XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879
marchigiano, con tre linee del gruppo dell'Appennino romagnolo. Risultato del confronto dei due gruppi si fu che rimasero ira loro, quasi in equa lance
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Quando fu pubblicato il rapporto della Commissione del 1877 presieduta da un altro nostro egregio collega, l'onorevole Imperatori che siede da quel
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La conclusione testuale della Commissione del 1870 fu questa; a delle due linee componenti il gruppo, che ha Firenze per obbiettivo, vale a dire
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linea d'Imola. Disgraziatamente, come dissi, ambedue le Commissioni tecniche hanno messo fuori di esame la linea forlivese, e così la tenzone fu ristretta
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collega, il generale Bertolè-Viale, che ne fu il relatore, dimostrata l'importanza strategica di Bologna, così si esprimeva: «Siccome la potenzialità
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, ecc.; essa guardava in astratto la questione e dal suo punto di vista aveva perfettamente ragione. Cionondimeno quando nel dicembre del 1871 fu
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Dopo le cose esposte sopra queste due linee, alle quali fu ristretto il paragone per ragioni tecniche, commerciali e militari, non mi resta che
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, coincidono completamente nel valutare sia i movimenti di terra, sia le costruzioni murarie od altre. Risultato degli istituiti paragoni si fu che per la
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Io ve lo confesserò candidamente: la prima ragione fu che noi riproducevamo un disegno di legge per ferrovie complementari dopo quello presentato nel
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rispetto alla linea faentina; essa cioè fu d'avviso che per considerazioni militari fosse più utile che la linea sboccasse a Pontassieve anziché a
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Ora l'onorevole Baccarini sa meglio di me che la linea Arezzo-Forlì non fu studiata fino al 1876 s 9 che essa perciò non aveva potuto formare oggetto
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quella linea che fu da me ieri propugnata; quando egli vi disse che queste masse d'interessi economici, costringerà, prima o poi, il Parlamento a
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dell'Arno che accenni a dove, se non a Firenze? Questo fu uno dei ricordi che mi hanno fatto sottoscrivere l'emendamento.
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diventano politiche; e solamente questo Consesso ha competenza a risolvere questioni siffatte. Ed aveva ragione; e la lezione fu tanto meritata, che
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Non dirò che una sola parola sulla questione della sospensiva. La stessa, fu anche proposta l'altro giorno pel valico appenninico fra i Giovi e la
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adunque che nessuna disputa dovesse più sollevarsi su quel punto; ma la mia speranza fu vana, poiché nell'esame della questione relativa ai valico
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erano assai più vantaggiose, se non fosse per altro, pel minor costo della linea forlivese. Nè questa disparità fu tolta col mutare di obbiettivo
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ministro della guerra, che fu dalla vostra Commissione interpellato, dissero che a loro non interessava gran fatto lo scegliere il valico appenninico
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fu Commissione che esaurì il suo mandato con tutta la diligenza possibile, fu precisamente quella della quale mi occupo. Perchè non sembri questo un
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Ma, o signori, nel 1877 fu riesaminato il problema sia dal lato militare, che dai lato tecnico. Dal lato militare, perchè, come lo avete udito dir
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difficilmente un altro qualunque passaggio dell'Appennino può trovarsi in condizioni tanto favorevoli quanto questo.» Tale fu il risultato degli studi che
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accennato quale fu tale risultato; ma chiedo mi si permetta di spigolare un momento sul campo da lui tanto sapientemente mietuto, perchè possa la Camera
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della Commissione, e le inesattezze ch'egli credette di potervi rilevare. Ma, o signori, quando dirò, che questa Commissione fu nominata dall'onorevole
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L'una, cioè l'imolese, fu calcolata lire 53,800,000; l'altra, cioè la faentina, fu valutata lire 36,700,000.
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Egli dichiara che fu appositamente riunita al Ministero della guerra una Commissione composta da lui, dal collega dei lavori pubblici e da tre
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quelli con cui lo fu la Faentina. Me ne astengo, perchè una tale ricerca potrebbe essere presa in {mala parte; e mi limiterò ad affermare, che a ogni
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del bilancio dello Stato; ma può e deve portar loro il convincimento, che se la linea di Imola non fu prescelta, ciò avvenne perchè amici ed avversari
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concordate fra i due Dicasteri interessati. In quanto al tracciato speciale del valico appenninico ad oriente del Porrettano, fu appositamente riunita
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completamente, siccome ho avuto l'onore d'esporvi; per quanto riguarda la scelta fra la Faenza-Firenze e la Faenza-Pontassieve fu reciso, perchè disse
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E quanto alla questione finanziaria, cioè quanto alla cifra che fu posta poi nello ‘schema di legge in 40 milioni giova notare che comprende
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. Dinanzi al parere di un tal uomo, io naturalmente mi sono arrestato, perchè riconosco la grande autorità del giudice. Poi anche la questione finanziaria fu
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maggioranza, fu approvata la scelta della linea Pontassieve-Faenza, ed io non esito a dichiarare che, sotto il punto di vista militare, ritenuto l'obbiettivo
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avrebbe potuto essere superata da nessuno, fu generale il desiderio di far prevalere per uno scopo santissimo gli interessi militari, che parve essere
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, cioè la Forlì-Firenze e la Forlì-Arezzo. Mi preme constatare anche una volta, che se la prima fu posta fuori di combattimento, per la seconda, (e
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presidente. Allora io non posso lasciare riaprire una discussione che fu dichiarata chiusa.
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della Forlivese aveva per obbiettivo Firenze, e fu scartato dalla Commissione del 1870; e che il secondo progetto aveva per obbiettivo Roma, e di esso si
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Commissione fu contraria alla sua linea; ma non esito a dichiarare che di fronte al parere degli uomini rispettabili ed insigni che ha citato egli, fa
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presidente. A questa linea fu contrapposto dall'onorevole Incagnoli un emendamento che egli già svolse nella discussione generale, ed è questo:
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Accademia della crusca
