XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877
o meno è stata rimessa al tempo in cui si discuterà dei bilanci di definitiva previsione dell'anno medesimo; così io prego la Camera di voler
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Nel tempo stesso che si farà cotesto ballottaggio, la Camera voterà anche per la nomina di un commissario della biblioteca, in surrogazione
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tempo onde i deputati possano prendere cognizione dei documenti presentati dall'onorevole ministro; sarà allora il caso di decidere quando debba aver
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Camera di non accordarmelo questo voto. Io desidero quanto ciascuno di coloro che hanno parlato fin qui, di abbreviare il tempo entro il quale
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dal Governo), io credo che sia venuto il tempo di farla finita colle discussioni, e di passare dalle parole ai fatti.»
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Ma l'illustre capo di quell'ufficio rispondeva osservando che la redazione del progetto richiedeva moltissimo lavoro, e quindi molto tempo.
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Il suo esame esigeva invero del tempo anche ove non fossero sorte intorno ad esso importanti questioni, ma per di più sorsero appunto questioni e
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di opere della natura ed importanza di quelle di cui si tratta, non si troverà certamente eccessivo il tempo di tre mesi all'uopo impiegato. Il
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Vedasi dunque che il tempo trascorso non fu perduto in lungaggini non giustificate, ma proficuamente impiegato in accurati studii tecnici tendenti ad
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eseguire dei rilievi sul luogo, rilievi che richiesero qualche tempo soprattutto pello stato del mare, persistentemente agitato in quel tempo.
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studi se ne erano fatti moltissimi, ed era giunto il tempo di procedere all'opera. Ma parmi evidente che l'onorevole Cavalletto, come tutti coloro che
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porti, l'esperienza insegna che quando non si studiano bene i progetti si perde più tempo 3 le opere si devono deplorabilmente rifare.
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che non volevo perdere tempo. Ora io credo che la mia risoluzione di respingere quell'emendamento sia ora più che mai giustificata dalle difficoltà
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era essa che in addietro li aveva incominciati e che quindi poteva completarli in un tempo minore. E poscia fu radunata a Genova una Commissione
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Questa è attesa da molto tempo, e si aspettano da essa considerevolissimi vantaggi; perciò pregherei la Camera di dichiarare d'urgenza questo
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A questo riguardo io lo assicuro che, senza riferirmi al caso concreto, in cui l'impiego del tempo mi pare aver dimostrato essere stato veramente
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II signor ministro mi ha detto che non attendeva certo da me che io chiedessi fosse abbreviato il tempo dell'asta. Mi guarderei bene dai dare questo
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nell'articolo precedente potrà compiersi in tempo più breve.
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nella bella relazione del nostro onorevole collega. Noi vediamo pur troppo da parecchio tempo che non c'è giorno che passi in cui nella Camera non siamo
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; la mia parola restò dimenticata e l'autorità del ministro della guerra non ne fu scossa. Perdetti il mio tempo. Il tempo però è stato galantuomo
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La Francia già da qualche tempo ha in pronto 2000 pezzi di cannone di modello Reffye, di cui tutti gli intenditori dicono un gran bene; ed oggi, a
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tempo dopo egli fece un viaggio in un paese vicino, e quale non fu la sua sorpresa nell'udire un eminente personaggio militare parlare di quella
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provvista di fucili tanti quanti ne bisognavano, a chiederci i fondi necessari per poter mettere in un tempo relativamente breve il nostro paese in istato
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Un altro appunto io faccio alla legge che ci si presenta. Voi aspettate due anni per avere questi 440,000 fucili; ma avrete voi tempo di aspettare
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tempo di pace, siano sproporzionate alla potenza contributiva del paese.
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in brevissimo tempo. Dunque è provato che il prezzo influisce sul consumo; tanto è vero che vediamo la Francia consumare otto chilogrammi di sale per
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indispensabile di provvedere col tempo anche la milizia mobile di questo armamento, così io non vi propongo di fare una riduzione, e veggo anzi con
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tempo ai depositi o ai distretti per istruirsi, per rinfrescare la loro istruzione. Si calcola, che ogni soldato per questa istruzione consumi 100
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invece volete 144 milioni, ci vorrà 8 o 10 anni per rinnovarle, ed in tempo di guerra probabilmente troverete le cartucce guaste.
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truppe. Ma quel che è peggio di tutto, si è che queste cartucce c'è motivo per credere che non si conservino per un tempo indeterminato; anzi, stando a
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degli operai. Infatti in Torino gli operai erano da lungo tempo abituati a consimili lavorazioni, e la fabbricazione naturalmente ivi procedeva con
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Accademia della crusca
