XIV legislatura - Tornata del 18 novembre 1880
argomento mi mancherebbe, perchè l'onorevole Bonghi stesso mi ha provato che sopra disegni di legge semplicissimi, come erano quello per la proroga
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Ora queste condizioni erano state adempiute già per le iscrizioni, che in Toscana per la legge dell'8 luglio 1860 si rinnovarono; quindi piena
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erano dispensate dall'obbligo generale della rinnovazione.
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ne avvantaggerebbero le pubbliche amministrazioni, i luoghi pii e tutti quei creditori, le ipoteche a favore dei quali erano, per il titolo e carattere
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II legislatore con quell'articolo 41 che cosa fa? Egli prende a considerare le iscrizioni che erano avvenute secondo le antiche leggi vigenti nelle
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Ciò posto il legislatore stabilì che, trattandosi di iscrizioni le quali, secondo la legge anteriore, erano rinnovabili, queste dovessero rinnovarsi
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Questo primo provvedimento transitorio mirava adunque a convertire le iscrizioni vaghe ed indeterminate quali erano in alcune provincie, in vere
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apparivano prese per una determinata somma, nè erano stabilite su determinati fondi, dovessero essere reiscritte entro il termine di due anni, che poi
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Il Codice italiano (voi lo sapete) portò ai vari sistemi ipotecari, che erano in vigore nelle varie provincie d'Italia, profonde mutazioni. Il
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E difatti la reiscrizione colla quale si specializzavano le iscrizioni doveva effettuarsi mentre già il Codice italiano era in esecuzione. Erano
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Suprema Corte di cassazione; ma se la questione non mi pareva dubbia, io sentiva poi che troppo gravi erano gli interessi perchè cessassero ad un tratto
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Il Governo italiano accettò il concetto; con altra legge il perfezionò e trasse a compimento. Le iscrizioni ipotecarie toscane, che non erano state
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Nel progetto sottoposto allo studio della Commissione le iscrizioni ipotecarie che oggi dovrebbero rinnovarsi nel quindicennio erano sottoposte
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più lunga di tutte quelle iscrizioni che nel resto d'Italia erano rinnovabili, e per le quali il maggior termine era di 15 anni. Quindi non mi pare che
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dovesse seguire nei termini della legge anteriore, quando le iscrizioni erano rinnovabili nel termine di 15 anni, quando non vi era, secondo le leggi
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Imperocchè quell'articolo 41 dice che si hanno da rinnovare, in capo a 15 anni, le iscrizioni di ipoteche che per le leggi anteriori erano dispensate
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V'erano le iscrizioni dispensate dalla rinnovazione cui applicarsi l'articolo 41; ma non in Toscana; v'erano in Piemonte le ipoteche iscritte in
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dell'undici dello stesso mese il Ministero cercava con una sua circolare di dissipare i dubbi che gli erano rivelati; perdurando le incertezze anche dopo le
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E infatti per l'articolo 38 delle disposizioni transitorie si ordinava la rinnovazione di quelle ipoteche, le quali non erano regolari ai termini
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si voglia commettere questa ingiustizia, di porre cioè coloro che erano nella loro condizione ipotecaria più conforme al Codice, in condizione peggiore
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deve farsi a tempo determinato, e di iscrizioni ipotecarie che non erano soggette a rinnovazione, per tutte si stabilì una decadenza, e le iscrizioni
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