XIX Legislatura – Tornata del 18 marzo 1896
consuetudine che, in verità, io non ho mai approvata. Ma vi è un'altra consuetudine che io di gran cuore ho sempre approvata ed approvo, ed è quella di non
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Il presidente, quali che siano le sue origini come partito, esercita funzioni così alte, ed è collocato tanto al disopra delle varie parti che
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Salaris. Si propone l'annullamento dell'elezione di Nicastro, non per altra ragione, che per un apprezzamento che si è fatto di molte schede, senza
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Questa fu in sostanza la giurisprudenza della Giunta, da che ho l'onore di appartenervi; di guisa che la Giunta non poteva, senza ingiustizia, mutare
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Piuttosto risponderò all'onorevole Salaris che i chiarimenti che egli domanda risultano evidenti nella relazione.
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Credo che sia una riforma necessaria e da tutti desiderabile, poichè non è sempre possibile serenamente ed equamente giudicare cose che riguardano
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candidato, da far ritenere che l'elezione non fosse sincera. Quindi, il relatore, nella sua relazione, della quale non difendo la forma, ma la sostanza, dice
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Io non voglio che citare il recente avviso venuto d'Africa e che descrive il modo con cui il generale morì.
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E quando un esercito offre di simili esempi, voi potrete distinguere tra l'esercito e le sue sventure; voi vi convincerete che lo si può perfezionare
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L'ammirazione che la rappresentanza nazionale, questa volta eco sincera del paese, tributa commossa al generale Dabormida, mi suscita nel cuore
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Tozzi. Ho chiesto di parlare, per unirmi al pensiero manifestato dall'oratore che mi ha preceduto: cioè che la Camera in questi momenti solenni
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io credo che noi sarebbe inopportuna, per parte della Camera, una parola di speranza e d'augurio che il valoroso generale Arimondi sia scampato alla
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Fulci Nicolò. Io sono dolentissimo che l'onorevole ministro della guerra mi abbia frainteso. Sono ancor più dolente perchè è la prima volta che ho la
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La giustizia si rialzerà soltanto non risparmiando nessuna responsabilità, sia per quelli che sono passati, sia per quelli che verranno.
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Che volete che fosse l'economia in questa condizione di cose? Naturalmente i milioni che dovevano essere spesi a fecondare le nostre terre e per
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Nulla perderete voi, se sarete quel che dovete essere; perderete tutto se vorrete essere di più; perderete anche quello che è vostro.
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Forse la franchezza con la quale egli ha parlato esponendo alla Camera il programma del Governo, esce dalle consuetudini di formalismo che di solito
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Ad ogni modo, o signori, e per parte mia mi dichiaro deciso a farlo, io auguro che tutti coloro che interverranno in questa discussione, che tutti
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Ed è tanto giusto quello che sostengo, che cioè, io, pur non essendo favorevole alla Colonia Eritrea, posso ripudiare l'epiteto di antiafricanista
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Infatti il Governo ha dichiarato di voler mantenere intatti i confini che i trattati ci hanno riconosciuto e solo di rinunziare ad un protettorato
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La vita politica italiana ha ben altri bisogni, presenta ben altri problemi inerenti all'esistenza stessa della Società nostra che urge risolvere, e
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per quello che siamo, e non per quello che vogliamo parere. Credetelo, onorevoli colleghi, non sarà il fatto di una vittoria conseguita o no in Africa
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Prinetti. E proseguendo per questa via, io credo, onorevole Fortis, che se noi vogliamo davvero mantenere intatto il nostro prestigio e la nostra
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È colpa nostra se siamo stati condotti a decidere i nostri voti, non già sulla base delle tendenze liberali o autoritarie, che possono inspirare due
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Il Guizot, che fu un uomo di molto valore e pur molto largo nel considerare le umane cose, disse un giorno nella Camera francese una frase che non
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L'onorevole guardasigilli sa ancora che nella stessa legge caduta il 31 dicembre 1895 vi è tutta la parte che riguarda il domicilio coatto, che negli
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guardasigilli, che mi spiace di non veder presente, perchè lo conosco personalmente come abilissimo giurista, l'onorevole guardasigilli può insegnarmi
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L'onorevole guardasigilli, che fu uno dei revisori del liberalesco Codice penale che ci delizia, sa che nel Codice penale (lo ha ricordato ai
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vero e proprio resto comune), noi diciamo che non solo per i reati politici ma per tutti quelli che vi sono connessi voi dovete dare l'amnistia; la
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E lasciamo andare che non siamo noi, rappresentanti delle classi lavoratrici, che dobbiamo insegnare alla borghesia dove stia il suo tornaconto, che
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fare, anche voi, quella politica coloniale che fu riassunta in questa massima, che ne costituisce l'anima e la debolezza: «Il furto per scopo, l'omicidio
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presidente. Onorevole Ferri, io non posso permettere che Ella pronunzi parole che sono un'offesa all'esercito, che è sangue del nostro sangue.
