XIII legislatura – Tornata dell’11 marzo 1880
L'esempio di ciò che è avvenuto nei lavori del Moncenisio ci rassicura; è un esempio domestico che ci onora; il traforo del Moncenisio si è compiuto
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severamente riprovato da tutti gli onesti, si è il vedere dei giovanetti dai 14 ai 16 anni impiegati a quel lavoro. Quando non hanno ancora un corpo
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Un nostro illustre collega, il quale ha anche il merito d'avere da qualche tempo deplorate le gravi afflizioni e le malattie degli operai italiani
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Concedetemi leggervi quanto scrisse nella Gazzetta Piemontese un testimonio oculare, nelle cui osservazioni si scorge la verità dei giudizi che esse
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un ordine di considerazioni relative all'umano progresso e all'avvenire delle grandi opere pubbliche, al compimento di futuri e anche più lunghi
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La questione anche oggidì non ha solamente un interesse storico, ma ha ancora interesse presente sotto vari punti di vista; lo ha, perchè per un anno
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Concedetemi di recare qui un ricordo personale. Un uomo illustre, il quale in nome della Italia nostra ha presieduto ad un memorabile arbitrato, il
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Il Governo nostro aveva ancora un altro interesse: quello di ben conoscere la condizione delle cose anche per preparare studi e norme per altre opere
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patria e travagliano, senza difesa e senza conforti, in terra straniera. Non è una frase codesta, o signori, è un dovere della diplomazia moderna.
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Ecco un quesito intorno al quale io non saprei certamente rispondere; mio debito è di raccogliere tutti gli elementi che potranno valere a dare un
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Ora, dalle informazioni che ho attinto naturalmente un po' in fretta e da un colloquio che ho avuto coll'egregio presidente del Consiglio superiore
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limiti del possibile, si provveda da chi di dovere a togliere le cause di un peggioramento nella condizione dei nostri operai.
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Le notizie dateci da quel giornale sono sicuramente gravi; forse analizzandole, si troverebbe in esse un po' di esagerazione, che la notizia sia
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Signori, la galleria del Moncenisio, che era di 12,200 metri, pareva un sogno, e lo era, poi è divenuta una realtà. Oggi è assicurato il traforo del
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impensierire è cosa recentissima, tant'è vero che il giornale, di cui un brano è stato letto dall'onorevole Boselli, è stato pubblicato tre o quattro giorni fa.
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Baccelli. Domando di parlare per un fatto personale.
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da oltre un mese se ne parla vivamente non solo dai giornali, ma che vennero altresì spediti dei reclami;
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dei rapporti da privati e da corpi scientifici al Ministero dell'interno. L'Accademia superiore di medicina di Torino tenne, non è un mese, una prima
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Compans. … sperando che il Governo prendesse egli stesso l'iniziativa di informare la Camera sovra un fatto così grave e doloroso. Ma quando m'avvidi
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Compans. Chiedo di parlare per un fatto personale.
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bisogno di un bravo al presidente detto dall'altra parte della Camera
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ministro dell'interno. Sono mal servito? Dio buono! era ancora a capo della sua provincia, onorevole Compans, un uomo distinto che ha per tanto tempo
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E parrebbe giusto che dopo aver fatto tanto clamore su questa questione, la parola di un uomo tecnico, che ha l'onore d'essere il presidente del
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ministro dell'interno. No, non è un peccato. Se lo confessa…
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presidente. L'onorevole Compans ha facoltà di parlare per un fatto personale.
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Marselli. … afflitta da un certo disagio economico, curante soprattutto la riforma dei suoi tributi, si vede fatta segno d'ingiuste accuse e di mal
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armamenti, diggià così poderosi, e l'Italia, mentre attende tranquillamente, fors'anche un po' sonnacchiosamente ai lavori della pace…
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Le due politiche estreme ed opposte, sono quella delle arrischiate imprese o delle avventure, e quella di un raccoglimento passivo, spinto sino
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presenti condizioni della detta politica e su quelle di un probabile e non lontano avvenire.
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La prima politica sacrifica ad un folle scopo e ad armamenti colossali, la prosperità economica del paese e la floridezza della finanza; la seconda
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della base d'operazione e il frapporre fra questa e l'obbiettivo, o terre straniere o un mare del quale non s'aveva sicuro dominio.
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Ora davanti ad un così alto interesse, si rimpiccolisce ogni altra questione; e non deve essere permesso ad alcuno di compromettere i grandi
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È difficile il farlo; ma avvi un solo modo per ottenere lo scopo: ed è di dimostrare all'Europa che lo sviluppo calmo e fermo delle nostre libertà
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Marselli. Questa politica attribuita, come ho detto, da una stampa fantastica agli Italiani se potesse per un momento capire nelle nostre menti
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Per concorrere in modo potente e diretto a tracciare la curva del movimento internazionale dell'Europa, l'Italia dovrebbe avere un esercito che
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di cui discorrerò. Sapete che una certa stampa fantastica attribuisce agli Italiani l'aspirazione di occupare un territorio al di là dell'Adriatico
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d'Europa, ed animata da un sentimento di reazione contro
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bisogno, a coloro i quali vorrebbero la politica di un raccoglimento passivo, il nostro stato militare sembra superiore al bisogno. È certamente questo
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Bisogna distinguere la politica pacifica da quella della neutralità a qualunque costo, che io chiamerei politica di abdicazione. La prima esprime un
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Per conseguire un così vitale intento ci vogliono amicizie che ci sorreggano in questa lotta pacifica per la civiltà, e le amicizie sogliono
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Se per forza di casi indipendenti dalla volontà dell'Italia, l'impero turco si mostrasse impotente ad esistere, le difficoltà inerenti ad un assetto
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ma dirò soltanto che questa nuova soluzione, da alcuni vagheggiata, ha di già ricevuto un primo e notevole strappo, mediante l'annessione della
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Codesta probabilità determina già un fatto nuovo, la creazione cioè di due gruppi d'alleanze fra gli Stati europei, l'uno di già formato, l'altro in
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Ed io sono convinto che se noi saremo un elemento di concordia, e dimostreremo di non avere mire ambiziose e desiderio dì profittare degli altrui
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L'esame delle forze rispettive di questi due gruppi, astrazion fatta dall'Inghilterra, lascia credere che vi sia un certo equilibrio fra loro, per il
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precisa, dovrei conoscere molto di più di quello che [un] uomo può conoscere collo studio e coll'osservazione dei fatti, dovrei essere addentro a' segreti
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dell'equilibrio europeo, derivante dalla dilatazione dell'uno o dell'altro gruppo, costituirebbe per l'Italia un pericolo incommensurabile. Nessuna nazione
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incorporare terre italiane comprese in altri Stati, deve prevalere una ragione più alta, un interesse più complesso, un presentimento più acuto
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esercitare una pressione sulla nostra volontà, per deciderci a prendere un partito.
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Ma per trovare una solida e sicura amicizia occorre un Governo stabile, forte ed autorevole, sostenuto da una maggioranza compatta.
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Accademia della crusca
