XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Prego la Camera, per motivi che credo superfluo esporre, perchè ritengo a nessuno ignoti, di voler decretare l'urgenza per questo progetto di legge.
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ministro per le finanze. Prima di esporre alla Camera qualche apprezzamento sintetico sul trattato di commercio in discussione, io mi credo in dovere
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non rilevata nella relazione e non discussa nella Camera, io credo di poterlo affermare.
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ne porterà, credo, in sulle prime l'applicazione dei dazi specifici, e credo che a ciò riflettesse anche l'amministrazione a cui avemmo l'onore di
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Io non posso assumermi, signori (ed è per questo che io credo che il mio compito sia breve ed agevole), non posso assumermi, nè per l'insufficiente
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merce importata dall'estero, che si è avuta negli ultimi anni, per dire: la differenza è di tanto, io crederei che non sia un conto sicuro; ma credo
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tardi, e fu quella dell'onorevole Antonibon intorno all'industria della paglia. Ma io pregherei l'onorevole Antonibon di rimandare, come credo
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disse l'onorevole relatore: che, per ora, credo inutile insistere col Governo francese; non si otterrebbe lo scopo, ed il tempo urge a concludere dalle
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Non ho difficoltà d'accettare, come credo abbia fatto la Commissione, questa raccomandazione dell'onorevole Giambastiani. L'industria dei marmi, come
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alacrità nel regno d'Italia? Io non lo credo. E perchè non lo creda neppure la Camera, per quanto questa possa avere l'aria di una digressione, che non mi
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questa opinione generale da lui manifestata sulle condizioni economiche del paese, opinione che francamente io non credo nè giusta, nè meritata.
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piuttosto confortanti, io credo che non si possa accusare il paese di soverchio ozio, come accennava l'onorevole Luzzatti.
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commerciali; giacchè io ho tanta fiducia nell'incremento e nello sviluppo economico avvenire del nostro paese, che credo dobbiamo riservarci sempre la
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Tutto ciò io credo che fornisca una ragione di più per ritirare quell'ordine del giorno, il quale per prudenza il nostro collega Bonacci ha ritirato
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, sebbene con carattere temporaneo e provvisorio, una vera tariffa differenziale, io credo che per quelle dichiarazioni sia affatto eliminato il dubbio che
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, io credo, l'onorevole ministro desidererà d'interloquire sopra questo delicato e gravissimo argomento.
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Ma detto ciò, io credo che corrisponda alla dignità e alla prudenza di questa Camera… (tolgo via la parola dignità, perchè l'onorevole Bonacci nulla
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D'altronde io faccio un dilemma, al quale io credo che nè il relatore, nè altri possa avere risposta. O la cosa è così chiara, come da alcuni si dice
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Bonacci. Se mi si permette, io faccio una dichiarazione. Io credo che dal momento che la Camera aveva consentito che io tornassi a parlare su
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ministro per le finanze. Io non credo che quando siansi stabiliti dei patti fra due Governi con reciproca buona fede, di buon accordo, e con
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, come Governo; ciò nuocerebbe, credo, al prestigio di noi tutti, il far soggetto di discussione e votazione questo dubbio, che non può esser tale, dopo
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specifici specialmente per le classi meno agiate. Credo quindi che non ci resti altro a fare se non di aspettare il risultato degli studi che senza dubbio
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Ora io credo che se si fa un ordine del giorno nel quale si prenda atto delle dichiarazioni fatte dalla Commissione e dall'onorevole ministro per le
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credo che sarebbe stato meglio, e se l'onorevole Mancini fosse stato presente non avrebbe avuto difficoltà di assentire, che si fosse preso atto delle
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legislazione gli consente. Credo quindi che l'onorevole Mancini
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di ministro. Credo di aver fatto comprendere fin da ieri, che se noi siamo stati indotti in equivoco, la colpa è stata dell'amministrazione anteriore
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essendo stato sempre difensore dei buoni rapporti internazionali e dell'opportunità di trattare certe questioni in via pacifica, credo che non vorrà
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deputato per ricordarmene, facendo l'attuale mozione. Credo aver detto ieri che scrissi all'uopo una lunga nota ufficiale, e posso citarne anche la
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suscettive di codesta maniera di decisione, credo aver conceduto tutto quello che ragionevolmente possono desiderare il ministro delle finanze ed il relatore
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Dunque io credo opportunissimo il suo concetto, e lo lodai allorchè ebbi occasione di parlare alla Camera, lui assente, ma appunto perchè desidero
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Pissavini. Io non credo che, adottando il mio ordine del giorno, la Camera si metta in contraddizione con quello che è stato altra volta deliberato.
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giorno. Se poi le dichiarazioni fatte dal ministro delle finanze sono in contraddizione (ciò che io non credo, e che la Camera non ritiene certo dopo
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cotone, restringendone il senso a tessuti misti di lana. Veramente io credo che la ragione che il ministro ha addotto, cioè l'impossibilità di
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Io credo che l'onorevole Depretis potrà far fede che nelle sue negoziazioni di questa eccezione pel
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ignorare o lasciar passare inosservato, io non credo che le dichiarazioni fatte dall'onorevole Luzzatti e dall'onorevole ministro delle finanze, per quanto
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all'avviso dell'onorevole ministro e credo che non sia della dignità della Camera di dare tanta importanza ad una lettera pubblicata da un giornale francese.
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Il testo del verbale è in questi termini; io credo che l'onorevole Luzzatti lo abbia già letto alla Camera, ma non è male che io lo rilegga:
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Io credo che dubbio non può esservi e non può sorgere. Lo possiamo far sorgere noi per poco che nelle nostre dispute dimostriamo che esiste
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Accademia della crusca
