XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
l'onore di succederle, era venuta dal Governo francese una domanda di proroga. Il Governo italiano non aveva creduto di consentirvi; ma le trattative che
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fra le due parti che questo dubbio non dovesse aver luogo. Crederei perfino di far torto alla buona fede del Governo francese, se facessi sorgere
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disse l'onorevole relatore: che, per ora, credo inutile insistere col Governo francese; non si otterrebbe lo scopo, ed il tempo urge a concludere dalle
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Governo francese e nei suoi negoziatori, che il dazio possa essere preteso dalla Francia in misura diversa da qualsiasi altro vino.
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tendono ad evitare colla tariffa convenzionale, diritti che sarebbero anche economicamente un assurdo. Non faccio al Governo francese il torto di
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Governo francese.
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«La Camera raccomanda al Ministero di provocare dal Governo francese una esplicita dichiarazione, per la quale sia certo e fuori di ogni possibile
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Ho asserito che, iniziando le trattative colla Francia, a Bellaggio fu da me e dal negoziatore francese messo in chiaro che si respingeva ogni specie
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Luzzatti relatore. … di richiedere al Governo francese qualsivoglia interpretazione; basta che si sappia che vi fu costantemente una interpretazione
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come la vorrebbe l'onorevole Bonacci, essi però non intendono che si debba richiamare l'attenzione del Governo francese sopra questo argomento, e
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Bonacci. Furono letti dall'onorevole relatore alcuni brani di dichiarazioni passate fra il negoziatore italiano e il negoziatore francese intorno a
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A me pare che per eliminare il dubbio sia mestieri che il Governo provochi una dichiarazione dal Governo francese.
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, e il Governo francese non avrà alcuna difficoltà di fare questa dichiarazione. O un dubbio c'è, e siccome questo dubbio riguarda una materia
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non ha un grandissimo valore, perchè è un documento che esprime l'opinione di un impiegato del Ministero francese, il quale dava un'interpretazione
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Bonacci. Diffatti quest'ordine del giorno domanda al Governo francese una interpretazione intorno ad un punto su cui non cade alcun dubbio nè in questa
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, di mancare di riguardo al Governo francese, ed oserei anche dire, di mancare a quel sentimento di buonafede e di dignità, che il Governo italiano deve
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di riguardo verso lo stesso Governo francese, se dopo corsa questa intelligenza sopra un argomento tanto importante e delicato, mostrassi di dubitare
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contrastata dal Governo francese, se mai io non avessi ritirata la mia proposta, intenderei ora di ritirarla. Ed a ritirarla mi consiglierebbe forse
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è potrebbe produrre qualche inconveniente, potrebbe cioè permettere al Governo francese di ingerirsi nella nostra tariffa daziaria interna
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del giorno poteva permettere al Governo francese di ingerirsi nelle nostre tariffe daziarie interne.
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, le quali suonano esplicitamente: che in nessun caso un Governo straniero, nè il Governo francese, nè altri, possa e debba esercitare una illegittima
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invece il non sentire smentito dal Governo francese un tal comunicato, e non minore ne provo nel vedere che il Governo italiano oggi soltanto e per
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ebbi notizia di una dichiarazione autorevole della Amministrazione francese, la quale è in aperta contradizione colle interpretazioni e colle
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Governo francese.
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Se il comunicato è ufficiale, e per tale bisogna ritenerlo fino a prova contraria, ciò importa che il Governo francese fondandosi sopra fatti ed
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. Quando ritornai a Parigi, il negoziatore francese mi disse che il suo Governo non si sarebbe acquetato ai patti di Bellaggio riguardo al dazio sui vini. Si
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, poniamo pure da un impiegato superiore della amministrazione francese, ha per ciò da essere ammessa quale una seria e valida interpretazione del
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all'avviso dell'onorevole ministro e credo che non sia della dignità della Camera di dare tanta importanza ad una lettera pubblicata da un giornale francese.
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Di Sambuy. Mi perdoni; io non ammetto questa forma ufficiale che ella ravvisa nel documento or ora citato. Il Governo francese sa a chi indirizzarsi
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gli intendimenti del Governo francese, e chiesta notizia degli atti che esistevano sulla materia, ho avuto la stessa dichiarazione, crederei di far
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Questa è la conchiusione dei negoziati sul dazio dei vini, che fu accettata dal Governo francese, come apparisce dallo stesso verbale nel quale è
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pel vino francese alla sua entrata in Italia, senza nessuna distinzione se in fusti o in bottiglie, e lire 3 50 pei vini italiani alla loro entrata in
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Il mio ordine del giorno in ciò differiva sostanzialmente da quello dell'onorevole Bonacci; io non invitava il Governo francese ad interpretare
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spiegazioni da parte del Governo francese.
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vini italiani pagheranno al confine francese il dazio solo di franchi 3 50 qualunque sia la loro ricchezza alcoolica.
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Luzzatti relatore. Dopo la stipulazione di questo trattato è avvenuta fra i due Governi, francese ed italiano, una dichiarazione, per cui si proroga
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Come io ebbi già l'onore di dichiarare alla Camera, fu convenuta col Governo francese una proroga sino al 31 maggio prossimo venturo. Quindi occorre
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nel quale si dicesse: «Il Governo del Re è autorizzato a determinare, d'accordo col Governo francese, la data in cui dovrà entrare in vigore il
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mio dovere se assentissi a ciò. Il Governo italiano ha convenuto col Governo francese di prorogare al 31 maggio l'attuale trattato, il che vuol dire che
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