XIV Legislatura – Tornata del 18 aprile 1882
circa 4000 milioni all'anno, egli è evidente che anche per l'Italia è una necessità assoluta, un dovere d'alto patriottismo il pensare seriamente alla
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fondo di 144 milioni, per far fronte alle nuove spese straordinaria militari: e per aver questa somma il ministro delle finanze ricorda di poter contare
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, le odierne sue condizioni possono lasciare fondato argomento di credere che a questa spesa di 14 milioni all'anno si possa far fronte in gran parte
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considerevole. Io rammenterò soltanto il 1879, quando ben 81 milioni di spese ordinarie permanenti furono aggiunte al bilancio con disegni di legge
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Nel comporre la somma di 86 milioni e mezzo chiesta al credito concorrono le obbligazioni demaniali ed ecclesiastiche per lire 13,237,000, e
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Cominciamo dal contrapporre a quei 207 milioni di spese straordinarie la somma di 42 milioni, che è l'avanzo della parte ordinaria del bilancio; e
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Non tenendo conto di questa ingente entrata, che è una cosa a parte, restano 186 milioni di entrata straordinaria. A questi 186 milioni di entrata
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Per far fronte a queste, domandiamo 41 milioni e mezzo alle attività provenienti dal riscatto delle ferrovie romane; 9 milioni circa di entrate
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In questa somma la parte destinata alle costruzioni ferroviarie figurò per 79 milioni.
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Sicchè, tra l'alienazione di beni ed il provento dei nuovi debiti si ebbe la somma di 117 milioni, la quale, aggiunta a quella di lire 33,701,000, di
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Pel 1882 avremo una eccedenza di 21 milioni e mezzo di lire, ma non bisogna dimenticare che questa eccedenza generale proviene dal fatto, che noi
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nuovi debiti, e cioè 12 milioni dell'alienazione di obbligazioni dell'Asse ecclesiastico, e lire 105,313,000 dall'alienazione di rendita 5 per cento.
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abbiamo in vista un'altra spesa di lire 60 milioni, poichè si dovrà dopo provvedere agli arsenali marittimi. Non sono competente per la parte militare
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Sulla parte finanziaria di questo disegno di legge ci sarebbe ancora da fare un'altra osservazione relativa ai 127 milioni che la Commissione calcola
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questa spesa di lire 127 milioni possa bastare per tranquillare il paese. La Commissione, che ha esaminato questo disegno di legge, è competente. Se essa
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Commissione del bilancio, ho già fatto osservare, in altra epoca, che pel bilancio della guerra alla fine del 1881 si avevano 48 milioni di residui
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fortilizie permanenti ammontano nientemeno che a 87 milioni, come si rileva dalla relazione della Commissione e da quella che i due ministri proponenti
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oggetti manufatti, di oggetti militari, di armi, e mandare all'estero tanti milioni senza proprio defraudare il paese non solo del lavoro che la
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all'estero, continuerete naturalmente a mandar via molti milioni, e così avverrà che noi avremo fatto un enorme prestito per attirare dei capitali in Italia
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industriale, voglio alludere al dazio-consumo, il quale, tra Governo e comuni, rende ora 180 milioni all'anno. Ebbene, i due terzi di questi 180
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. Questi 81 milioni, o signori, giova ripeterlo, sono formati a questo modo: stanziamenti già fatti con leggi speciali pel quadriennio 1883-1886, pel
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Ed ora passo alla artiglieria da campagna. Coi 6 milioni che ci si domandano adesso, noi arriviamo ad una spesa, calcolando quelli spesi in passato
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quale nulla si fa. Coi 24 milioni di lire che ci si domandano, aggiunti agli 80 che abbiamo già speso, arriviamo al milione di fucili. Non è troppo
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abbiano costato. Io non credo che la differenza di costo tra quelli del celebre tedesco e i nostrali sia di due milioni, quale fu accennata
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Passiamo alle artiglierie da fortezza. Qui cominciano un po' le dolenti note. Coi 23 milioni, che oggi ci si chiedono, si arriva alla cospicua somma
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Passo ora all'artiglieria da costa; qui le note si fanno ancora più dolenti, e più malinconiche; abbiamo già dato una volta 23 milioni, ed ora ne
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Di questi milioni che ci si richiedono, un milione e mezzo serve per il cannone di 32 centimetri. È lunga e triste la storia di questo cannone da 32
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Ci si chiedono pure altri 14 milioni di lire (un piccolo acconto!) per provvederci di altre 600 bocche da fuoco, 200 pei parchi e 400 per le piazze
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Per la difesa delle coste, mentre, o signori, la Commissione generale permanente di difesa proponeva, molti anni or sono, una spesa di 108 milioni
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Dalle artiglierie da costa alla difesa delle coste il passo è molto breve, e molto naturale. Quando, nel 1872, si votavano oltre a 22 milioni per la
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Ora finalmente se ne vengono a chiedere 10, o meglio 12 (perchè due milioni si sono già prelevati dal fondo delle spese impreviste nel passato mese
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senatore Mezzacapo, il quale distrasse 4 milioni dalle fortificazioni alpine per fare i forti di Roma; poi venne la legge dell'8 dicembre 1878 e si
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Nel piano generale della difesa delio Stato per Roma, si proponevano 42 milioni; nel piano ridotto 20 milioni. Ma badate che il concetto era uno
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Monte Argentaro, Elba, Gaeta, Messina, Civitavecchia, si domandano 17 milioni, la metà per l'appunto di quanto si domandava dieci anni or sono. E
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Nel 1875 l'onorevole Ricotti, che domandava 20 milioni per fortificazioni, di Roma non ne parlava punto; soltanto nella sua relazione accennava ad
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Ma non bastò. Colla legge del 1880 abbiamo accordato una somma di oltre quattro milioni, e sempre per la mobilitazione delle 26 divisioni e dei 16
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Ma serviranno anche queste per le 26 divisioni e pei 16 reggimenti? E se sì, quando avremo finito? Sono già 25 milioni che si son chiesti e si
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Ad onta, signori, che negli anni 1879 e 1880 si siano iscritti in meno nel bilancio della guerra 19 milioni di lire per spese della guerra che si
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Dal 1872 al 1876, in due volte, essendo ministro l'onorevole Ricotti, si chiesero 11 milioni per le spese di mobilitazione di 28 divisioni e di 16
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Ebbene, finita la guerra, che cosa ha fatto la Germania? Ha decretato 400 milioni per spese di fortificazione. E che cosa ha fatto la Francia, che
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alla difesa dei valichi alpini, pei quali oltre ai 26 milioni già votati in varie volte ne vengono chiesti adesso altri 17 (totale 43 milioni), nè
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E badisi che allora il ministro noia aveva a sua disposizione che tre milioni e mezzo all'anno, mentre ora può disporre di 15 milioni. Si consideri
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Accademia della crusca
