XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
l'onore di succederle, era venuta dal Governo francese una domanda di proroga. Il Governo italiano non aveva creduto di consentirvi; ma le trattative che
Pagina 231
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
questo dubbio e se dimostrassi che il Governo italiano ha dubitato di quella schiettezza e lealtà, che ha presieduto a tutte le pertrattazioni seguite fra
Pagina 234
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Mi scusi l'onorevole Bonacci, crederei di mancare al mio compito, se, tutelando la dignità del Governo italiano, io rivolgessi quella domanda al
Pagina 235
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
; e parlando di un altro manifattore italiano, egli raccontava che davanti ad un aggravamento della tariffa che nuoceva alla sua produzione, gli aveva
Pagina 237
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
egli disse che raccomandava al Governo italiano di essere ingenuo come la colomba ed accorto come il serpente. Veramente il motto dice: estote
Pagina 239
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Io voglio sperare che non siano state compilate unicamente per rendere difficili le negoziazioni col Governo italiano; voglio credere che soltanto la
Pagina 239
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
chiedergli la conferma dell'interpretazione che il Governo italiano dà, accettando il pensiero contenuto in questo ordine del giorno.
Pagina 241
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Bonacci. Furono letti dall'onorevole relatore alcuni brani di dichiarazioni passate fra il negoziatore italiano e il negoziatore francese intorno a
Pagina 241
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Camera, nè nel Governo italiano.
Pagina 243
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
, di mancare di riguardo al Governo francese, ed oserei anche dire, di mancare a quel sentimento di buonafede e di dignità, che il Governo italiano deve
Pagina 244
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
ministro delle finanze, dalle quali parmi risultare che il Governo italiano sia fermamente deciso d[i] mantenere quest'interpretazione quando venisse
Pagina 244
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Sorgendo un litigio somigliante, secondo l'ordine del giorno dell'onorevole Mancini, ha il Governo italiano, dietro reclami pertinaci di un altro
Pagina 247
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Il Governo italiano trae dai trattati la facoltà di mettere delle tasse interne di fabbricazione. Fra le altre ha messo quella sull'alcool. Quando
Pagina 247
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
tassa di fabbricazione? Il Governo italiano diceva: esiste; i Governi austro-ungarico e germanico ne dubitavano; e più che i Governi ne dubitavano i
Pagina 247
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
invece il non sentire smentito dal Governo francese un tal comunicato, e non minore ne provo nel vedere che il Governo italiano oggi soltanto e per
Pagina 255
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Nè mai è nato il dubbio nel Governo italiano che potesse sollevarsi la questione indicata dall'onorevole Bordonaro e ciò risulta anche chiaramente
Pagina 258
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Il Governo italiano non ha mai avuto il menomo dubbio che potesse sorgere disputa sull'applicazione di un dazio differenziale, cioè che potesse
Pagina 258
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Dopo lunghe negoziazioni che durarono tutto il mese di giugno del 1877, la proposta fatta dal Governo italiano è stata questa; 4 lire e centesimi 50
Pagina 258
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Luzzatti relatore. Dopo la stipulazione di questo trattato è avvenuta fra i due Governi, francese ed italiano, una dichiarazione, per cui si proroga
Pagina 260
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
mio dovere se assentissi a ciò. Il Governo italiano ha convenuto col Governo francese di prorogare al 31 maggio l'attuale trattato, il che vuol dire che
Pagina 260