XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877
Cairoli. Quando ieri l'onorevole ministro dell'interno disse alcune parole, che parvero a me una accusa mossa alla Commissione per la riforma della
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Incomincierò dal leggere le parole da me dette ieri, e poi le spiegherò un po' meglio, perchè voi sapete cosa può accadere prendendo isolatamente una
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Quando questo accade fuori del Parlamento, io confesso che me ne occupo poco o punto. Ma invece, quando una voce in questo Parlamento, anche con
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Minghetti. Io non entro in questa questione; non me ne mescolo. Ma non so perchè l'onorevole ministro per l'interno abbia voluto trarre fuori il mio
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dichiarazioni e prendo atto dell'interpretazione che egli diede oggi alla sua asserzione da me forse non bene intesa ieri.
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Ma essendo questa, dirò quasi una transazione tra l'idea del Comitato generale e quella del Comitato speciale da me suggerito, il quale sarebbe
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Comitato permanente. Per me, ripeto, importa sommamente che intervenga in questa seconda lettura il Comitato speciale; e quindi in una comunicazione che mi
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si riferisce, dal quale sarebbe preferibile secondo me, che le leggi fossero preparate, come avviene tuttora per parte delle Commissioni delegate
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Fambri. Io era fuori dell'Aula, me l'hanno detto parecchi.
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voglio intenderla nel modo più largo, che la discussione di merito sia libera. Ora, a me pare che questa disposizione sia poco consentanea alla
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Ma si può sostituire un altro relatore quando tarda troppo, sento ripetere presso di me. Finora intanto non fu mai fatto.
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Pareva dunque a me che si potesse ovviare a tali inconvenienti appunto colle Commissioni permanenti, le quali, non avendo che da discutere intorno a
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antichi deputati, e questi li conosce certamente. E se gli antichi deputati, rispondo io, non tornassero, come è accaduto a me che, per volontà della
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Si può innanzi a questo documento dire che la Camera fece la giustizia quando convalidò l'elezione, da me impugnata, perchè una grande violenza mi
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Quindi il sistema per me ha fatto cattiva prova; per cui io mi sarei aspettato che l'onorevole Lazzaro fosse venuto a proporre l'abrogazione degli
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voi. Per me questo sistema è stato condannato da quel giorno io cui l'onorevole Depretis e l'onorevole Crispi ed altri quattro onorevoli colleghi
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circa la metà che non ho l'onore di conoscere, e dei quali devo ricercare il nome. E quello che si verifica per me, succede anche ad altri
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Gli uomini non cambiano. Per me è stata una grande esperienza quella del 1873, in cui è stato proposto di ripristinare il sistema degli uffizi da 150
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Lazzaro relatore. Ho chiesto la parola per un fatto personale, non perchè l'onorevole Ercole avesse citato me diverse volte, ma solamente per
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gli avessero fatta l'impressione che hanno fatta all'onorevole Lazzaro, egli, che è così retto, non me li avrebbe fatti.
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conservare lo statu quo, malgrado l'opinione del conte di Cavour, che pure era onnipotente, come l'onorevole Lazzaro sa al pari di me. E di più, fin che ha
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Accademia della crusca
