XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879
presidente, Prego l'onorevole presidente del Consiglio di voler dichiarare se e quando intenda di rispondere a queste interrogazioni.
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Se non che, o signori, nel 1870, qualche mese dopo la presentazione del rapporto, ebbe appunto luogo il trasferimento della capitale. D'allora in poi
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danneggiate dalle recenti inondazioni, e se intanto non creda opportuno di provvedere a che venga sospesa in quei territori così danneggiati
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«Il sottoscritto desidera interrogare il ministro dell'interno ed il ministro delle finanze se in presenza dei grandi disastri che colpirono in modo
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Dopo tutto ciò, o signori, che cosa può ancora rimettere in dubbio se la linea faentina proposta dopo tanti rapporti, dall'onorevole Depretis prima
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1877 ha detto che, se si invertisse l'obbiettivo della linea di Faenza, trasportandolo da Pontassieve a Firenze, l'intermedia sarebbe ancora quella
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Ho detto che se fosse stato possibile sarebbesi
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Se non che, per esser giusto, debbo anche dire che se si invertisse l'obiettivo di Pontassieve in quello di Firenze, la linea di Faenza dovrebbe
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Baccarini. A me intanto non consta altro che il Consiglio provinciale di Bologna nominò una volta una Commissione, la quale non so se abbia mai
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presidente. Essendo chiesta la chiusura domando se è appoggiata.
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esatti, se la linea faentina dovrà far capo a Firenze, la spesa non sarà più di 36 milioni e 700,000 lire, ma sarà di 44,902,677 lire; invece se si deve
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chiaramente dichiarato alla Camera, e con me l'avrebbe dichiarato il mio stesso collega della guerra, se ci fossimo trovati al banco dei ministri, quando
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Io non porterò ai miei elettori nè un chilometro di ferrovia, nè una lira sul bilancio dello Stato; ma, o signori, se fosse lecito paragonare le
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a domandare al Parlamento italiano che si apra un valico a Faenza. Ma, se è verissimo che alcune Camere di commercio, specialmente delle provincie
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Bonvicini. Ho voluto soltanto dire, che se ho preferito la linea Faenza-Pontassieve l'ho fatto non solo per difendere gli interessi locali, ma anche
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presidente. Prego gli onorevoli deputati di riprendere i loro posti. Vediamo se si può venire alla fine della discussione di questa linea.
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La questione è questa sola, o signori; oggi voi siete chiamati a decidere se preferite una sola linea ferroviaria ed un solo valico dell'Appennino
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invoca il diritto, giudice fra sè e i suoi elettori, sperando e desiderando sempre, per l'amicizia vivissima che io gli porto, che essi non gli tengano
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Chiedo se l'ordine del giorno dell'onorevole Mantellini sia appoggiato.
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questa linea doveva sboccare, se a Pistoia per Livorno, o se a Prato per Firenze; e vinse Livorno, e vinse Pistoia. La linea porrettana sbocca
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dell'Arno che accenni a dove, se non a Firenze? Questo fu uno dei ricordi che mi hanno fatto sottoscrivere l'emendamento.
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amor della rima) dal vostro Uccellatoio. È vero: se vogliamo far capo a Firenze, dobbiamo aprire un traforo, una galleria sotto Pratolino, dove ci si
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; e perchè non esaminaste la questiono dà uomini politici? Se l'aveste esaminata politicamente avreste riconosciuto che il fine del nuovo valico non
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Noi di Firenze, quando studiavamo di portare l'acqua della Sieve a Firenze, se ne dovette abbandonare il pensiero, dacché tutti, unanimi, gli
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devoluzione allo Stato. La Camera deve sapere che cosa dichiara devoluto allo Stato. Qui mi basta l'accennare che se dei 40 milioni, per esempio, la
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Ma se la pregiudiziale non vi fosse; se dovessi dire una parola intorno alla linea Arezzo-Forlì; mi basterebbe per rispondere adeguatamente, il
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cui sta per decidersi, se abbia ad esser accolto nella gloria oppure nella tomba.
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scelta del valico da Imola o da Faenza; il quarto finalmente, riguarda un particolare della linea faentina, cioè il determinare se essa debba metter capo a
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erano assai più vantaggiose, se non fosse per altro, pel minor costo della linea forlivese. Nè questa disparità fu tolta col mutare di obbiettivo
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I progetti adunque che fin allora si erano fatti, corrispondevano a questi due obbiettivi. Quella Commissione compì il suo lavoro nel 1870; e se vi
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Ma nel 1877 la questione era mutata; poiché la Forlì-Arezzo, come ho già detto, si pensò a rivolgerla su Roma, e se ne presentò un nuovo progetto; il
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generali, ai quali si propose il quesito se dovesse preferirsi la linea di Faenza-Pontassieve o l'imolese; e se,
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là ricercando se per avventura il progetto dell'Imolese, d'altronde diligentemente redatto, non sia stato calcolato con criteri ugualmente larghi come
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riuscirmi amaro. Egli espresse la speranza «che dalla presente discussione esca una deliberazione che salvi l'avvenire di molte provincie, le quali se
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presidente. Interrogo la Camera se intenda di aprire una discussione sull'ordine del giorno e sugli emendamenti stati presentati…
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da ferrovia. Se non esistesse comunicazione fra questi due paesi; se oggi questo nuovo valico si fermasse a Pontassieve, senza poter giungere a
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Da ciò l'appunto che mi potrebbe venir fatto: Ma come, se il Ministero ha qui la stessa linea che è difesa dalla Commissione, perchè viene a farci
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doppia e si può formulare in quattro parole: Imola o Faenza? Pontassieve o Firenze? I due capi di arrivo e di partenza, o, se volete, di partenza e
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magazzini poi pel servizio militare se ne possono avere in Firenze quanti se ne vogliono.
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40 milioni, se forse non si arriva a tutta quanta la spesa necessaria per fare la linea Faenza-Firenze, ci si va però molto vicino.
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altri interessi che possono mettere in dubbio se la questione sia risolta convenientemente come l'ha risolta la Commissione, o se invece non
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testé alludeva l'onorevole Puccioni. Mi è parso, se pure, ripeto, ho ben inteso le sue parole, che egli attribuisse a codesto ordine del giorno una
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Commissione. Però, se io non ho mal colto le sue parole, mi è parso che egli quasi abbia confuso le due linee propugnate in tempi diversi dai Forlivesi
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Codronchi. L'onorevole Grimaldi terminando il suo discorso, ha detto che la mia linea era combattuta da amici e da avversari. Se per amici egli ha
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Angeloni. Se non vi sono opposizioni alla linea che io sostengo, rinuncio a parlare.
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Viene appresso la linea Terni-Rieti-Aquila, e siccome vi sono quattro onorevoli deputati iscritti i quali probabilmente, se io mi sono ben avvisto
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Cannella. Rinunzio, se nessuno prende a parlare contro, ma mi riservo la facoltà di parlare all'articolo 18.
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Prego l'onorevole presidente del Consiglio se non vuole dichiarare oggi, di voler dichiarare domani, a forma del regolamento, se e quando intenda
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«Il sottoscritto intende interrogare il presidente del Consiglio dei ministri e il ministro delle finanze se e quali provvedimenti intendano prendere
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Chiaves. Ho domandato di parlare per sapere se il Presidente del Consiglio ha detto che domani risponderà alle interrogazioni, ovvero che si riserva
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Accademia della crusca
