XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877
E questo non è tutto, onorevole presidente del Consiglio. Ella conosce i progetti di legge che sono all'ordine del giorno, e sa che tra questi c'è
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per le linee che dovranno essere fatte con l'aiuto delle provincie e col concorso dello Stato, sarà certamente compresa quella, la quale quasi a
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L'altrui invidia, gli artifizi e le prepotenze delle società ferroviarie, e le trascuranze del Governo concorsero a stabilire, e mantengono tuttora
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La distanza chilometrica da Basilea a tutte le stazioni dell'Alta Italia, compresa Verona, è minore dal Moncenisio che da qualunque altra strada: e
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Ma egli senza altro indugio provveda. È questione che sta da sè e non è d'uopo attendere alcun generale riordinamento di ferrovie o rimaneggiamento
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ministro per i lavori pubblici. … D'altra parte le domande echeggiano nella Camera e nel paese, ed una spiegazione per la Camera e pel paese è dovuta.
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Avvi a tale riguardo un altro desiderio, il quale è comune a Catania, come al resto della Sicilia, e come a Venezia, poichè gli onorevoli deputati
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L'onorevole deputato Panattoni mi ha parlato della bonifica di Vada e Collemezzano, e della deputazione dei fiumi e dei fossi della provincia di Pisa.
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Rispetto ai consorzi di scolo, è vero che i medesimi sono regolati tanto dalla legge sui lavori pubblici quanto dal Codice civile; ma è pur vero che
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È vero che per la modificazione di tali tariffe ebbe luogo l'accordo a cui accennò l'onorevole Boselli fra la società dell'Alta Italia, la società
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Vede adunque l'onorevole Maurogònato che noi non abbiamo una unificazione di tariffe, e che se si deve venire ad una riforma è necessario di farla
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Tuttavia vedrò ora di riassumere più brevemente e più chiaramente che io possa tale questione e vedrò di esprimervi la mia impressione colla massima
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Nelle trattative internazionali noi avremo fisso in mente che l'Italia per questa grand'opera, se mi è lecito ripetere una frase di cui mi valsi
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Esso ebbe a dire che «dall'esame del testo della legge chiaro apparisce come, secondo la mente del legislatore si tratta di unire Catania e Palermo
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Ciò posto l'importanza delle due grandi città di Palermo e di Catania è tale che, se noi fra di esse facessimo quella prolungazione viziosa di 60
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spingendo con alacrità il progetto esecutivo, si potrebbe approntarlo in sei mesi, e che tre anni e mezzo occorrerebbero a costruire la linea, mentre
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E lo stesso, per conseguenza, avverrebbe riguardo a questa importante congiunzione tra Palermo e Catania.
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principii liberali, è egli lecito alla rappresentanza di un Circolo che porta, è vero, un nome non conforme alle istituzioni dello Stato, ma che del resto non
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e lo farò dirigendo una interrogazione all'onorevole Diligenti, e poi facendola seguire da una mia dichiarazione.
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Dunque si è fatto male la prima volta, o s'è fatto male la seconda.
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Io ho detto che trovo una contraddizione in questo che in un giorno è stato permesso che la stessa bandiera girasse per la città e ad alcuni giorni
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E poi vi hanno tutte le questioni assai ardue e delicate dirette a determinare le opere e le spese che sono a carico dello Stato proprietario e
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E quale sarà questa quota proporzionale da combinarsi per modo che non manchi lo sprone nella società esercente di aumentare il traffico, che non
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rete ferroviaria italiana, di riordinarla, di darla in appalto, questo triplice problema è tale che a voler tentare di scioglierlo a dolere, esige
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E il materiale mobile è più conveniente che venga mantenuto proprietà del Governo che lo abbia acquistato, o che lo acquistasse, oppure è più
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Ora io tali criteri ebbi già ad indicarli in altra occasione, e quei criteri dichiaro di mantenerli tuttora. Fra questi Criteri primeggia appunto
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(È vero! è vero!)
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Sopraggiunsero l'onorevole Romano con la sua Appulo-Sannitica, linea di perfezionamento; gli onorevoli Mazzarella e Carbonelli coi due tronchi
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Questa attività di prodotto delle linee siciliane si deve mettere in confronto alla loro condizione attuale, che è quella di linee disgiunte e di
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Voi sapete che sul concorso di 85 milioni dati all'opera del Gottardo, mentre i Governi di Germania e il Governo svizzero forniscono una quota di 40
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È fuori di dubbio, ed a me risulta anche ufficialmente dalla copia di un rapporto in data del 81 ottobre 1875 dei nostri delegati Biglia, Massa e
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altresì ad assumere l'obbligo internazionale di esaminare e regolare gli statuti, e la formazione e il versamento di tutto il capitale sociale in azioni e
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Quello che non è dubbio si è che l'articolo 11 del trattato di Berna dava al Consiglio federale svizzero, insieme a tutti i diritti ed i poteri di
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Giudici Giuseppe. Signori, è la prima volta che ho l'onore di incomodarvi, e prometto che non abuserò molto a lungo della vostra pazienza; molto più
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E finalmente vi è l'ordine del giorno dell'onorevole Tumminelli che è così concepito:
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Un altro è dell'onorevole Bordonaro, ed è così concepito:
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Un altro ordine del giorno è degli onorevoli Muratori e Favara:
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Friscia. … dell'isola, e questo è quello che io diceva nel mio ordine del giorno, che ho presentato alla Camera appunto dopo che fu presentato e
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E questo è quello che io raccomando alla Camera ed all'onorevole ministro che sia fatto, senza per niente oppormi al soddisfacimento dei bisogni e
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presidente. Penultimo è quello degli onorevoli Muratori e Favara.
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La Porta, relatore. Lo so, signor presidente, ma io a nome della Commissione ho accettato l'ordine del giorno Pissavini, e, poichè si è detto che
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E dico questo relativamente agli assistenti e sorveglianti stradali veneti, i quali non ancora sono parificati, nè posti in pianta normale e stabile.
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Gli stipendi che attualmente hanno gli ufficiali superiori, ordinari e subalterni del genio civile non sono correlativi agli stipendi che hanno gli
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Questo stato di cose è illegittimo e merita un riparo.
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Per far ciò è indispensabile che si dia una buona volta mano all'opera importantissima della fissazione o limitazione degli alvei nei fiumi e
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Tutto ciò, ripeto, è intollerabile, e quindi io riassumo queste mie poche parole nella seguente proposizione: «Raccomando al signor ministro che
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C'è, o non c'è, l'obbligo nella amministrazione di precedere alla delimitazione e determinazione preventiva degli alvei nei fiumi e torrenti a sponde
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Ma, e la continenza prefissami dal capitolo del bilancio, che si discute, e l'indole mia poco corriva a rivelazioni, e tenera soprattutto della
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Quando nasce contestazione, è obbligo assoluto del prefetto di venire alla delimitazione dell'alveo del fiume a corso variabile; ma quando non c'è
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io mi permetto un'altra raccomandazione, ed è di introdurre l'uso delle buste col francobollo sopravi inciso. È questo un bisogno molto sentito nelle
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