XIII legislatura – Tornata dell’11 marzo 1880
semispenti. Camminano in modo che facilmente si comprende che stentano a reggere sulle gambe il peso del corpo. Se mangiano un po' abbondantemente non
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colpiti da una grave, estesa, speciale malattia. Giornali importanti di Torino, di Milano, di Ginevra, se ne fecero eco. E in essi si leggono
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Ma ciò non è tutto. Il traforo del Gottardo non è l'ultima di queste grandi opere, altre se ne compiranno ancora, si faranno altri trafori anche più
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ancora i lavori devono essere continuati, e se è vero che rotto il diaframma, che separava l'una parte dall'altra della galleria, e stabilita la
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Io non so se nei lavori del Gottardo la diplomazia italiana abbia provveduto, abbia vigilato, abbia pensato alla condizione dei nostri operai.
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Sarebbero inefficaci i nuovi progressi dell'ingegno umano, se l'umano lavoro più non bastasse a compierli. Fra la scienza e la natura, fra l'uomo e
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Intende provvedere perchè, se vi ha legalmente luogo ad esigerlo, l'Impresa stessa dia agli operai ed alle loro famiglie quei risarcimenti, che sono
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«Il sottoscritto chiede interrogare l'onorevole ministro dell'interno se abbia dato istruzioni relativamente allo svilupparsi dell'anchilostoma
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A parte l'investigazione sulla vera genesi di questa malattia, io non posso non constatare che, dalle notizie da me raccolte, se ne deduce che
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considerare che la galleria del Cenisio fu compiuta in un perìodo d'anni assai più lungo, in 15 anni se ricordo bene; quella del Gottardo, tre
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Si dice che vi sono dei fanciulli che sono impiegati nei lavori del Gottardo; su di ciò si dovrebbe vedere se devesi impedire che nei lavori del
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memorie; noi non possiamo che deplorare l'avvenimento e vedere se v'è qualche cosa da fare.
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molto recente lo dimostra a me ministro dell'interno il fatto che dai consolati all'estero, i quali hanno l'obbligo di riferire se si sviluppa qualche
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presidente. Non le ha travisate, le ha citate. Mi dispiace, ma se noi facciamo così, l'economia del tempo e l'efficacia del lavoro dove va?
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lavori pubblici e dell'interno, se l'onorevole Boselli non avesse fatto un'allusione, chiudendo il suo discorso, speciale al ministro degli esteri.
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Un'altra domanda ha fatta l'onorevole Boselli, cioè se ci consta che la legge sul lavoro dei fanciulli, per la quale quelli che non hanno compiuto i
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siano impiegati i fanciulli che partono dall'Italia. Di ciò farei giudice volentieri l'onorevole Boselli, dica egli se fin là deve andare l'azione
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L'onorevole Boselli ha domandato, se abbiamo potuto verificare che il Governo federale abbia adempiuti gli obblighi suoi. Io credo di poterlo
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Io chiedo se la nostra diplomazia pensi e provveda quanto basti alla difesa, alla tutela degli operai che lavorano all'estero; se abbia pensato e
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Compans.… e che solo da due o tre giorni se ne fossero occupati i giornali. Ora io posso assicurare formalmente l'onorevole ministro dell'interno che
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io la prego di considerare che avendo avuto tre ministri la cortesia di rispondermi, mancherei al dovere di cortesia se non replicassi a ciascuno di
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di essere largo nelle sue beneficenze se io non pensassi che queste potrebbero giovare non agli operai, ma agl'interessi di altri, poichè l'impresa
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quale anzi, secondo il regolamento, dovrebbe consistere nel dichiarare semplicemente se ella sia o non sia soddisfatta.
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di Ivrea, ai quali pure io appartengo. E se fin da alcuni giorni avevo l'intenzione di interrogare l'onorevole ministro, pur tuttavia indugiai sempre
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Signori, io credeva che fosse dover nostro di dire una parola su questo gravissimo fatto. Alcuni anni fa il Parlamento italiano, se ben ricordo
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Io credo che le ragioni addotte dall'onorevole ministro dell'interno non bastino a confortarmi pienamente, imperocchè se le autorità locali, come
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Concato, il Perroncito, il Bozzolo, il Pagliani; … si tennero conferenze in proposito; se ne occupò la regia Accademia di medicina, ed anzi credo che
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ministro dell'interno. Mi spiego. Può darsi benissimo che l'onorevole Compans non mi abbia parlato di questi argomenti. Se mi sono sbagliato ho la
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ministro dell'interno. No, non è un peccato. Se lo confessa…
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comprenderà la Camera che io sono nella necessità di spiegarmi in proposito. Ma se l'onorevole nostro presidente, se la Camera crede che il momento non
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presidente. Io però debbo farle osservare che se era utile, e la Camera lo ha dimostrato ascoltandola, che ella parlasse, era mio dovere di non
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presidente. Se non vi sono osservazioni, questo disegno di legge pel riordinamento del corpo dello guardie doganali è dichiarato d'urgenza.
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Signori, io crederei di tradire la mia coscienza se non dicessi francamente che stimo la frontiera italiana cattiva, imperfetta. Io l'ho scritto e
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di dirigervi la parola intorno al sistema ferroviario italiano, preoccupato della povertà della rete veneta, io vi dicevo, che se l'impero austro
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dell'Inghilterra, e perchè quell'impero veniva fondato nelle condizioni in cui l'India trovavasi, così di per sè come rispetto ai paesi che la
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Come conseguenza di questa prima parte, io formulo la mia interrogazione al Governo. Sarei troppo ingenuo se gli domandassi se esso intende seguire
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Marselli. Questa politica attribuita, come ho detto, da una stampa fantastica agli Italiani se potesse per un momento capire nelle nostre menti
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In ciò, o signori, vi è tale contraddizione nei termini, che noi mancheremmo, non dico di abilità, ma di buon senso, se sognassimo una simile cosa
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Il professore Holtzendorff ha detto che l'Italia non potrebbe perire se non per suicidio. Sia; ma non vi sarebbe suicidio peggiore e più vergognoso
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consistere nello scambio dei servigi. Se non respingessimo una politica egoista e passiva, una politica di assoluto raccoglimento,
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Non sempre le nazioni hanno la libertà della scelta, e non mai possono sottrarsi alla vita dei rapporti internazionali; se non vi partecipano colla
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Marselli. Se la Camera me lo consente, mi riposerei per 5 minuti.
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Si è sempre detto che l'Italia deve esercitare la sua azione in armonia coi principio di nazionalità, se lo statu quo non potesse durare; che
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Marselli. Ho chiesto al Governo se intenda di opporsi vigorosamente con gli atti ad ogni arrischiato tentativo e se creda che la politica pacifica
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Se togliamo questo ultimo Stato, che è di 5 milioni, del resto nessuna di quelle parti oltrepasserebbe i 3 milioni di abitanti.
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Io per conseguenza domando al Governo se nei rapporti internazionali esso intenda di seguire una politica assolutamente inattiva, che si disinteressi
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Ed io sono convinto che se noi saremo un elemento di concordia, e dimostreremo di non avere mire ambiziose e desiderio dì profittare degli altrui
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popoli slavi, hanno in sè qualcosa che risponde agli elementi prevalenti nella penisola balcanica.
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Se, nostro malgrado, saremo costretti a scegliere, la scelta deve essere determinata dall'interesse della nostra conservazione. E al desiderio di
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meno, il che vuol dire che ad ogni lira che si toglie un'altra se ne debba sostituire. Una lira torre, ed una porre.
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Accademia della crusca
