XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
nella tariffa convenzionale), gli apprezzamenti sintetici che noi dobbiamo esporre alla Camera si riassumono in questo: che, fatto paragone col
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Ora venendo a discorrere del trattato, la cui discussione generale è già compiuta, noi dobbiamo dichiarare, prima di tutto, che non ci fu possibile
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parte contraente giudicare, da quello che noi crediamo nostro vantaggio fiscale, nostro maggior reddito finanziario, i vantaggi che l'Italia avrebbe
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i dazi «da noi consentiti alla Francia per alcuni articoli di esportazione nostrana, non saranno applicati fino alla rinnovazione dei trattati di
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caldi come sono chiamati, che non c'è l'ombra di pericolo, nè nel testo del trattato, secondo me, nè, per quella buona fede che noi dobbiamo ritenere nel
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tra la Francia e l'Italia, nello stabilire un nuovo trattato di commercio, è da noi pienamente accettata. Debbo però fare una riserva, che mi sembra
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tenere maggior conto delle legittime esigenze…» quali sono queste legittime esigenze? Noi abbiamo sentito a gridare legittime le esigenze dei consumatori
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pei filati e tessuti di lana e di canapa; questione gravissima per noi, importante pei suoi risultati, e che merita tutta l'attenzione del Governo.
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uomo così competente, parrebbe quasi che, accettando noi gran parte dei suoi apprezzamenti tecnici in questa materia, fossimo anche consenzienti in
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Noi vediamo che i sei istituti di emissione alla fine del 1870 avevano fra sconti e anticipazioni lire 296,911,720, alla fine del 1874, 440,817,930
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dall'Austria all'importazione italiana non devono essere per noi l'unico criterio dirigente nelle imminenti discussioni per la tariffa generale. È questo
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contestazione, che gli aumenti di dazio col trattato del 6 luglio 1877 da noi consentiti alla Francia per alcuni articoli di esportazione nostrana, non
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Ma io diceva meco stesso ed alla Camera: quando un dubbio è sorto, dobbiamo noi rimanere sotto di esso? Non è nostro dovere, in una materia così
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Imperocchè, o signori, la sola possibilità di un patto, come quello che noi intendiamo di escludere, sarebbe una macchia che renderebbe deforme ed
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Ora a noi pare che non possa essere interpretato questo alinea dell'articolo 16 in nessun'altra guisa. Fino a che rimanga la Francia vincolata con
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responsabilità, in qual modo dovesse mantenere la inte[r]pretazione che noi diamo, e che non può essere diversa da quella che noi diamo.
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vincolato a quei patti chiari e precisi che con tutta buonafede esso ha con noi stipulato.
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, ma l'ordine del giorno non fu ripreso, come non poteva essere ripreso che da uno dei membri della Commissione. Ora noi continuiamo una discussione
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, come Governo; ciò nuocerebbe, credo, al prestigio di noi tutti, il far soggetto di discussione e votazione questo dubbio, che non può esser tale, dopo
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ingerenza qualsiasi sopra l'ordinamento delle nostre tariffe nazionali; come noi non potremmo pretendere di esercitare una eguale ingerenza sopra
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Perchè noi siamo in una di quelle questioni daziarie che dirò di doppia natura; se da una parte riguardano le tariffa di confine, dall'altra
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Sella. Perdoni. Vi sono degli uomini che credono che il liberalismo consista anzitutto nel far corrispondere i fatti alle parole. Il trattato che noi
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Noi in buona fede dovevamo credere che non si fosse dimenticato, nel mandato affidato al nostro negoziatore, di comprendere anche la stipulazione
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di ministro. Credo di aver fatto comprendere fin da ieri, che se noi siamo stati indotti in equivoco, la colpa è stata dell'amministrazione anteriore
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Quando ci siamo accorti dell'omissione che non era a noi principalmente imputabile, io non ho aspettato, onorevole Sella, di ritornare sui banchi di
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conseguenza non si tratta di attribuire ad un Governo straniero una ingerenza nei fatti nostri, senzachè si accordi a noi una perfetta eguaglianza e
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presidente. Noi abbiamo dinanzi due ordini del giorno…
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Così la cosa sarà anche più chiara, perchè noi non abbiamo che a consentire pienamente a ciò che ha dichiarato il ministro delle finanze.
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d'interpretazione che a suo avviso potessero viziare in alcune parti essenziali l'applicazione del trattato stesso. Ma noi come Camera, non dobbiamo
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che noi oggi esaminiamo e che con molta chiarezza determina le fasi per le quali cotali negoziazioni sono passate.
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ordine del giorno, il quale ha per obbiettivo che cosa? Ripeto le sue parole: la negazione d'una supposizione che faremmo noi, la quale è contraria a
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Sa almeno di che data sia il giornale ricevuto, onorevole Bordonaro? Non è poi neanche impossibile che in questi giorni venga sino a noi un pesce di
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Io credo che dubbio non può esservi e non può sorgere. Lo possiamo far sorgere noi per poco che nelle nostre dispute dimostriamo che esiste
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noi vediamo che la discussione cominciata nella seconda seduta, fu risolta nella quattordicesima che ebbe luogo il 3 luglio 1877.
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Non è già col negargli importanza che possiamo distruggere un documento che potrebbe riuscire a noi di pregiudizio; lungi di ritenere apocrifa quella
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vecchio trattato di due mesi. Noi non possiamo toccare il testo del trattato all'articolo 18; ma mi pare che dopo la dichiarazione esplicita
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Luzzatti relatore. In tal guisa è pago il voto dell'onorevole ministro delle finanze; noi non tocchiamo il testo del trattato, e ci mettiamo in
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