XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879
Depretis, presidente del Consiglio. Io accetto le due interrogazioni che furono indirizzate a me ed al mio collega il ministro delle finanze, ed
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esame sotto altri punti di vista. Nella interpellanza del giugno 1877 l'onorevole mio amico Zanardelli, allora ministro dei lavori pubblici, ebbe a
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A contrariare ancora di più questo mio modo di vedere, sorgeva un'altra considerazione, ed era quella delle ragioni militari.
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Per quali ragioni adunque, non ostante questa opinione del mio collega il ministro della guerra, e degli egregi generali che erano nella Commissione
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Codronchi. Era mio intendimento di non parlar più su questo argomento, ma alcuno osservazioni che ha svolto testé l'onorevole Baccarini, mi obbligano
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Detto ciò, o signori, credo di non aver altro a soggiungere per giustificare l'operato mio come ministro dei lavori pubblici, sia nel fare la
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chiaramente dichiarato alla Camera, e con me l'avrebbe dichiarato il mio stesso collega della guerra, se ci fossimo trovati al banco dei ministri, quando
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Codronchi. Prego la Camera di voler tener conto di una circostanza in mio favore, e di non chiudere la discussione generale. Io ho rinunciato alla
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Bonvicini. Il mio fatto personale consiste in questo. L'onorevole Minucci, nella splendida sua orazione pronunziata nella seduta di ieri a difesa
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, dopo le lotte piemontesi e lombarde, le lotte modenesi e parmensi, il mio dubbio è calmato, perchè mi sono persuaso che è difficile ottenere la concordia
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derivare al capoluogo del mio collegio. Ma mi permetta che io le dica che nel conflitto dei vari doveri, io solo sono il giudice del dovere prevalente
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E l'onorevole mio amico Gessi nel suo erudito discorso accennò alla convenienza di unire direttamente Faenza con Lugo, benché questa città sia già
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Sono lieto finalmente che le mie parole di ieri abbiano potuto riuscire a rompere l'ostinato silenzio del mio amico, il deputato Bonvicini, in questa
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Bonvicini. Il mio amico Minucci ha esordito con parole abbastanza gentili, dicendo che mi ha fatto rompere il mio abituale, anzi ostinato silenzio
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elettori, e che ho la coscienza di aver compiuto il mio dovere.
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. Questo mio non è punto un discorso elettorale. Già mi trovo sul declinare, l'onda degli anni mi incalza, e più che l'onda degli anni, la minaccia che
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Grimaldi relatore. Onorevoli colleghi! Costretto dal mio ufficio ad assalirvi colle mie parole ogni giorno o coll'intermittenza d'un giorno soltanto
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poca differenza nel costo di costruzione, e se le cose fossero rimaste a quel punto, io forse avrei dubitato nell'animo mio, circa alla scelta, pei
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Il principale argomento a mio avviso, quello che io credo più essenziale, si desume dalla relazione Giordano, perchè riflette la parte più importante
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In conseguenza di tutto ciò e mio malgrado (e ora è inutile che dopo la lunga discussione seguita, io mi addentri di più nei particolari), mio
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opinione ed accettare quella che era il risultato degli studi di una Commissione nominata dal mio predecessore. Gli è perciò che sono stato segno agli strali
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Tuttavia io adempio al mio dovere esponendo quali sono le ragioni per le quali io non posso abbandonare la mia opinione. La questione qui si presenta
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si decideranno mai bene, a mio avviso, sotto la inspirazione e l'impero di un solo criterio; si discutono e si decidono secondo criteri molteplici
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distribuzioni delle forze militari come presumibilmente possono trovarsi, io non posso mettere in dubbio, ed in questo seguo anche l'opinione del mio
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ripetere che il giudizio che si deve pronunziare da noi è un giudizio complesso. Qui per adempiere al mio dovere è necessità che io dica che, secondo me
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Oggi l'onorevole mio antichissimo amico Mantellini dopo aver parlato dei desiderii per la costruzione della Forlì-Arezzo e dell'Adriaco-Tiberina, si
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, di fronte ai propugnatori della Forlì-Arezzo. Il mio onorevole amico, il relatore della Commissione, ha già chiarito nettamente l'importanza del voto
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presidente del Consiglio. Lo capisco perfettamente, onorevole Chiaves; ma io debbo concertarmi col mio collega il ministro delle finanze, perchè
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Accademia della crusca
