XIII legislatura – Tornata dell’11 marzo 1880
Non essendovi obiezioni, s'intende che questa inversione è approvata, e si passa alla votazione.
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Io proporrei d'invertire i primi due numeri dell'ordine del giorno, e di passare alla votazione a scrutinio segreto sopra al disegno di legge
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deputato Sella parla per fatto personale — Il deputato Compans parla per fatto personale. — Si procede alla numerazione dei voti sul bilancio dei
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attribuire a difficoltà invincibili ciò che appartiene solo alla negligenza di lavori che furono igienicamente male governati, male condotti.
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Io non so se nei lavori del Gottardo la diplomazia italiana abbia provveduto, abbia vigilato, abbia pensato alla condizione dei nostri operai.
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Tutto ciò io dico in tesi generali, non per riferirmi alla malattia speciale, che si sarebbe manifestata in questi ultimi giorni, poichè si tratta di
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. Questo solo fatto dell'essere rimasta nascosta a coloro che erano più direttamente interessati, sia alla società esecutrice, sia al Governo svizzero
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Io chiedo se la nostra diplomazia pensi e provveda quanto basti alla difesa, alla tutela degli operai che lavorano all'estero; se abbia pensato e
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Nelle risposte dei ministri vi sarebbe una sola parte intorno alla quale io non ebbi le dichiarazioni che io desiderava. È quella che riguarda la
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di essi avevan fatto ritorno in paese, e che molte famiglie private dei loro sostegni, si vedean gettate sul lastrico in preda al lutto ed alla
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Io credo non sia ragione sufficiente il dire che queste disgrazie sieno in gran parte dovute alla natura stessa delle opere e che al Governo riesca
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la mia meraviglia alla Camera sulle pretese (mi giova usare questa frase) dell'onorevole Compans. Egli pretende dal ministro dell'interno tali cose
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Baccelli. Io rinunzio alla facoltà di parlare: solamente dichiaro cha questa facoltà l'ho domandata non già per ismania di parlare; quindi non c'era
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Dunque, in tutto ciò che si è detto alla Camera, non vi è nulla di nuovo e nulla che possa eccitare soverchiamente nemmeno i nervi della scienza
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mia scusa e consiste in questo che parecchi onorevoli colleghi, unicamente per un omaggio alla giustizia verso i loro elettori possono parlare e parlano
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Sella. I fatti personali ci sono, ma io mi contento d'aver dichiarato questo; quanto alla scelta del momento, mi rimetto al signor presidente, in cui
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privati da lui annunziati alla Camera. Coll'onorevole Depretis ho sempre parlato davanti a
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sia opportuno, e che sia meglio passare ad altre discussioni, quantunque anche dando queste spiegazioni non porterei via alla Camera che pochi minuti
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presidente. Dichiaro chiusa la votazione. Si procede alla numerazione dei voti.
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presidente. Invito l'onorevole Correale a recarsi alla tribuna per presentare una relazione.
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Alla discussione generale di questo bilancio è stato rimandato lo svolgimento di otto fra domande d'interrogazione ed interpellanze. La prima
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pospone alla prosperità economica ed alla floridezza finanziaria, la integrità e l'onore della patria!
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politica dei grandi conquistatori ha sempre qualcosa di arrischiato pel suo fine, il quale è contrario alla natura, inquantochè non è conseguibile se non
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stesse alla sua popolazione nel medesimo rapporto in cui gli eserciti dei grandi Stati stanno alla popolazione di questi, cioè, un esercito di 500,000
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deve essere proporzionale alla nostra forza finanziaria e militare; deve essere una politica modesta, una politica difensiva, una politica dignitosa, ma
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sua integrità, e tutelare l'indipendenza del suo volere. L'Italia ha interesse alla conservazione della pace; deve sforzarsi con ogni opera per
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desiderio, una tendenza; la seconda riposa sull'impossibile ed è contraria alla natura umana.
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Non sempre le nazioni hanno la libertà della scelta, e non mai possono sottrarsi alla vita dei rapporti internazionali; se non vi partecipano colla
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Marselli. Ora ognun vede che queste parti sarebber troppo piccole, troppo deboli per resistere all'azione, alla pressione dei due grandi imperi
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nove chiese, oltre alla religione maomettana.
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, immaginano una costituzione di gruppi più forti, sebbene meno omogenei, e confederati in fra loro così da potere resistere alla pressione dei grandi
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Leggerò a questo proposito alcune parole del Guizot sulla politica della Francia rispetto alla questione orientale, le quali mi pare che si possano
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Mi restringerò a prender nota di alcune deduzioni, che a me pare abbiano il valore di assiomi, e che dovrebbero servir di norma alla nostra condotta
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: l'egemonia, per non dire il dominio della penisola balcanica, debbe appartenere all'Austria o alla Russia? L'Austria all'Egeo o la Russia all'Adriatico?
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L'Italia, cui deve stare soprattutto a cuore il mantenimento del trattato di Berlino, deve cominciare a guardare in viso alla probabilità di una
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; dall'altra una nazione alla quale molto deve per l'acquisto del Veneto e della sua capitale.
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Marselli. Mentre dura questa politica di vigilanza, noi dobbiamo imporre alla politica nostra uno scopo ancora più attivo e prossimo. Questo scopo è
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Alla quale ci collegano molti vincoli derivanti dall'identità degl'interessi e delle istituzioni, e dal ricordo che essa fu la prima nazione che
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l'attività del paese verso la terra dei nostri passati trionfi e delle future lotte della civiltà, non solamente contribuirà alla prosperità economica del
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