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, non aveva alcun diritto a far valere: perchè l'amministrazione non aveva alcun impegno di mantenerli in servizio, non aveva assicurato loro alcun
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, perchè l'intendente, una mattina che si reca in ufficio di cattivo umore, può perfettamente metterli sulla strada senza che essi abbiano diritto ad
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Art. 16 bis. È destituito con perdita di ogni eventuale diritto a pensione, l'ufficiale, che contrae matrimonio senza il permesso prescritto
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Omodei. Onorevole ministro, a me sembra veramente molto grave questo articolo che fa perdere ogni eventuale diritto a pensione a quell'ufficiale del
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In caso di assolutoria, riacquista il diritto al soldo trattenutogli e riprende il posto di anzianità, che aveva nel giorno della sospensione.
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L'ufficiale revocato che non conti meno di 15 anni di servizio avrà diritto ad un assegno pari a quello che la legge 25 maggio 1852 stabilisce per
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doganali: «Il matrimonio, senza permesso, dei sott'ufficiali, è accompagnato dall'espulsione dal Corpo, colla perdita del diritto a pensione.»
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, che non conti meno di 15 anni di servizio, avrà diritto ad un assegno pari a quello che la legge 25 maggio 1852 stabilisce per gli ufficiali del
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. Essi però potranno far valere il diritto al collocamento a riposo, quand'abbiano raggiunto i sessant'anni di età, qualunque sia la loro anzianità di
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pensioni degl'impiegati civili. Essi però potranno far valere il diritto al collocamento a riposo, quando abbiano raggiunto i sessant'anni di età
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«Non hanno diritto a pensione coloro che, non avendo compiuto il trentesimo anno di servizio, ed il cinquantesimo di età, se tenenti o sottotenenti
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nominando ispettore un estraneo all'amministrazione, il quale, poi, dopo un anno o due di servizio, accampasse il suo diritto alla pensione.
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Mi pare veramente giusto quello che diceva il collega preopinante, che, cioè, sarebbe una disposizione la quale ripugnerebbe al principio del diritto
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parte dichiarati idonei; essi quindi hanno un diritto già acquisito di essere ammessi all'ufficio, quando i posti si rendano vacanti.
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individui da un diritto che già avevano conseguito, mercè concorso; ma, in assenza di tali ragioni, non possiamo dire a questi individui, i quali, solamente
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La legislazione che regola l'opera di questi istituti è, dicevo, tutta una deroga al diritto comune. Ragionando in base all'esperimento che si è
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Questa situazione particolare sottraendo il loro diritto a molte contestazioni che si presentano per troppo riguardo ai crediti ordinari può
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Voterò tuttavia il disegno di legge che ci sta dinnanzi, vincendo la naturale ripugnanza alle disposizioni di diritto singolare. E pur confessando
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Ammetto che qualche deroga al diritto comune possa a favor loro giustificarsi pel fatto che i loro crediti sono giuridicamente certi, com'è certa la
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di rientrare nella gran via del buonsenso e del buon diritto risolvendo legislativamente
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la proroga del privilegio per altri tre anni all'Istituto che ne aveva perduto il diritto. Con codesto decreto fu sanzionata la perdita definitiva
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credere seriamente, che il Credito fondiario possa avere sviluppo, allora quando la proprietà immobiliare aspetta la prova della sua esistenza come diritto
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del 1890, perdè il diritto, il privilegio, che gli fu conferito di operare in tutta Italia, mentre gli altri istituti, che già avevano la stessa
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potuto concludere operazioni! che per 30 milioni e limitare il diritto di operare ad istituti che hanno fatto per 150 o 160 milioni di mutui ed hanno una
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Oggi si dice però che non è più così, e che il Governo intese che il diritto di concedere ad altri Istituti di operare in tutta Italia, in seguito
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semestralità, e questo aiuto voleva dare non come diritto ai mutuatari medesimi ma come facoltà agli istituti che potevano concedere la detta proroga. Il
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Per certo le quistioni di diritto costituendo sollevate dall'onorevole Luzzati meritano attenzione e studio; ma egli, così esperto in queste
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quasi-diritto, direi, di ottenere il prolungamento del tempo per sodisfare il suo debito. Così, entro questi confini si è ristretto (e, forse, questa
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«Art. 1. I mutuatari pagano all'Istituto che fa il prestito, per diritto di commissione e spese d'amministrazione, unitamente agli interassi ed alle
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dall'articolo 15 della legge 22 febbraio 1885, gl'Istituti hanno diritto di eseguire, senza spese, la rinnovazione delle ipoteche nei termini e modi
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Nessun diritto sarà dovuto all'Erario nel caso di restituzione anticipata di mutuo fatta mediante stipulazione di un nuovo mutuo con lo stesso o con
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«Questi compensi consisteranno per conto dell'Istituto in una somma corrispondente al diritto di commissione per una volta sola sopra ogni 100 lire
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Imbriani. A me pare che questa disposizione di legge leda il diritto comune e leda gl'interessi dei terzi, i quali hanno già i loro diritti acquisiti
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Capruzzi. Secondo le regole del diritto comune le cessioni e liberazioni di fitti non scaduti, non sono opponibili agli aggiudicatari degli immobili
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disposizione dell'articolo 8, quantunque eccezionale rispetto al nostro diritto civile ed alla nostra procedura, non può recare nessuna lesione a diritti
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Qui l'articolo speciale, che costituisce un diritto singolare a favore degli Istituti di credito fondiario, ha per base un altro concetto
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aumentare la loro ipoteca anche per le possibili spese di conservazione e sono nel loro diritto; i creditori che vengono dopo sanno che c'è un
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gliene attribuisce un altro; ed appunto per questo la proposta fu fatta. Consideri il relatore che non è a lesione del diritto dei creditori fondiari che
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privilegio sugl'immobili, non potete che ferire direttamente il diritto acquisito dai creditori ipotecari posteriori.
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a favore degli Istituti di credito fondiario e una deroga al diritto comune, ma nell'interesse degli altri creditori ipotecari; imperocchè se
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Ora io domando all'onorevole ministro: secondo il diritto comune, quali sono le norme di legge? Quando il sequestratario giudiziario voglia fare
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vantare, inquantochè l'Istituto fondiario avrebbe potuto sempre invocare il diritto di surrogazione legale nel privilegio dell'esattore, secondo il diritto
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avranno sempre diritto di contestarne l'esistenza.
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a concedere all' Istituto di Credito fondiario il diritto di valersi, per procedere contro il mutuatario, anche della procedura speciale stabilita in
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Quando, in altri termini, il sequestratario giudiziario dovrà render conto della sua gestione, e il vostro diritto non sia pregiudicato da una
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presidente. È nel suo diritto.
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presidente. Onorevole Visocchi, la procedura delle interrogazioni è affatto diversa. Le interrogazioni devono di diritto svolgersi in principio di
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Imbriani. Abbiamo fatto una proposta e vogliamo che sia posta a partito. Ne abbiamo il diritto. Vogliamo la votazione nominale!
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Accademia della crusca
