XIII legislatura – Tornata dell’11 marzo 1880
colpiti da una grave, estesa, speciale malattia. Giornali importanti di Torino, di Milano, di Ginevra, se ne fecero eco. E in essi si leggono
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Io non vi riferirò la descrizione della malattia da loro esaminata. Non lo saprei fare con acconcie parole, nè m'occorre farlo per lo scopo di questa
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Io non ne dirò neppure il nome; a me pare in sostanza un'anemia, una di quelle malattie che in consimili lavori fanno sempre grande strage quando
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si eleva, diviene meno doloroso, e la materia bruta ne fa largamente le veci. Ma anche in questa nuova condizione della produzione rimane pur sempre
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Nè bastava l'aria compressa, occorrevano le macchine ventilatrici.
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Ma ciò non è tutto. Il traforo del Gottardo non è l'ultima di queste grandi opere, altre se ne compiranno ancora, si faranno altri trafori anche più
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spropositare; a me basta di costatare la verità del fatto, deplorabile quanto si vuole, ma che certo l'opera del Governo non poteva nè prevedere, nè
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A parte l'investigazione sulla vera genesi di questa malattia, io non posso non constatare che, dalle notizie da me raccolte, se ne deduce che
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Io non deduco da ciò che non ve ne siano stati anche molti; ne deduco soltanto che saranno stati più facilmente soddisfatti i diritti degli operai
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Questo è tutto quello che posso fare; non saprei nè altro rispondere, nè altro aggiungere.
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E dirò di più, che ciò gli fosse possibile; perchè io ne escludo anche la possibilità.
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Per parte nostra affermo che non trasgrediremo mai così sacro dovere. Nè può trasgredirlo l'uomo illustre che per il cuore, per lo zelo, ed anche per
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Compans.… e che solo da due o tre giorni se ne fossero occupati i giornali. Ora io posso assicurare formalmente l'onorevole ministro dell'interno che
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Concato, il Perroncito, il Bozzolo, il Pagliani; … si tennero conferenze in proposito; se ne occupò la regia Accademia di medicina, ed anzi credo che
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dell'interno. Ho dichiarato che nè dall'autorità amministrativa, nè dall'autorità consolare è giunta al Ministero alcuna notizia che desse a questi fatti
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è una potenza nociva conosciuta da moltissimo tempo anche ne' suoi effetti.
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intaccata la condotta e travisata l'opinione di un deputato: la sua condotta non è stata intaccata, nè le sue opinioni sono state travisate.
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ministro dell'interno. Va bene; sarà benissimo anche questo. Ce ne sono tanti…
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interpellanza è quella dell'onorevole Marselli. Ne do lettura:
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fermo proposito di conformare gli atti alle dichiarazioni che da un Governo leale dobbiamo aspettarci, gioveranno, io ne sono certo, a far ritornare
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patria è costituita, chi ne compromette l'esistenza compie un'opera meritevole di più severa qualificazione, non ostante l'onestà degl'intenti e la
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L'Italia non ha certamente alcun interesse nè nell'umiliazione di quel gruppo d'alleanze ch'è già formato, nè nell'umiliazione dell'altro ch'è in via
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estrinseco, che ne impedirebbe certamente l'effettuazione.
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due parti del suo programma: Nè macinato, nè disavanzo. Fo[r]mola che si deve commentare con quell'altra dell'onorevole Depretis: Non una lira di
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Noi non vogliamo isole, nè pascialati, ma vogliamo che il Governo protegga, stimoli il movimento commerciale.
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solo ne assicura il buon successo.
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opinione, applicato con energia, e sostenuto, ripeto, da una forte e compatta maggioranza. Tale programma non può essere, nelle condizioni nostre, nè
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dell'Italia il sangue di Colombo, di Polo, dei Caboto, dei Zeno. Ciò ne insegni che un Governo il quale saprà stimolare la fibra italiana e dirigere
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L'Italia, o signori, non pensa a rivendicazioni, nè a riforme politiche radicali o statutarie di nessuna sorta. Essa vuole invece le riforme
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rifare il suo vecchio sangue. E riguardo all'estero l'Italia vuol pace, espansione economica e non vuole sentirsi sola al mondo. Nè la politica da me
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Accademia della crusca
