XIII legislatura – Tornata del 27 aprile 1880
L'esercito nostro dovrebbe essere così disposto e apparecchiato da potere entrare in campagna il più presto possibile con tutti i suoi uffici e
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Cavalletto. Io credo che quando trattasi di servizi urgentissimi, di servizi che dobbiamo avere pronti, non dobbiamo più far questione di industrie
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Gli è perciò che io raccomando che questi mezzi per la mobilitazione dell'esercito siano preparati e pronti al più presto.
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direzione, non sono il più delle volte competenti. Ecco dove sta il difetto nostro, a cui si dovrà rimediare. È una questione questa che dura da 20
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Geymet. Ben lungi dall'oppormi alle savie considerazioni testè svolte dall'onorevole Cavalletto, sono anzi richiamato dalle medesime in campo più
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l'importante servizio dei trasporti militari nell'estuario veneto, tanto più se lo si paragoni a quello che prima facevasi per mezzo della regia marina
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Prendendo Venezia, che è la piazza che mi è più nota, io, allo stato attuale, vedo che il servizio lagunare, il quale è disimpegnato da una compagnia
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Bertolè-Viale, relatore. … verso l'una o l'altra frontiera, trovino più facilmente questo materiale sul posto.
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materiale navale sul lago di Garda, io vorrei pregare l'onorevole ministro ad occuparsi seriamente di quella questione, tanto più che, se è vero quello
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materiale, altra volta esistevano dei piccoli piroscafi sul Po, ora non so più se ci siano. Quindi anche su questo punto io chiamo anche l'attenzione
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Si è riconosciuto invece che queste locomotive stradali possono essere utilissime in servizi, che non sono più nel raggio dell'esercito, cioè sono
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Se poi si tratta di sbarramenti, questi sono stati studiati già, e li faremo a misura che si potrà. E se c'è bisogno di farli più celermente, si
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Più volte nel Parlamento io ho dovuto deplorare il disaccordo che esiste fra le nostre amministrazioni centrali, pare che gareggino in antagonismo
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Ci sarà voluto più o meno tempo per ottenere, ma delle vere negative, dico, non ne ho mai avute. Cosicchè io penso che il giudizio espresso dagli
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A questa ferrovia ne mettono capo altre sei, che partono dai punti più importanti dell'impero austriaco, ed osservo che gli austriaci possono fare
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Io non ho bisogno di dire che la mia città salutò con plauso la notizia della istituzione del distretto militare e fu tanto più gradito questo fatto
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nulla da parte del Governo si parlò; tutt'al più ne parlò quando si trattò della ferrovia sussidiaria alla Porrettana. Ma sulle ferrovie che risguardavano
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miei più sentiti ringraziamenti.
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possibili riguardi, perchè le speranze da moltissimo tempo concepite vengano pienamente esaudite; tanta più che il paese, da parte sua, ha fatto quanto
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Camici. Io ho chiesto di parlare soltanto per ringraziare l'onorevole ministro delle dichiarazioni che ha fatto. E tanto più devo insistere nella mia
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esteri, ed altro, e che ha fatto una politica più ministeriale che ferroviaria, militare e nazionale.
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il Governo deve portare la più seria attenzione.
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Io non posso quindi che prendere atto di tali conferme ed augurarmi che queste linee di così supremo interesse siano al più presto costruite. È bensì
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So infatti che per alcune di queste linee già da qualche mese si attende alla revisione degli studi e dei progetti. Accennando ora più specialmente
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Bertolè-Viale, relatore. Faccio questa proposta alla Camera, e spero che verrà accettata, perchè con essa si dà una spiegazione più precisa al
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, molto inferiori a quelli di cui l'Austria può disporre, c'interessa che il nemico venga da una via soltanto, e non abbia più vie aperte alla rapida
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fortissima, dove basterà, sbarrati che sieno i passi più accessibili al nemico, che siano le compagnie alpine ordinate territorialmente, come ha più volte
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Malamocco a Venezia, in modo da dare passaggio alle più grandi navi, si provvedeva all'apertura di una comunicazione fra il mare grande ed il mare
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Al punto a cui siamo arrivati non vi è più speranza che sia nelle intenzioni del Ministero di presentare e far approvare un simile disegno di legge
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la più gran parte delle navi corazzate, non solo le nuove, ma anche le antiche, non può entrare in nessuno dei nostri bacini, eccetto che in quelli
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un'intenzione platonica; colla nuova Sessione quel disegno di legge naturalmente cadde, nè venne più ripresentato.
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In quanto al progetto del riordinamento degli arsenali, siccome tale progetto venne a cadere per la chiusura della Sessione, al fine di ottenere più
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mia non ho omesso di vivamente insistere presso l'onorevole ministro affinchè provveda il più celermente possibile a tutti gli sbarramenti alpini, ed
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moderne; ad ogni modo io vedo con dolore che per andare dietro ad utopie, nè in quest'anno, nè nell'anno venturo, noi provvederemo ancora ad uno dei più
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Io aveva domandato di parlare nella discussione del bilancio della guerra col proposito di rinnovare all'onorevole ministro della guerra le mie più
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In più della somma, che colla legge del 1875 era stata assegnata come necessaria per la costruzione di quei forti, 5 milioni si richiedono ancora per
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frontiera dell'ovest, e due milioni, o per lo meno un milione e mezzo che ci vorrà per il forte di Melogno, non ci resteranno più che 11 milioni di lire per
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legge, il quale è assai più essenziale e urgente di tutti questi provvedimenti pur importantissimi che noi stiamo discutendo e siamo per votare. E tutti
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Dirò di più: la Commissione non ha presentato a questo riguardo un ordine del giorno speciale, perchè nel concetto dal quale essa è partita, ciò era
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Tentando di dare ad essa il più breve svolgimento, l'animo mio è fortemente preoccupato dal sentimento del dolore e della meraviglia. Del dolore
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occorressero per compiere gli sbarramenti alpini. Di più faccio osservare all'onorevole Corvetto che la votazione di tanti ordini del giorno può giungere ad uno
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parola, che valga a chiarire un po' più le cose, e a far cadere la responsabilità su chi ne è meritevole.
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ha impedito che altre conseguenze ancora più gravi avvenissero.
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al Montenegro, siano avvenuti fatti gravi i quali possono degenerare in più serie complicazioni.
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nostro paese più di ogni altro non può restare estraneo.
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Non erano più i distretti di Gusinie e di Piava, ma un'altra zona da Kruci al lago di Scutari, quindi dei golfi di Kastrati e di Hotti al monte
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mali deplorati nella Rumelia orientale, le incertezze e i dubbi nell'assegnazione delle frontiere alla Grecia, si sono più manifestamente incontrati
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L'Italia, a parer mio, oggi non è più impegnata nella questione del Montenegro che non sia qualunque altra potenza europea. Epperò, geloso custode
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questione minacciava di condurre a conseguenze anche più gravi.
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dalla sua risposta. Mi resta solo a confortarlo nella via da lui già intrapresa. Penso i momenti esser difficili oggi più che mai in Oriente, quando
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Accademia della crusca
