XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
l'uffiziale della dogana afferma che di quella qualità ne occorre più o meno; è evidente che la contestazione non si fermerà al direttore della dogana, o
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Non havvi grande riforma, sopratutto in materia in cui gli interessi peculiari di alcune classi di cittadini sono in contrasto o fra loro o
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Il Governo deve pronunziarsi ora, o signori, sugli ordini del giorno presentati alla Camera, e giudicati già dalla Commissione.
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posto ad effetto per ora, e pregano il Governo onde si adoperi a diminuirlo, o mantenerlo almeno nella misura attuale, io devo riferirmi a quanto
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esistono, dei negoziati su quest'argomento, devono render sicuro l'onorevole Bordonaro e la Camera e tutti gli esportatori di vini alcoolici, o vini
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o accettare tal quale, o respingere.
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l'onorevole Luzzatti, interessi così suscettibili di turbamento o di minaccia di turbamento, che ne nascerebbe un dissesto economico e forse delle difficoltà
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dispostissimo ad accettarlo, e m'ingegnerei di far eseguire gli studi occorrenti per cercar di modificare il dazio più tardi, in altra occasione, o
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tariffa generale, sia infine nel negoziare con altri Stati speciali trattati di commercio o coll'adottare apposite disposizioni dipendenti soltanto dal
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, sebbene i depositi in conto corrente talvolta mostrino la temporanea inapplicabilità dei capitale, è certo che questi sono gli elementi, o almeno i criteri
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Non è, o signori, una questione più o meno sottile. Si tratta di interpretare l'articolo 16, il quale dice così:
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Luzzatti relatore. Io pregherei la Camera di non permettere che una questione di questa specie si assottigli nei dilemmi o nei trilemmi.
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D'altronde io faccio un dilemma, al quale io credo che nè il relatore, nè altri possa avere risposta. O la cosa è così chiara, come da alcuni si dice
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tariffe dei diritti all'importazione o all'esportazione degli articoli menzionati nel presente trattato, che l'una di esse potrebbe accordare a una terza
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Imperocchè, o signori, la sola possibilità di un patto, come quello che noi intendiamo di escludere, sarebbe una macchia che renderebbe deforme ed
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sopra una materia esaurita. Perciò, o la Commissione riprende l'ordine del giorno, o mi pare inutile proseguire su questo la discussione.
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presidente. Lo modifichino adunque o l'onorevole ministro o la Commissione.
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del trattato, o anche intorno ai patti generali del medesimo, applicabili ad ogni specie di merci o prodotti.
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l'ordinamento delle tariffe francesi o di un'altra nazione qualunque, salva sempre l'osservanza dei patti volontariamente consentiti dai due Governi.
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, allorchè sorge dubbio, sul significato, sul valore o sugli effetti dei patti stipulati.
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italiana. E i litigi, se io sono bene informato, volgevano intorno a questo punto preciso: esiste o no questa corrispondenza tra la sovratassa daziaria e la
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questione in discorso; perchè, signori, o il vostro voto è una cosa seria, o altrimenti è meglio non pronunciarlo.
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di confermarlo o di revocarlo.
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Non si dica che si fa plauso ai principii, ma si fanno riserve nell'applicazione. Questo è il sistema favorito di quanti sono liberali di parole o
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Mancini. Coloro che oppugnano il libero scambio o non accettano altri grandi principii, non sogliono ricorrere che a questa specie d'opposizione. Non
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io lascio che la Camera italiana del 1878 confermi, o se ne ha la forza, revochi la deliberazione della Camera italiana del 1873, che ebbe il plauso
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L'effetto dell'ordine del giorno sarà che la determinazione o l'esclusione di alcune materie dall'arbitramento dovrà nella stipulazione del trattato
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Nè si dica che sarebbe lesa l'autonomia interna del nostro Stato, dappoichè, o signori, basta considerare che questi patti sono reciproci, e per
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io prego l'onorevole ministro a dare alla Camera più ampie e categoriche spiegazioni, in seguito alle quali vedrò se debba mantenere, o ritirare, il
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diritti marittimi, come per ogni dazio o altro diritto che, sotto qualsiasi denominazione o forma, cada sopra il carico della nave;
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ignorare o lasciar passare inosservato, io non credo che le dichiarazioni fatte dall'onorevole Luzzatti e dall'onorevole ministro delle finanze, per quanto
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votare una negazione. E di che cosa poi? D'una lettera particolare, diretta da un ufficiale superiore, o da un impiegato qualunque, sopra un
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pel vino francese alla sua entrata in Italia, senza nessuna distinzione se in fusti o in bottiglie, e lire 3 50 pei vini italiani alla loro entrata in
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Accademia della crusca
