XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877
Camera a suo riguardo. — Il deputato Diligenti svolge una sua interrogazione al ministro per l'interno sulla condotta dell'autorità politica in
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), naturalmente il deputato adempì, a suo debole intendimento,
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delinquente, per migliorare il suo stato morale, produce sull'onesto operaio, cui fa mancare i mezzi di sussistenza.
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il suo dovere, militando sotto le bandiere di quel programma, che poi divenne il programma del Governo.
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Allora il deputato credè nell'interesse di Noto adempiere al suo compito come deputato che sosteneva e sostiene il programma della Sinistra, di
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gioia, possiamo dire nazionale, ed il suo cuore si schiuse di nuovo alla speranza, colla lusinga che il Governo, innalzata una bandiera di riparazione
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quale ha sofferto tanti danni, la quale ha provato e prova la miseria in tutto il suo splendore, se splendore vi è nella miseria.
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Se questa popolazione, con tutti i mezzi che la legge le offre, manifesta il suo rincrescimento per vedere deluse le sue speranze e le sue
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Nella formazione politica e amministrativa di una grande nazione prima divisa in diversi Stati, in questo riordinamento di tutto il suo organismo e
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, prossima alla città di Noto, affinchè il suo commercio possa averne qualche aiuto; l'altro, che sia compiute, quanto più rapidamente sia possibile, la
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toccarne uno Però egli mi ha soggiunto che, secondo il suo concetto, e quando le finanze dello Stato lo permettano, si dovrebbe aumentare il numero dei
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suo posto.
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gli interessi di Noto, gl'interessi di una città che non è stata mai seconda a nessuno nè per i suoi principii liberali, nè per il suo attaccamento
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conservare a Genova qualche ricordo del mercato coll'Egitto ha dovuto lottare a suo danno e rassegnarsi a scarsissimi noli, non ultima causa delle
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società Parigi-Lione-Mediterraneo; con questa hanno grandi interessi, il suo consenso è per esse necessario. Essa impose le tariffe or ora accennate a
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dei bisogni del suo porto, porto importantissimo perchè la ferrovia di cui Gallipoli è priva, non valse a spostare da quell'operoso emporio il
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che mi sia consentito di soddisfare al suo desiderio per varie considerazioni, ma soprattutto per la ristrettezza delle somme all'uopo stanziate in
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Suo devotissimo
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che non può prevenire ogni loro atto. D'altronde le dichiarazioni che egli fece alla Camera nella discussione del bilancio del suo Ministero, mi
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questo nel suo dovere, come era della sua precisa competenza e convenienza di presentare documenti che hanno tutti la stessa origine,- che provengono
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presidente. L'onorevole ministro dei lavori pubblici ha facoltà di continuare il suo discorso.
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giorno. Ritorniamo al bilancio. Onorevole ministro, continui il suo discorso.
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sindaco fu perfettamente corretta e conforme a quella dell'autorità politica governativa: il ministro dell'interno poi non ha fatto altro che il suo dovere.
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aggiungere altresì la provincia di Campobasso, poichè la provincia di Campobasso ha appena qualche lembo del suo territorio toccato dalla ferrovia; essa
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seconda serie, mi vengono al pensiero quelle parole che un buon curato di campagna per mettere un freno al suo bacchico zelo, aveva scritte come memento
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L'onorevole ministro dei lavori pubblici considerò anche opportunamente il problema ferroviario nel suo complesso, cioè nel riscatto, nell'esercizio
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rivolgendomi all'onorevole ministro delle finanze, lo avvertii che il problema ferroviario s'imponeva come una parte integrante del suo programma
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che egli era nel suo diritto, come è nel diritto di qualunque altro deputato il discutere di qualunque interesse nazionale, ma più specialmente dico
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L'onorevole ministro non lo ha ricordato nel suo discorso, ma per la valle del Salito partiva la linea mediana la quale poteva essere l'unica linea
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E il Consiglio superiore dei lavori pubblici, coll'ultimo suo parere, aggiunge le seguenti considerazioni:
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che una semplice variante della linea dei Salito; è una semplice variante in beneficio piuttosto della provincia di Girgenti, anzichè in suo danno
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che è suo intendimento di congiungere prestamente i due tronchi di ferrovia, occidentale ed orientale, per mezzo della linea Canicattì-Caldare, e poi
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giorno furono presentati due emendamenti: l'uno dell'onorevole Indelicato, conseguenza del suo discorso, onde non ha diritto di svolgerlo. Ne do lettura:
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L'onorevole La Porta conchiudeva il suo discorso su questa parte del bilancio dei lavori pubblici dicendo che nella soluzione di questa questione non
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. Tanto è ciò vero che soggiungeva nel suo discorso, che la linea delle Caldare si discosta per circa 60 chilometri, se male non mi appongo.
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presidente. Onorevole Pissavini, mantiene o ritira il suo ordine del giorno.
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parole, non posso oppormi; ma nel medesimo tempo se la Camera vuol esprimere più chiaramente il suo pensiero, io sarò ad essa ancora più grato, che non
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tenuto dietro al suo forbito, nitido ed elaborato discorso, mi vado persuadendo sempre più che la Camera non deve e non può fare altro che prendere
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signor ministro dei lavori pubblici coll'elegante suo discorso. Io spero quindi che l'onorevole ministro, come già l'ha accettato la Commissione, non
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presidente. L'onorevole Pissavini ha presentato il suo ordine del giorno prima che fosse chiusa la discissione generale.
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, come sempre, benignamente, giacche questo è suo costume, tanto più che io ora non gli chieggo nè ferrovia, ne strada, nè porto, e molto meno lo minaccio
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, sopratutto dopo il suo splendido discorso, per il quale tutti i deputati delle provincie meridionali devono sempre meglio affidarsi alla sua solerzia e
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Mi piace di dire che il collocamento dei fondi destinati per la escavazione, tanto bene indicati dalla Commissione, debba pure trovare il suo posto
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M'affida per una benigna risposta la dichiarazione che l'onorevole signor ministro ebbe a fare nell'eloquente suo discorso, che cioè, compiute le
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vedere il suo stemma su qualche cosa che sente del pitocco.
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Accademia della crusca
