XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879
deputato Grimaldi, relatore, risponde brevemente ad alcune osservazioni dei deputati Codronchi e Guarini — L'ordine del giorno presentato dal deputato
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Ciò premesso, passai ad esporre quale serie di studi sia stata compiuta dal 1860 al 1870 da varie Commissioni, nominate prima dai dittatori della
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, le due linee da Fano ad Arezzo e da Faenza a Pontassieve. Quella Commissione, fatti altri raffronti sotto tutti gli aspetti intorno alle due linee
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La seconda Commissione si recò nuovamente sui luoghi, e prese ad esame un progetto da Imola a Firenze, uno da Faenza a Pontassieve, uno da Forlì a
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giorno relativi alle linee che sono ad occidente di Forlì, sarebbe fuor di luogo ritornare in argomento: mi limito a dirvi che la Commissione del 1877
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aver detto: «una ferrovia trasversale, da Pontassieve ad Imola preferibilmente, oppure a Faenza» fa seguire questa esplicita dichiarazione:
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molte linee, propose sotto il numero 8 una ferrovia trasversale da Valle di Sieve ad Imola preferibilmente, oppure a Faenza.
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, la quale da Firenze facesse capo ad Imola od a Faenza coinè ne fa cenno la relazione della Commissione permanente sulla difesa dello Stato.»
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Nessuno per fermo deve prendere per vangelo quanto vado ad annunziare; ma è evidente che vi deve essere una differenza per l'aumento della distanza
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diceva che la pendenza del 13 per mille sparsa per tutta la linea, è molto più dannosa che quella del 25 ristretta ad un breve tratto. Questa, del
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ad oriente di Faenza.»
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provincia, il Consiglio provinciale di Bologna non abbia mai fatto premure in via ufficiale; essendo evidente che quella illustre città non è interessata ad
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proposta relativa a questa linea, sia nel provvedere ad un solo dei due obbiettivi Roma e Firenze.
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littorale adriatico, non si può venire ad altra conclusione che a quella cui erano e sono venuta tutte le Commissioni e tutti i Ministeri, cioè quella
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L'onorevole Baccarini ha dichiarato, per provare che la provincia di Bologna non annette grande importanza ad avere un valico entro i suoi confini
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che ad essa sieno allacciati tutti quei centri di produzione che, come corsi d'acqua influenti, sono destinati ad accrescere l'importanza
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commercio internò, domestico e giornaliero arreca assai maggior concorso e ricchezza ad una nuova strada ferrata, che non il commercio esterno e
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ponessi indubbio la serietà degli studi e la competenza delle persone che avevano prima del 1877 preso ad esame i progetti dei vari valichi dell'Appennino
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«La Camera, riconoscendo che la questione del valico dell'Appennino ad oriente della Porretta non si presenta oggi preceduta da studi completi sotto
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strategici, salvo poi ad obbligare il paese a sopportare l'ingente onere di un'altra linea che provveda a quegli interessi economici che verrebbero oggi
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Passo ad altro ricordo. Mi sono mescolato molto nelle concessioni delle linee senesi. Ancora rammento la simpatica parola del Pianigiani, ingegnere
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Mantellini. Esordisco, o signori, col dare ragione all'onorevole Toscanelli, sino ad un certo punto però, perchè non credo, come egli non crede, che
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Grimaldi relatore. Onorevoli colleghi! Costretto dal mio ufficio ad assalirvi colle mie parole ogni giorno o coll'intermittenza d'un giorno soltanto
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Io invito fin d'ora l'onorevole Commissione ad allegare a quell'articolo 30 la nota dei sussidi che si dicono votati, e dei quali si decreta la
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non so quando andrete ad aprire delle trincee, quando andrete a stabilirvi il piano stradale, se non vi troverete per disperazione costretti alla
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-tiberina; tutti questi valichi non possono esser contemplati nel progetto attuale. Esso provvede ad un bisogno militare, a quello cioè di avere un
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cui sta per decidersi, se abbia ad esser accolto nella gloria oppure nella tomba.
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I valichi che conducono a Roma, e fra essi l'Arezzo-Forlì, non possono ora formare oggetto di discussione. Ad ogni modo procurerò che la Camera possa
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Resta dunque l'esame della questione sotto il rapporto tecnico; e a tal riguardo mi limiterò ad accennarvi, o signori, la breve storia di questa
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commerciali, se la Porrettana fosse stata costruita diversamente, o potesse almeno ridursi ad aver un secondo binario, nulla occorrerebbe in vicinanza ed a
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In quanto alla faentina disse: «Questa linea, ad eccezione di pochi lembi argillosi e franosi lungo il Sieve, e che |non sono tali da ingenerare
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E quando passò la Commissione ad esaminare la questione relativa alla Pontassieve-Faenza, conchiuse che «si può ragionevolmente dichiarare che
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punti di vista, assai distinti fra loro, guidarono concordemente ad un'unica conseguenza, ad uno stesso risultato. Già l'onorevole Baccarini ha
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53,800,000 lire: il costo invece della linea faentina, era valutato in 36,700,000 lire. Dopo una così rilevante differenza, io non scenderò ad
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discorso che io ebbi cura di attentamente ascoltare, egli si fece ad esaminare tutte le lacune, che à suo modo di vedere esistevano nel rapporto
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Grimaldi relatore. La maggioranza della Commissione adunque ebbe presenti questi pareri; ad essi fece ossequio; e di essi oggi io vi ho parlato. Non
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questo valico fra Porretta e Fossato ad un'esigenza militare, era naturale che all'autorità militare si fosse rivolta; per aver il parere sulle
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quelli con cui lo fu la Faentina. Me ne astengo, perchè una tale ricerca potrebbe essere presa in {mala parte; e mi limiterò ad affermare, che a ogni
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Venendo ora al quesito contenuto nel secondo dei fogli cui si risponde, quello cioè risguardante la preferenza da darsi a Faenza ovvero ad Imola come
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ferroviario appenninico Faenza-Firenze e quello Faenza-Pontassieve, questo Ministero non esita ad esprimere, nello interesse della difesa nazionale, parere
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concordate fra i due Dicasteri interessati. In quanto al tracciato speciale del valico appenninico ad oriente del Porrettano, fu appositamente riunita
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3° Qualora il valico in discorso mettesse capo a Firenze, verrebbe quivi ad affluire tanto il movimento militare che dovrebbe avere sfogo per la
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ad Imola per la sua maggiore vicinanza alla detta piazza e per la conseguente maggior facilità e sicurezza di utilizzare in tal senso la nuova linea
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tracciato Faenza-Pontassieve soddisfa alle esigenze militari, ma non le soddisferebbe qualunque altro tracciato più ad oriente di Faenza.
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esplicito della Camera a favore di una grande linea, la quale risponde ad interessi eminentemente nazionali, vale a dire, a favore dell'Adriaco
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«La Camera, riconoscendo che la questione del valico dell'Appennino ad oriente di Porretta non si presenta oggi preceduta da studi completi sotto
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(L'emiciclo continua ad essere ingombrato)
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Solidati. Ad esempio dell'onorevole Angeloni rinuncio.
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Accademia della crusca
