XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
state condotte con molta alacrità e con molto affetto agli interessi del nostro paese da due precedenti amministrazioni: da quella presieduta prima
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si ripartisce con equa misura su tutte le merci, alcune ne aggrava più, altre meno, poi reca gravissimo inceppamento al nostro commercio di transito
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parte contraente giudicare, da quello che noi crediamo nostro vantaggio fiscale, nostro maggior reddito finanziario, i vantaggi che l'Italia avrebbe
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; involge disposizioni dipendenti non soltanto dal nostro Stato, ma dai rapporti con tutti gli altri Stati.
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nostro Stato.»
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sembra punto inopportuna in un momento in cui una grave crisi economica attraversa l'Europa e si fa sentire già da oltre un anno nel nostro paese, io
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modificazione al gravoso dazio sul nostro pesce esportato, dazio che sale a lire 5 al quintale, migliorando così la condizione dei nostri pescatori.
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commerciali; giacchè io ho tanta fiducia nell'incremento e nello sviluppo economico avvenire del nostro paese, che credo dobbiamo riservarci sempre la
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Tutto ciò io credo che fornisca una ragione di più per ritirare quell'ordine del giorno, il quale per prudenza il nostro collega Bonacci ha ritirato
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Luzzatti relatore. La questione sollevata ora dall'onorevole nostro collega Bonacci è delle più gravi e più delicate. Io prendo la parola perchè
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Ma io diceva meco stesso ed alla Camera: quando un dubbio è sorto, dobbiamo noi rimanere sotto di esso? Non è nostro dovere, in una materia così
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invasiva nella tariffa interna generale del nostro paese.
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Mancini. Manifesterò l'impressione che ricevo dall'esempio addotto dall'onorevole nostro relatore.
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dovrebbero intendersene escluse, ed il nostro voto di quest'oggi in Europa produrrebbe un effetto contrario a quello che io mi auguro e desidero.
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Noi in buona fede dovevamo credere che non si fosse dimenticato, nel mandato affidato al nostro negoziatore, di comprendere anche la stipulazione
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il Governo ha fatte riguardo al suo ordine del giorno circa l'applicabilità dell'arbitrato al nostro sistema daziario interno. L'onorevole Mancini
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Nè si dica che sarebbe lesa l'autonomia interna del nostro Stato, dappoichè, o signori, basta considerare che questi patti sono reciproci, e per
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Quando il nostro Governo crederà di dare effetto a questo trattato, ciò vorrà dire che saranno stati tolti tutti quegl'impedimenti, tutti quei dubbi
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asserti in manifesta contraddizione colle dichiarazioni della Commissione e del Governo nostro, è venuto ad affermazioni che sono la negazione completa
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della questione dell'alcool. Tutto ciò che fu fatto dal Governo nostro sui vini, io l'ho appreso dalla relazione che precede il trattato di commercio
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nell'animo nostro; ed io mi unisco a quelli che hanno pregato l'onorevole Bordonaro di ritirare la sua
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