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Ferri. Mi pare che è abbastanza chiaro il mio concetto, e che non ha bisogno di spiegazione.
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Noi non temiamo nemmeno queste minaccie. Noi procediamo sereni per la nostra strada, perchè noi crediamo che l'esercito, quest'arma stessa della
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Ma diciamo, che si voleva anche togliere ad esso quell'ombra di antipatia, che gli era rimasta dalle repressioni nella Sicilia e nella Lunigiana. In
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il Paese non l'ha voluta lui l'espansione, nè l'ha voluta il Parlamento, perchè noi abbiamo la fisima di essere anche fautori del Parlamento. So che
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Evidentemente, in nome del suo partito, egli non è grato al nuovo Ministero, che iniziò l'opera sua con un decreto di amnistia; ed è bene che non gli
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Quando si voglia considerare il momento nel quale gli uomini che ora seggono al banco dei ministri hanno dovuto, facendo opera di abnegazione
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il tempestoso preludio, che precede le mie parole, prova una cosa/che risulta anche come conseguenza del discorso pronunziato dall'onorevole Ferri.
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Io non parlerò, nè farò cenno di un onore che può esser voce artificiale che sorga su per coprire ingorde speculazioni, che non si arrestano neppure
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E quando venite a ricordarci il Carnot che organizzava da Parigi le vittorie sulle Alpi, sul Reno, in Vandea e nei Paesi Bassi, io dico: che Carnot
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Quanto a me, credo che le dichiarazioni del presidente del Consiglio sarebbero state più meritevoli di approvazione, ove egli fosse venuto
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Non posso dunque che associarmi alle osservazioni dell'onorevole Fortis. Ma, poichè il Governo ha creduto di dare alle sue dichiarazioni un carattere
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Ora io, augurando all'Italia una imminente prospera fortuna, son certo, che quegli uomini/ che oggi siedono al Governo, non saranno insolenti, come
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rumoreggiate, se non fosse pel quarto d'ora, che in questo momento vi unisce agli uomini che sono al potere, avreste invece applaudito alle mie
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Filì-Astolfone. Ho udito affibbiare la qualifica di pazzi a coloro, che desidererebbero in Africa dopo il disastro un'azione tale, che potesse
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Fili-Astolfone. … sì, o signori, lasciatemelo dire; voi in questo momento, a coloro che raccolgono questo sentimento, non opponete altro che violenze
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Fili-Astolfone. Le sue parole, onorevole Imbriani, non sono coerenti con quello, che Ella ha sostenuto in passato; imperocchè Ella, che qualificò e
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Nè è possibile che gli onorevoli miei contradittori dimentichino l'ultimo voto emesso dalla Camera, che ebbe consenziente la grande maggioranza di
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Ricotti ministro della guerra. Colla risposta che diedi ieri sera a diverse interrogazioni analoghe che mi vennero rivolte, mi pare che il desiderio
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Accademia della crusca
