XIV Legislatura – Tornata del 18 aprile 1882
cui possiamo fare affidamento, come sopra il notevole progressivo aumento del debito pubblico a della spese straordinarie, che tutti gli anni siamo
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ammontarono a 194,970,000 lire, poco meno dunque di 195 milioni: vale a dire che ci siamo trovati a fronte di una spesa straordinaria, par sopperire
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sue risultanze generali dà questa eccedenza; ma, o signori, con quali mezzi ce la siamo procurata? Chiedendo al credito nientemeno che lire 105,000,000
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aggressione nemica? Io credo che siamo sullo stesso terreno. Mi direte che c'è il Comitato di stato maggiore generale che esamina i progetti. Io sono lieto
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Signori, per necessità politiche, che ora non è il caso di rammentare, noi abbiamo iniziata venti anni fa una politica economica colla quale ci siamo
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Ora siamo molto vicini alla meta e v'è da consolarsi. Approvo adunque questa spesa e mi limito a fare alcune domande all'onorevole ministro. Premetto
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Io domando a che punto siamo riguardo a questi 430 cannoni; e qui vorrei proprio sapere quanti di questi 430 siano stati comprati da Krupp e quanto
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per tutto, e poi ce ne dovevano essere altri quindici; adesso questi sedici vedo che diventano quattordici, e che, anche cogli altri quindici, siamo
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centimetri 24. Ma, vorrei sapere a che punto ne siamo anche qui, se siasi fatta qualche cosa, e se nei nostri arsenali effettivamente si lavori.
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Ora dal mare veniamo un poco alia terra, o piuttosto restiamo dove siamo; a Roma.
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difendiamo sulla nostra sinistra, chiudendo i valichi importanti della valle di Schio e della valle di Brenta e via via. Siamo rimasti, come diceva, a
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parlamentare; anzi c'è di più; sopra alcune di codeste relazioni il Parlamento aveva dato il suo suffragio. Eppure a che ne siamo rimasti? Siamo rimasti
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Quanto siamo lontani dalle navi Jules Verne, e da quei vascelli fantasime, derisi col noto apologo della poderosa nave che portava Cajo Caligola da
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corazzate messe in cantiere nel 1872 e nel 1876. Quanto siamo lontani dai fumaioli, dal timone e dalle fatali due eliche non interamente difese da corazza
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Secondo lui, le difese subacquee sono pronte, la difesa ravvicinata è allestita, e per questi rispetti siamo sicuri alla Spezia, a Venezia, a Taranto
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Signori, noi siamo oramai una grande nazione, e non è possibile che l'Italia possa disimpegnarsi nelle grandi questioni internazionali. Un giorno o
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noi siamo forti e che possiamo all'occorrenza prestare aiuto. Io dunque senza dilungarmi di vantaggio, compendio il mio discorso in una serie di
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quale da Novara siamo venuti a Roma. Dopo il 1855, avendo fatto così buona prova, il Piemonte continuò l'opera sua, e se ne sono viste le conseguenze
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Accademia della crusca
