XIII legislatura – Tornata del 4 dicembre 1878
Li prego nuovamente di far silenzio, onorevoli colleghi. L'interrogazione dell'onorevole Malacari è del tenore seguente:
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Romano Giuseppe. Onorevoli colleghi. Se dopo dodici anni di vita parlamentare io mi valgo per la prima volta del diritto di muovere ancora fra le
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Sanno gli onorevoli miei colleghi, sa il Ministero di che pane si cibano i contadini del Cilento, terra di forti uomini, terra ubertosa di oliveti
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Questa, onorevoli colleghi, è la condizione del proletario del Cilento, lasciataci dal Governo borbonico.
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presidente. Prendano il posto, onorevoli colleghi, li prego, escano dall'emiciclo.
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presidente. Aspetti che i nostri colleghi facciano silenzio e che prendano i loro posti, onorevole Mari.
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Mi limito a richiamare l'attenzione degli onorevoli colleghi non solo sull'odiosissima enormità, ma sul momento in cui fu commesso l'ultimo e più
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Mari. Quell'infelice città, onorevoli colleghi, nelle misere e deplorabili condizioni in cui si trova non era in grado di ricevere con dispendioso e
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Lungi da me, onorevoli colleghi, il pensiero di attribuire la cagione diretta di codesto enorme misfatto alle dottrine professate degli onorevoli
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vana pedanteria, egregi colleghi, perocchè l'inesattezza delle parole può bene spesso anche influire in quella dei concetti. Repressione nel linguaggio
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Non basta, onorevoli colleghi: v'è un altro fatto significantissimo, il quale vi dà un'idea delle tristi condizioni cui è ridotta la sicurezza
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Ho piacere che un mio lapsus linguae abbia eccitata l'ilarità di tanti dei miei colleghi; veramente però il concetto mio non poteva essere equivoco
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Lungi da me questo pensiero, che non posso avere espresso, perchè verso tutti i miei colleghi professo il massimo rispetto.
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Egli ha detto, in primo luogo, che io aveva quasi accusato di tendenze reazionarie e dispotiche gli onorevoli colleghi che siedono da quella parte
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presidente. L'onorevole Bonacci ha chiesto di parlare per un fatto personale. Lo prego d'indicarlo. E prego gli onorevoli colleghi di fare silenzio
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