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dirà: noi abbiamo adottato il principio di non sussidiare linee parallele alle ferrovie, perchè non vogliamo che i proventi di queste vengano diminuiti.
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Greco. È vero che me l'ha detto, anzi ella aggiunse: noi abbiamo sovvenzionato i viaggi internazionali per far concorrenza alla navigazione a vapore
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Debbo finalmente ringraziare e Commissione e ministro per aver accettato l'aggiunta che da noi fu proposta, e colla quale in sostanza si vuole che la
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identico a quello della. Commissione e del ministro, non saremo certamente noi che insisteremo per mantenere l'avverbio, immediatamente, in luogo dell'altro
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passo alla conquista della Grecia e dell'Asia Minore e degli altri paesi allora conosciuti del mondo orientale. Certo noi non dobbiamo, non possiamo
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incalzano; e ben potrebbe darsi che, rimettendo a domani ciò che possiamo far oggi, noi non ottenessimo del fatto nostro quei benefici effetti che
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proponiamo deliberando la istituzione della detta linea, sarebbe irremediabilmente avviata altrove quella corrente commerciale che noi intendiamo
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a soffrire ritardo nè per un indugio del preavviso, nè per l'attesa di sussidi che non possono venire, noi non persisteremo a mantenere nella nostra
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Noi combattevamo l'idea di questo concorso, perchè ritenevamo e riteniamo evidente la utilità nazionale della linea di navigazione della quale si
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ritirare la proposta da noi presentata.
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-Tunisi, noi restiamo nei limiti del bilancio del 1876, nei limiti che era stato alla Commissione da me nominata imposto di non sorpassare.
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Governo non si valesse di codesta facoltà con quella sollecitudine che noi, non tanto nell'interesse di Ancona e delle Marche, ma pel bene della
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lavori pubblici, dacchè lo hanno accettato, noi non insisteremo nella formola nostra, la quale poi non si differenzia dalla formola della Commissione e
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Elia e Bonacci che si riferisce al servizio Ancona-Zara, che io ho già accettata, è tale da restare noi nel limite della spesa che per tale titolo fu
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Maurogònato. Noi avevamo adottata la formula, della quale ha dato lettura l'onorevole presidente, perchè ci pareva più semplice, più larga, e tale da
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sapere se si debba acconsentire all'approdo a Bari. Noi non l'avevamo proposto, prima di tutto perchè attualmente
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. Però se il signor ministro accetta la massima dell'approdo a Bari, non saremo certamente noi quelli che ci opporremo; ed in questo caso ci assoderemo
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da Brindisi a Taranto per Gallipoli, noi su questo terreno, ci saremmo potuti intendere; ma un articolo che entri a far parte della legge io non posso
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quale, certamente nessuno di noi verrebbe meno al proprio dovere di deputato, tanto più che il massimo onore, il massimo tributo che si potrebbe mai
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Accademia della crusca
