XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
di parteciparle da parte del Governo, cosa che del resta il fatto aveva già dimostrato, che il termine del 31 marzo prefissato per l'entrata in
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Questo spiega perchè il Governo non ha creduto opportuno di spingere la Camera a terminare d'urgenza la discussione. Tanto più che era opportuno
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Forse l'applicazione dei dazi specifici sulle prime potrà incontrare qualche difficoltà, ma, certo, sarà cura e debito del Governo di cercare di
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Qualcheduno ha chiesto esplicite dichiarazioni al Governo su quest'argomento. Io, per le informazioni che ho avuto da parte dei negoziatori
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Ci sono però alcuni quesiti che, prima di passare all'esame degli Ordini del giorno, esigono anche per parte del Governo qualche schiarimento, tanto
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Un'altra domanda ha dovuto preoccupare il Governo alla vigilia delle pertrattazioni col Governo austriaco, delle quali avrò occasione di parlare più
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Il Governo deve pronunziarsi ora, o signori, sugli ordini del giorno presentati alla Camera, e giudicati già dalla Commissione.
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Mi scusi l'onorevole Bonacci, crederei di mancare al mio compito, se, tutelando la dignità del Governo italiano, io rivolgessi quella domanda al
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L'onorevole Giambastiani chiede essenzialmente che si raccomandi al Governo perchè nei negoziati colle altre potenze vengano migliorate le condizioni
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accettata questa riserva, che il Governo reputa necessaria; e sotto questa condizione il Governo dal suo lato accetta la sua proposta, anzi, lo ringrazia
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tutti sanno, è importante per l'Italia, e se il Governo può dar mano a far sì che essa non patisca detrimento nel suo commercio colle altre nazioni
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Quindi non concretando quest'ordine del giorno dell'onorevole Nervo (di cui darò lettura), una precisa proposta sulla quale il Governo possa
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tendono ad evitare colla tariffa convenzionale, diritti che sarebbero anche economicamente un assurdo. Non faccio al Governo francese il torto di
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pei filati e tessuti di lana e di canapa; questione gravissima per noi, importante pei suoi risultati, e che merita tutta l'attenzione del Governo.
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Quale sarà, disse l'onorevole Luzzatti esplicitamente, la condotta del Governo davanti alle tariffe austriache nelle trattative che stanno per
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L'onorevole Commissione per questo progetto di legge, e per essa l'onorevole relatore hanno fatto delle raccomandazioni al Governo per le prossime
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il Governo dica quali siano per essere i criteri che egli adotterà nel condurre le trattative coll'Austria pella rinnovazione del trattato che va a
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di seta e nei tessuti misti, non sarà posto ad effetto per ora, domandano che il Governo si adoperi affinchè sia diminuito, od almeno mantenuto nella
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come la vorrebbe l'onorevole Bonacci, essi però non intendono che si debba richiamare l'attenzione del Governo francese sopra questo argomento, e
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Luzzatti relatore. … di richiedere al Governo francese qualsivoglia interpretazione; basta che si sappia che vi fu costantemente una interpretazione
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Il dubbio sorse, la Commissione interrogò il Governo, ed il Governo rispose che questo a lui non sembrava dubbio. La Commissione si contentò di
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A me pare che per eliminare il dubbio sia mestieri che il Governo provochi una dichiarazione dal Governo francese.
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, e il Governo francese non avrà alcuna difficoltà di fare questa dichiarazione. O un dubbio c'è, e siccome questo dubbio riguarda una materia
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Bonacci. Diffatti quest'ordine del giorno domanda al Governo francese una interpretazione intorno ad un punto su cui non cade alcun dubbio nè in questa
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, di mancare di riguardo al Governo francese, ed oserei anche dire, di mancare a quel sentimento di buonafede e di dignità, che il Governo italiano deve
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di riguardo verso lo stesso Governo francese, se dopo corsa questa intelligenza sopra un argomento tanto importante e delicato, mostrassi di dubitare
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, le quali suonano esplicitamente: che in nessun caso un Governo straniero, nè il Governo francese, nè altri, possa e debba esercitare una illegittima
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Sorgendo un litigio somigliante, secondo l'ordine del giorno dell'onorevole Mancini, ha il Governo italiano, dietro reclami pertinaci di un altro
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Un Governo deve sempre avere il diritto d'imporre i suoi contribuenti in quella misura che gli suggeriscono i propri bisogni e che l'interna
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In tal modo la Camera prenderebbe atto delle dichiarazioni del Governo e delle sue intenzioni, le quali spero che siano divise dall'onorevole Mancini
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conseguenza non si tratta di attribuire ad un Governo straniero una ingerenza nei fatti nostri, senzachè si accordi a noi una perfetta eguaglianza e
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E quindi, coerente a quello che ho dichiarato, io dichiaro di accettarlo in nome del Governo.
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ministro per le finanze. Raccomando un po' più di rispetto pel Governo, qualunque sia la pochezza della persona che lo rappresenta.
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«All'atto di approvare il trattato di commercio stipulato tra l'Italia e la Francia il 6 luglio 1877, la Camera invita il Governo a provvedere
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Quest'ordine del giorno, prendendo atto della dichiarazione del Governo e della Commissione, naturalmente è accettato dall'una e dall'altro. Quindi
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invece il non sentire smentito dal Governo francese un tal comunicato, e non minore ne provo nel vedere che il Governo italiano oggi soltanto e per
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«Il Governo del Re è autorizzato a dare piena ed intera esecuzione al trattato di commercio tra l'Italia e la Francia, firmato a Parigi il 6 luglio
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Ma non sarebbe consentaneo né alla prudenza, nè alla dignità, nè all'ufficio di questa Camera l'invitare il Governo a chiedere schiarimenti al
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Se il comunicato è ufficiale, e per tale bisogna ritenerlo fino a prova contraria, ciò importa che il Governo francese fondandosi sopra fatti ed
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Bordonaro. È fatta in nome del Governo.
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quell'affermazione che abbiamo avuto da un Governo straniero amico. Noi ci creiamo un dubbio, e perchè l'abbiamo creato, e non è giustificato dai
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perchè, senza insistervi poi tanto, il Governo provveda ad evitare il danno temuto.
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Nè mai è nato il dubbio nel Governo italiano che potesse sollevarsi la questione indicata dall'onorevole Bordonaro e ciò risulta anche chiaramente
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aprile. Voglia il cielo che non abbia a pescarlo il Governo del mio paese.
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«Il Governo del Re è autorizzato a dare piena ed intera esecuzione al trattato di commercio tra l'Italia e la Francia, firmato a Parigi il 6 luglio
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nel quale si dicesse: «Il Governo del Re è autorizzato a determinare, d'accordo col Governo francese, la data in cui dovrà entrare in vigore il
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mio dovere se assentissi a ciò. Il Governo italiano ha convenuto col Governo francese di prorogare al 31 maggio l'attuale trattato, il che vuol dire che
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ministro per le finanze. Siccome questa dizione implica precisamente il concetto che il Governo intende far prevalere, il concetto, cioè, di non
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«È data facoltà al Governo di prorogare al 1° giugno 1878 il termine di cui al trattato…»
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«È data facoltà al Governo di prorogare al primo giugno 1878 il termine di cui all'articolo 18 del trattato stesso.»
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