XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
— Deliberazioni sulle risoluzioni proposte — Approvasi quella del deputato Lugli e di altri, riservandone una parte aggiuntavi dal deputato Mussi Giuseppe
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state condotte con molta alacrità e con molto affetto agli interessi del nostro paese da due precedenti amministrazioni: da quella presieduta prima
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dei loro Governi, ed è un fenomeno singolare che ciò succeda nell'epoca in cui tutte le libertà, e quella del cambio per la prima, vengono propugnate
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frode che si andava organizzando su larga scala e che ingenerava sempre più quella trista tendenza all'immoralità nei rapporti fra alcune classi dei
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che per il Governo. Abolisce il diritto di statistica, che tutti sanno quanto inceppamento portasse al movimento commerciale, perchè quella tassa non
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venga dichiarato dall'importatore di quella tale qualità, per cui occorrono, supponiamo, 10,000 metri per fare il mezzo chilogramma, mentre
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aizzerebbero quella lotta finanziaria e industriale che i due Governi
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tardi, e fu quella dell'onorevole Antonibon intorno all'industria della paglia. Ma io pregherei l'onorevole Antonibon di rimandare, come credo
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questo dubbio e se dimostrassi che il Governo italiano ha dubitato di quella schiettezza e lealtà, che ha presieduto a tutte le pertrattazioni seguite fra
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caldi come sono chiamati, che non c'è l'ombra di pericolo, nè nel testo del trattato, secondo me, nè, per quella buona fede che noi dobbiamo ritenere nel
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Mi scusi l'onorevole Bonacci, crederei di mancare al mio compito, se, tutelando la dignità del Governo italiano, io rivolgessi quella domanda al
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Il Governo può accettare come argomento di studio questa proposta dell'onorevole Minghetti, affine a quella dell'onorevole Torrigiani; può accettarla
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uno dei motivi per cui io avrei non dirò evitata, ma differita la discussione di quella tariffa. Oltre che per la novità della materia, mi sorgeva
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In seguito a queste dichiarazioni io consento di ritirare quella proposta.
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Questa è la parte che io conosco con maggiore precisione, perchè si riferisce a quella qualunque responsabilità che io possa avere in questa materia.
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sento il dovere di avvertire la Camera che a notizia della Commissione esisteva una interpretazione non ufficiale, ma ufficiosa, diversa da quella che
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Una sola ragione poteva consigliarmi a ritirare quella proposta, e sarebbe stata l'evidenza sfolgorante che quella interpretazione esiziale per
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Io aveva espresso soltanto l'intenzione di ritirare quella proposta di fronte alle osservazioni del relatore e dell'onorevole ministro delle finanze
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importante e delicata tanto che, se potesse adottarsi l'interpretazione contraria a quella adottata dalla Commissione, si dovrebbe respingere tutto il
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responsabilità, in qual modo dovesse mantenere la inte[r]pretazione che noi diamo, e che non può essere diversa da quella che noi diamo.
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anche un'altra ragione, il desiderio cioè di non turbare quella meravigliosa armonia e quasi fraterna unanimità che pare siasi qui formata in occasione di
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quanto a quella parte della Camera, alla quale esso appartiene.
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proposta, mi associo a quella dell'onorevole Minghetti.
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Il Governo italiano trae dai trattati la facoltà di mettere delle tasse interne di fabbricazione. Fra le altre ha messo quella sull'alcool. Quando
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Un Governo deve sempre avere il diritto d'imporre i suoi contribuenti in quella misura che gli suggeriscono i propri bisogni e che l'interna
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a quella del 18 marzo, cioè dell'amministrazione presieduta dall'onorevole Minghetti, e di cui benanche faceva parte l'onorevole Sella.
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d'accordo e sono consentaneo a quella votazione della Camera che egli ha rammentato testè, che sia giustissimo, cioè, applicare anche in questa sorta di
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modalità di nostri dazi interni, in quella parte cioè della legislazione daziaria a cui abbiamo diritto esclusivo. Ecco la questione.
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Quella lettera accenna ad un altro fatto ed è che la Francia ha lasciato nelle sue negoziazioni il Portogallo fuori della cerchia delle nazioni più
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Detto ciò perchè la Camera non dia alle mie parole autorità maggiore di quella che esse possono avere, in quanto che io qui non faccio altro che
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, una interpretazione che è la negazione di quella sostenuta dall'onorevole Luzzatti e dall'onorevole ministro delle finanze, rende necessaria una
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E chi mi dice che quella lettera non sia apocrifa? Può essere stata pubblicata nell'interesse di qualche speculatore.
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Io dunque non darò nessuna importanza a una comunicazione di quel genere. E quand'anche quella lettera fosse stata realmente scritta da un impiegato
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stata rimandata alla tariffa generale, io mi riservo di parlare della sua proposta allorchè quella tariffa verrà in discussione.
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quella parte del trattato, bensì desiderava che la Camera affermasse esplicitamente il significato che dava a quelle pattuizioni sulle quali sorsero i
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Non è già col negargli importanza che possiamo distruggere un documento che potrebbe riuscire a noi di pregiudizio; lungi di ritenere apocrifa quella
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grado di dichiarare se quella proposta si possa ripresentare nel modo in cui era stata formulata dal mio onorevole predecessore.
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Accademia della crusca
