XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
È a vedersi se questa tendenza al rialzo delle tariffe, questa reciproca diffidenza dei Governi sia dovuta alla prevalenza di certi principii e alla
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dei loro Governi, ed è un fenomeno singolare che ciò succeda nell'epoca in cui tutte le libertà, e quella del cambio per la prima, vengono propugnate
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aizzerebbero quella lotta finanziaria e industriale che i due Governi
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, nelle future trattative cogli altri Governi, coi quali dobbiamo conchiudere trattati.
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i due Governi. Pregherei quindi l'onorevole Bonacci di non insistere nel volere che il Governo italiano provochi spiegazioni sopra questo argomento
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Non ho d'uopo di dire all'onorevole Mancini che la filantropica e liberale sua proposta di creare un arbitrato internazionale fra i Governi, ed ora
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ministro per le finanze. Io non credo che quando siansi stabiliti dei patti fra due Governi con reciproca buona fede, di buon accordo, e con
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l'ordinamento delle tariffe francesi o di un'altra nazione qualunque, salva sempre l'osservanza dei patti volontariamente consentiti dai due Governi.
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tassa di fabbricazione? Il Governo italiano diceva: esiste; i Governi austro-ungarico e germanico ne dubitavano; e più che i Governi ne dubitavano i
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Laonde nell'esempio addotto dall'onorevole Luzzatti, secondo il mio avviso, non ravviserei alcun motivo di seria obbiezione; laddove uno dei Governi
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fastidiose per tutti i Governi se potessero condurre non solo ai coscienziosi uffici dei Governi stessi, ma anche a giudizi arbitrali.
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stipulazione di un patto somigliante renderebbe ancor più frequente e facile l'accordo diretto tra i due Governi.
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interne, in quanto hanno relazione ai trattati internazionali. Sono questioni gravi e difficili nelle quali i Governi si danno tutta la premura, si
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dissentirei da un'altra importantissima aggiunta cioè che si dica: «nelle materie che i Governi riconosceranno suscettive di arbitramento…
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Aderisco pure che venga limitata la clausola compromissoria a risolvere le controversie che cadano sopra materie che i due Governi, per l'accordo dei
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significa al certo doversi riserbare ai Governi, allorchè sorgono singole questioni per la interpretazione di alcune clausole del trattato, la
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contestazione fra due paesi quel principio dell'arbitrato internazionale, che toglie di mezzo tanti equivoci e tante questioni fra popoli e fra governi.
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nell'interesse dei popoli e dei governi, di un arbitrato internazionale, sia esclusa, dico, la possibilità di una ingerenza di un governo qualunque nella
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medesimi, nelle materie che i due Governi riconoscano suscettive d'arbitramento, quando siano esauriti i mezzi di comporlo per amichevole accordo, vengano
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rimanere escluse dal patto arbitramentale sarà riservato all'ulteriore studio dei due Governi contraenti e dei loro rispettivi negoziatori, nel momento in
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, nelle materie che i due Governi riconosceranno suscettibili di arbitramento, quando siano esauriti i mezzi di comporle per amichevole accordo
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Questo è un còmpito che spetta ai Governi nelle loro relazioni diplomatiche.
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Luzzatti relatore. Dopo la stipulazione di questo trattato è avvenuta fra i due Governi, francese ed italiano, una dichiarazione, per cui si proroga
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Accademia della crusca
