XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879
Benevento e di altre provincie meridionali. — Il deputato Chiaves parla brevemente sull'ordine del giorno.
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contemporaneamente dei due obbiettivi, Roma e Firenze. Esposi le considerazioni d'ordine economico, per le quali resta dimostrato, come l'obbiettivo di Firenze
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ragionevolmente non si può domandare un gravissimo sacrifizio allo Stato, per sole ragioni astratte nell'ordine strategico.
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considerazioni d'ordine commerciale, sulle quali dirò qualche cosa brevissimamente un po' più tardi.
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La Commissione della difesa dello Stato aveva presente il concetto della strategia, e non si occupò delle questioni di ordine economico, commerciale
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ordine del giorno da me proposto in cui si faceva voto che dovendosi aprire un valico, questo valico facesse capo a Imola.
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benevolenza che mi ha dimostrato, impedendo che si chiudesse la discussione. Rinunzio pure a sviluppare l'ordine del giorno che ho presentato, perchè
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È stato proposto il seguente ordine del giorno:
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Soggiungo però all'onorevole Minucci: ella ottenga che l'ordine del giorno votato dalla Camera per la sua linea divenga una realtà, ed io prometto di
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Chiedo se l'ordine del giorno dell'onorevole Mantellini sia appoggiato.
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presentare sollecitamente un progetto accompagnato da maggiori studi, e passa all'ordine del giorno.»
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presidente. Onorevole Toscanelli, non interrompa, le interruzioni sono contrarie all'ordine.
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ordine del giorno, tendente a dimostrare l'utilità e la necessità di una linea adriaco-tiberina; di una grande linea longitudinale per le valli del Savio
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presidente. Interrogo la Camera se intenda di aprire una discussione sull'ordine del giorno e sugli emendamenti stati presentati…
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; tutto ciò in ordine di preferenza astratta.
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Ma io debbo altresì notare un'ommissione nella quale, certo involontariamente, egli è incorso, allorquando ricordava l'ordine del giorno al quale
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gli amici miei, sottoscrittori dell'ordine del giorno per l'Adriaco-Tiberina, di esserci contentati di larghe promesse.
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A me preme chiarire nettamente la diversità della condizione in cui io ed i sottoscrittori dell'ordine del giorno per l'Adriaco-Tiberina ci troviamo
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Il primo che devesi votare è l'ordine del giorno firmato dagli onorevoli Codronchi, Guarini, Fossombroni ed altri, di cui do nuovamente lettura:
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occupò la Commissione del 1877. Ho detto ancora che la Camera votò l'ordine del giorno Puccioni, attribuendogli il significato della necessità
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accompagnato da maggiori studi, e passa all'ordine del giorno.»
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Accademia della crusca
