luzzati Ippolito, giustamente ne ha
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la proroga del privilegio per altri tre anni all'Istituto che ne aveva perduto il diritto. Con codesto decreto fu sanzionata la perdita definitiva
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ancora per gli ultimi atti del Governo su questo argomento. La Camera rammenterà che l'istituto privilegiato di credito fondiario, stabilito con la legge
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Invece l'Istituto a cui il ministro di agricoltura toglieva il privilegio in omaggio alla deliberazione della Camera effettivamente lo conservò
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Imperocchè non vi pare un'anomalia, una assurdità enorme e dannosa il mantenere il privilegio ad un istituto che, in cinque anni, oramai non ha
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Si teme che l'Istituto maggiore sopraffaccia gli Istituti più piccoli, riaprendo le zone.
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Dunque mi pare che vi sia campo per tutti qui, e che non si possa temere una concorrenza esiziale per parte di un Istituto, a carico di un altro.
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Oggi invece, amando soprattutto la giustizia e la verità, dirò che questo istituto si è adattato alla sua modesta condizione e funziona piuttosto
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, almeno per il Mezzogiorno di Italia, mi pare non siano state felici, per trovare l'Istituto che avesse voluto funzionare in quelle regioni, anche
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altri ad operare su tutta la superficie del Regno. Venne poi un altro periodo nel quale, pur autorizzando la creazione di un nuovo Istituto, al quale si
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Tuttavia sono sicuro che esso dice che, quando si tratta di un debitore che abbia già ammortizzato un decimo del suo debito, l'istituto, purchè non
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1° le accettazioni di delegazione di pagamento di mutui fatte dall'Istituto creditore;
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di mutuo, allo scopo che l'Istituto consegua la prima ipoteca;
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«Art. 1. I mutuatari pagano all'Istituto che fa il prestito, per diritto di commissione e spese d'amministrazione, unitamente agli interassi ed alle
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«Inoltre pagano all'Istituto, affinchè questo ne sodisfi il pubblico Erario, altri dieci centesimi per i mutui non superiori a lire diecimila, e per
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l'istituto con cui il terzo acquirente libera gli immobili acquistati dalle ipoteche, che li gravano. Questa parola, che è entrata certo per isvista nella
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«Art. 6. I successori a titolo universale o particolare del debitore e gli aventi causa debbono notificare giudizialmente all'Istituto come essi sono
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Per la prova del trasferimento basterà la esibizione dei relativi documenti autentici, di cui l'Istituto prenderà nota.
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Tale compenso non è dovuto per quella parte del credito capitale per la quale, esaurita l'espropriazione dei beni ipotecati, l'Istituto sia rimasto
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presidente. «Art. 3. Il debitore ha facoltà di liberarsi anticipatamente di tutto o in parte del debito, corrispondendo però all'Istituto ed
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credito scaduto; e l'Istituto può chiedere esecutivamente il pagamento integrale di ogni somma ad esso dovuta.»
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circondario sono situati i fondi, l'Istituto procederà contro di loro nel modo stesso, come avrebbe proceduto contro l'originario debitore.
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altro Istituto, purchè la somma e la durata del nuovo mutuo non siano inferiori al capitale ancora dovuto ed agli anni che rimangono a decorrere.»
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«Questi compensi consisteranno per conto dell'Istituto in una somma corrispondente al diritto di commissione per una volta sola sopra ogni 100 lire
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«Art. 6. I successori a titolo universale o particolare del debitore e gli aventi causa debbono notificare giudizialmente all'Istituto come essi sono
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Per la prova del trasferimento basterà la esibizione dei relativi documenti autentici, di cui l'Istituto prenderà nota.
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In questo caso i successori, gli aventi causa o i terzi potranno intervenire nel giudizio, senza obbligo nell'Istituto di citare in causa gli altri
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In questo caso i successori, gli aventi causa o i terzi potranno intervenire nel giudizio, senza obbligo nell'Istituto di citare in causa gli altri
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trascrizione del precetto riguardo all'Istituto avente ipoteca iscritta anteriormente alla data certa della cessione o liberazione.»
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circondario sono situati i fondi, lo Istituto procederà contro di loro nel modo stesso, come avrebbe proceduto contro l'originario debitore.
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presidente. «Art. 7. Il domicilio dell'Istituto creditore, per gli effetti dell'articolo 1987, n. 2 del Codice civile, si ritiene sempre eletto nel
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. Intanto non comprendo in qual modo la disposizione contenuta nell'articolo giovi all'Istituto perchè può essere messo in vendita il fondo, ma i
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, d'immissione dell'Istituto in possesso, di subastazione e di aggiudicazione, possono esser diretti contro il debitore iscritto, quand'anche il fondo o per
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sequestro, d'ingiunzione del pagamento, d'immissione dell'Istituto in possesso, di subastazione e di aggiudicazione, possono esser diretti contro il
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In tal caso l'Istituto potrà procedere contro il fittuario con la procedura speciale dalla legge stabilita in favore dello Stato per la esazione
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mutuatario avesse stipulata in favore dell'Istituto, che l'avesse accettata, la delegazione o cessione di fitti.
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non siano affittati e il mutuatario non abbia stipulato, in favore dello Istituto, la delegazione o cessione di fitto.
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farsi il rimborso delle cartelle. Invece, ammesso che fosse stata trascritta una cessione anticipata di fitti, e potesse opporsi all'Istituto di credito
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l'Istituto non avrà la sicurezza di essere rimborsato delle anticipazioni destinate al mantenimento ed alla conservazione del fondo, queste spese non le farà
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creditore posteriore perchè l'Istituto, avendo sempre la prima ipoteca, resterà assai probabilmente al coperto. Il primo prezzo del fondo va ad esso
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diritto ipotecario da parte dell'Istituto di credito fondiario, anche per le spese di conservazione. Ma se voi approvaste oggi la proposta ministeriale
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sarà ciò che spetta all'Istituto e non di più; quindi non v'è il pericolo che questo privilegio assorba a danno dei creditori posteriori una parte
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fondiario ed il Governo, articolo il quale si riferiva principalmente alle anticipazioni ed ai pagamenti che l'Istituto di credito fondiario, o, per esso
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vantare, inquantochè l'Istituto fondiario avrebbe potuto sempre invocare il diritto di surrogazione legale nel privilegio dell'esattore, secondo il diritto
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a concedere all' Istituto di Credito fondiario il diritto di valersi, per procedere contro il mutuatario, anche della procedura speciale stabilita in
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Accademia della crusca
