XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895
Boselli ministro delle finanze. Questa interrogazione si riferisce ad un provvedimento pel quale speravo di trovar solo lode in questa Camera.
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in tal modo ad: un concetto, che a me pare di razionale ed utile decentramento, in quanto tende a liberare l'Amministrazione centrale da un compito per
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Boselli ministro delle finanze. Erano retribuiti con un assegno mensile di varia misura ad libitum del ministro; ce ne sono di quelli che stentano la
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Invece il decreto improvvisamente li mutava da straordinarii ad avventizia
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, perchè l'intendente, una mattina che si reca in ufficio di cattivo umore, può perfettamente metterli sulla strada senza che essi abbiano diritto ad
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prestare quella cauzione; e questi sono andati avanti ad impiegati, i quali da 25 e 30 anni si trovavano ad essere capi commessi nell'ufficio dei dazio. Ora
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della propria gestione, come tutti gli agenti dello Stato che maneggiano denari, ad una malleveria che varia da lire 4,000 a lire 10,000 secondo le varie
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b ) da tre mesi ed un giorno ad un anno;
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Ad ogni modo non esito a dichiarare, che, anche rispetto a questo vincolo, si debbono applicare le disposizioni del Codice civile nei rapporti delle
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guardia di finanza, e dal 1862 ad oggi per quelli dei sott'ufficiali.
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L'ufficiale revocato che non conti meno di 15 anni di servizio avrà diritto ad un assegno pari a quello che la legge 25 maggio 1852 stabilisce per
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, che non conti meno di 15 anni di servizio, avrà diritto ad un assegno pari a quello che la legge 25 maggio 1852 stabilisce per gli ufficiali del
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Ad essi sono anche applicabili le disposizioni della legge 11 ottobre 1863, n. 1560, e quelle del Decreto legislativo 25 ottobre 1866, n. 3343.
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Art. 18. La condanna degl'individui della Guardia di finanza ad alcuna delle pene indicate negli articoli 14, 14 bis, 14 ter, 15, 17 e 17 bis è
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Ad ogni modo, la Commissione accetta l'emendamento, perchè non crede che turbi affatto l'armonia della legge.
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Saporito. Io non avrei nessuna difficoltà ad accettare la proposta del Governo, perchè credo che qualche cosa si debba fare per incoraggiare
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e ) in premi straordinari ad individui del Corpo, che più si distinsero nell'anno o che siano stati fregiati di medaglie o equivalenti onorificenze
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Art. 26. L'amministrazione del fondo di massa della Guardia di finanza sarà affidata ad un Consiglio d'amministrazione, presieduto dal direttore
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Ora qui ci troviamo di fronte ad impiegati, i quali hanno subito esami difficilissimi, per aspirare al posto di sotto-ispettori, e sono stati in
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guardie. Davanti a queste dichiarazioni così precise dell'amministrazione competente, davanti ad una legge che mira a rinforzare il Corpo delle
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Tutto il resto della legge è diretto ad agevolare (è detto nel disegno di legge medesimo) le operazioni degli Istituti di credito fondiario, per
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parole intorno a questo disegno di legge che viene ad aumentare la mole già ingente della nostra legislazione pel credito fondiario. La ragione per
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Tutta la nostra legislazione intorno al credito fondiario è inspirata ad un principio di eccezione, di privilegio. La relazione della Commissione ha
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sovente, quasi periodicamente, a cercare di migliorare ad esclusivo loro vantaggio il modo del loro funzionamento.
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Io mi domando infatti, ad esempio, perchè nel disegno di legge che ci sta dinnanzi, vi sia solo in via eccezionale un articolo che propone una deroga
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incoraggiato ad approvare deroghe al diritto comune a favore loro.
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nostre, che potesse dare giustificazione ad una simile accusa, questa sarebbe la legislazione sul Credito fondiario.
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Imperocchè non vi pare un'anomalia, una assurdità enorme e dannosa il mantenere il privilegio ad un istituto che, in cinque anni, oramai non ha
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, perchè esso potè proseguire ad operare in tutta Italia, mentre gli altri Istituti dovettero restare confinati nelle rispettive zone. Dunque il privilegio
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ricorso quindi ad un altro provvedimento: ha autorizzato i vecchi Istituti ad uscire dalle loro zone per andare d'un salto nel continente napoletano, nel
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, purchè adempisse ad altre formalità, che ci aspettavamo sapere dal Regolamento quali dovevano essere, perchè potesse essere ammesso al trattamento che
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Ad ogni modo, onorevole Diligenti, siccome, ripeto, l'attuale disegno di legge non ha nulla a che fare con la costituzione del Credito fondiario, mi
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, specialmente nelle Puglie, momenti tristissimi, e tali che il domicilio coatto e i carabinieri non varranno ad impedire.
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intendevano assolutamente venire ad operare nel Mezzogiorno. E allora noi andavamo a creare un ostacolo al sorgere di altri Istituti, acquietandoci
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andarci ad affaticare per modificare la legge sul Credito fondiario, quando troviamo che il Credito fondiario non ha raggiunto lo scopo che si
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Ad altro tempo, ad altri disegni di legge rimandiamo quelle riforme che non saranno ritocchi o modificazioni, ma piuttosto un sostanziale
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altri ad operare su tutta la superficie del Regno. Venne poi un altro periodo nel quale, pur autorizzando la creazione di un nuovo Istituto, al quale si
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sempre più difficili per poter far fronte ai loro obblighi, e li costringete ad allargare la circolazione fondata sulle immobilizzazioni.
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di debiti. Noi abbiamo fatto per i crediti fondiari degli Istituti di emissione una legge intesa prima ad agevolare la loro liquidazione, e poi a
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Io credo dunque che nè la Commissione nè il ministro avranno difficoltà ad accettare l'emendamento, che io propongo.
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procedimenti di espropriazione, quando i beni espropriati siano stati ad essi aggiudicati.
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credito scaduto; e l'Istituto può chiedere esecutivamente il pagamento integrale di ogni somma ad esso dovuta.»
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Balenzano relatore. Non ho nessuna difficoltà ad accettarlo, pur notando che la parola purgazione è nella legge organica del 18S5, e perciò è stata
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consentisse ad abbandonare la disposizione, che aveva da prima formulato in questo articolo.
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Morelli-Gualtierotti. Tanto peggio se è il presidente; perchè questi sarà sempre molto corrivo ad ammettere siffatte spese di conservazione, e
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Ed infatti, se la legge si applica nel suo vero senso, spesa di conservazione sarà soltanto quella, la quale mira ad impedire la caduta, il
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sull'altro, ad abolire codesto secondo comma dell'articolo 9.
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queste spese. Ma, quando si tratta di vere e proprie spese di conservazione, l'onorevole relatore comprenderà che non si può stare ad aspettare
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chicchessia, anche al Credito fondiario, fino ad appropriarsi l'immobile stesso se le imposte non vengono pagate.
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Questa interpellanza tende ad ottenere una risposta esplicita, netta, sulle intenzioni del Governo e sui provvedimenti che intende adottare, perchè
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