XIII Legislatura – Tornata del 9 maggio 1877
Che cosa, onorevoli signori, ho io chiesto colla mia proposta? Come avete letto nel foglio delle proposte, io ho chiesto gli approdi in Siracusa nei
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Se voi ordinerete, come io spero, nei viaggi del Levante, gli approdi in Siracusa, il viaggio verrà ad allungarsi di una lega e mezza. Però non
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Per le due leghe di più nei viaggi del Levante, minuti 36;
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Per le quattro leghe di più nei viaggi dell'Egitto, minuti 72;
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E per le cinque leghe di più nei viaggi dell'Indo-Cina, minuti 90.
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Ma se voi aveste codesto principio indeclinabilmente adottato, non avreste dovuto nei viaggi di servizio interno colla Sardegna, sovvenzionare il
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cagionare il ritardo di tre ore nei viaggi sopra indicati.
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Ma mi si oppone: voi non dovete soltanto calcolare il maggior tempo che verrà ad essere impiegato nei viaggi, tempo che è in verità insignificante
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È innegabile che nei viaggi di navigazione postale il primo requisito è la maggiore possibile celerità; perchè i viaggiatori e le corrispondenze
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Dovendo, giusta i patti contenuti nei quaderni d'oneri i viaggi pel Levante, l'Egitto e l'Inghilterra essere eseguiti con una velocità normale di
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Ora credete possibile, o signori, che Siracusa, perchè non ha la fortuna di avere uno dei suoi abitanti che segga nei Consigli della Corona, debba
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Perchè nei tempi invernali, essendo incerto l'approdo in Catania, e sempre pericoloso l'imbarco in quello scalo, quei viaggiatori, ogni volta che il
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Greco. Anche nei tempi attuali. Il signor ministro dei lavori pubblici, ed il signor ministro della marina, che con piacere veggo seduto nel suo
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sporti, nei quali altri potrebbe facilmente vedere le spalle edificate e predisposte dalla natura per la gittata di quel ponte, al quale l'onorevole
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Io ho piena fiducia negli atti della loro amministrazione; ma non ho fiducia nei promessi approdi.
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«La direzione generale delle poste determinerà il tempo necessario per le operazioni commerciali, tanto negli scali intermedi, che nei punti di
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, la Commissione non crede che sia conveniente di lare una eccezione pel porto di Livorno con analoghe prescrizioni nei quaderni di oneri, ma di
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-Tunisi, noi restiamo nei limiti del bilancio del 1876, nei limiti che era stato alla Commissione da me nominata imposto di non sorpassare.
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sempre stato detto dal Ministero che esso voleva mantenersi nei limiti delle spese sostenute sinora.
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transito. Questa d'altronde è la forma usata per analoghi servizi nei capitolati annessi alla presente convenzione. L'onorevole Maurogònato nella sua
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valere che colla costruzione delle ferrovie si sarebbe risparmiata una notevole somma nei servizi di navigazione, il compianto Valentino Pasini oppose
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Si passa allo scrutinio segreto sopra la intiera legge votata nei singoli articoli.
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Accademia della crusca
