XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895
Il fatto, per quanto sia dispiacevole, è unico nei due anni da che io sono ministro della guerra. E poichè sono 200,000 gli uomini che appartengono
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in qualche modo hanno reso possibile il fatto lamentato. Con questo spero di aver sodisfatto l'onorevole interrogante.
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Sta di fatto che nei giorni 24, 25 ed anche in parte del giorno 26 del mese di luglio ultimo scorso, essendo di passaggio per Pistoia due squadroni
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Questo fatto però, che io deploro e che ha provocato da parte mia dei severi rimproveri a chi per negligenza lasciò trascorrere le cose a questo
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famiglie, attenderanno ancora lunghi e lunghi anni prima che possano entrare in quel ruolo che io ho fatto, e che, sopprimendo molti posti, ha dato
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, ma nella quale il ministro comprende che il substrato di buona ragione c'è; perchè, ripeto, il fatto d'impiegati vecchissimi, messi alla dipendenza
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Sta in fatto che furono assunti alla carica di capi d'ufficio, in Roma specialmente, dei giovani, i quali si trovavano in condizione di poter
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Lo leggo: «Art. 14 ter. L'individuo della Guardia di finanza, che per qualsiasi motivo usa vie di fatto contro un suo inferiore in grado o nel
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famiglia Rosi io l'avrei preso. Ed effettivamente a codesto provvedimento sono addivenuto con sollecitudine ed esso è già da qualche tempo un fatto
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Riconoscerà perciò l'onorevole Imbriani che da parte mia è stato fatto quanto era possibile, anzi un po' di più di quanto, per le regole vigenti
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E poichè l'onorevole Saporito ha fatto un brevissimo cenno dei grandi servizi che le guardie di finanza rendono allo Stato, io gli dirò, che se si
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Già un decreto del 1881 stabilisce che una volta fatto questo esame non vi possa essere alcuna ragione per precludere l'ammissione al posto quando si
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Abbiamo inoltre il fatto che l'amministrazione attuale ha già riveduto questa lista d'idonei, l'ha corretta, e ne ha escluso qualcuno; dunque che
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Le esperienze degli ultimi anni hanno messo in sodo questo: che i sotto-ispettori tratti dal personale civile delle Dogane hanno fatto, in generale
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Sta in fatto che nell'esame d'idoneità che fu dato, non nell'anno scorso, ma nel febbraio del 1893, quaranta concorrenti furono riconosciuti idonei
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alla relazione, e con questa diminuzione ha fatto un danno indiretto a coloro che erano già stati dichiarati idonei, perchè ha tolto loro otto posti
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fatto della legge finora applicata, sarebbe dubbio che si potesse dire che il rispetto alle condizioni degli altri creditori del comun debitore sia stato
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miglioramenti alla prosperità generale, quel fatto singolare per cui, allorquando una regione italiana si trova in distrette economiche, pare che la
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In quel periodo di tempo abbiamo visto come gli Istituti di credito fondiario abbiano fatto complessivamente 27 milioni all'anno di mutui.
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Ammetto che qualche deroga al diritto comune possa a favor loro giustificarsi pel fatto che i loro crediti sono giuridicamente certi, com'è certa la
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Pareva, che, dopo questo fatto, che sopprimeva la legge del 1890 nella parte più essenziale, si dovesse tornare alla legge del 1885; si dovessero
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potuto concludere operazioni! che per 30 milioni e limitare il diritto di operare ad istituti che hanno fatto per 150 o 160 milioni di mutui ed hanno una
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lodevolmente, mentre in codesti modesti confini accenna a volersi mante nere. Ma appunto per ciò è impossibile il conservargli una posizione di fatto che
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E si spiega facilmente codesto fatto, perchè l'Italia centrale, che pure ha un debito ipotecario rilevante, specialmente la Toscana, non ha che due
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, ma lo ha fatto, come accennai, per mezzo di un salto; perchè ha voluto che codesti Istituti balzassero dalle rive del Po a quelle del Garigliano
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debitori del credito fondiario; ed ora, così discorrendo, avrò fatto guadagnare del tempo alla Camera perchè avrò esaurita la mia interrogazione, ed
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Diligenti. Chiedo di parlare per fatto personale.
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Indubitatamente le condizioni del credito fondiario in Italia non sono le più felici, le più splendide. Ma che cosa ha che fare cotesto fatto vero
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Barazzuoli ministro di agricoltura e commercio. Signori, il fatto che nessuno ha combattuto le proposte contenute in questo disegno di legge sta a
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Diligenti. Ho chiesto di parlare unicamente per fatto personale, per dire al relatore, che io mi sono reso perfettamente conto che le parole da lui
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A cotesto fatto egli deve attribuire la libertà che mi son presa di ricordarle oggi, poichè si trattava pure del Credito fondiario, e altri aveva
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domandi a lui e ancora una volta all'onorevole ministro come va che cotesti Istituti, che non avrebbero mai fatto, secondo essi, operazioni nelle
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fatto fronte, nemmeno nel primo anno, al pagamento delle rate pattuito.
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, che, non si può dire, abbia fatto ancora il suo esperimento, così da consigliare il ritorno alla legge del 1885. Qui non è il luogo per farne un
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mi sembra dover mio di dargli subito qualche risposta riguardo agli appunti che ha fatto intorno alle disposizioni del regolamento in esecuzione
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venga a disfare quello che ha già fatto.
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L'altra categoria di debitori è quella costituita da mutuatari che, per parecchi anni, avessero fatto fronte ai loro impegni, ma che, poi, per
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di debiti. Noi abbiamo fatto per i crediti fondiari degli Istituti di emissione una legge intesa prima ad agevolare la loro liquidazione, e poi a
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Accetto ora l'affettuoso rimprovero che mi ha fatto il relatore di aver anticipato qui la discussione, e dichiaro che risponderò all'onorevole
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, consisteranno nel pagamento di un quarto delle restanti quote di abbonamento sul capitale anticipatamente restituito, fatto in una sola volta
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Imbriani. Ma io chiedo di parlare per fatto personale, poichè mi si è attribuita un'opinione, che non ho espressa.
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Quindi il Ministero, mentre si rimetterà al giudizio della Camera, ritiene che il fatto della conservazione dell'articolo da lui proposto tornerà
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condizione di cose degli amministratori giudiziari. Ora, quando si accordasse il privilegio che chiede il Ministero, è indubitato il fatto della lesione dei
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, l'amministratore giudiziario avesse fatto, trovo che quest'articolo non è poi di quell'eccessivo rigore, che la Commissione gli attribuisce.
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Crispi presidente del Consiglio e ministro dell'interno. In genere io non intendo derogare al sistema seguito fino ad oggi. E un fatto speciale
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Se alcuno non intese, ciò non importa che tutto non sia stato fatto regolarmente. La Camera assentì chiaramente a tale proposta. Ora mi pare che Ella
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che riguardano un fatto abbastanza grave, e cioè lo scioglimento del Consiglio provinciale. A me pareva che una questione così seria; come quella di
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Imbriani. Abbiamo fatto una proposta e vogliamo che sia posta a partito. Ne abbiamo il diritto. Vogliamo la votazione nominale!
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Accademia della crusca
