XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877
Molfino. Signori, l'11 dicembre 1875 il marchese Deferrari duca di Galliera offriva spontaneo al Governo italiano un dono di venti milioni, circa la
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Io non intendo di fare confronti; ma, o signori, quale fiducia nell'avvenire di Marsiglia abbiano i Francesi voi lo potrete giudicare dai risultati
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Signori, riandando un poco i bilanci dal 1860 a questa parte noi vediamo che i sacrifizi fatti dal paese non sono stati di lieve importanza per ciò
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Signori, a noi che cosa abbisogna? Per la difesa nazionale abbiamo bisogno di quattro cose. Di una marina, di fortificazioni, di soldati e di armi…
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signori, che l'Europa possa rendersi conto delle notizie relative ai nostri bisogni militari. L'Europa conosce per filo e per segno quel che ci
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Signori, io capisco che un Parlamento neghi i fondi, neghi le spese, ma che il ministro per la guerra non domandi immediatamente quelle somme che
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E noi, signori, noi in che posizione ci troviamo? La posizione nostra è davvero sconfortante, quando a questa cifra enorme d'armi, di cui vediamo
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E l'Italia, signori? L'Italia possiede in tutto 100 batterie, 800 pezzi! E poi per complemento possiede 20 batterie di centimetri 7 mancanti di
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Signori, secondo i calcoli e le dichiarazioni dell'onorevole Ricotti in Parlamento, e secondo le leggi e gli specchi annessi, noi abbiamo 600 mila
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E, ditemi, o signori, l'artiglieria? E il genio? Questi soldati, che sono i primi esposti ai colpi efficaci dei cacciatori o bersaglieri nemici
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Ciò che dovete dare al soldato, signori, è la confidenza nella propria arma.
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Ricordate, o signori, di aver letto nei giornali, una réclame che comincia con questa frase:
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Signori, se guardiamo in Europa qual sia il paese che abbia l'armamento misto, noi fra le grandi potenze non troviamo che la Russia.
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L'arma e la donna hanno questa somiglianza che non si amano che quando ci si ha confidenza; ed il coraggio stesso, o signori, è quasi sempre in
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Io, signori, non vorrei che ad un soldato di prima categoria succedesse di trovarsi in faccia al nemico avendo fra le mani un fucile che non conosce
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Ora, signori, la guerra non si fa per ambizione di sovrani; oggi non siamo più ai tempi di Carlo XII, non siamo più ai tempi di Federico II; oggi non
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l'efficacia? Signori, io non vorrei che quel soldato non vi chiami responsabili della sua morte, che quel soldato, piuttosto che andare a combattere, volti
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Signori, al momento del bisogno voi vorreste spendere questo denaro; ma al momento del bisogno voi non troverete il denaro perchè il pubblico non ve
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Vogliamo dunque, o signori, aspettare ancora? Vogliamo aspettare e rimandare al momento del bisogno la cura di provvedere agli urgenti bisogni che
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Signori, io ho poco altro da dirvi. Io credo (e dico questo all'onorevole ministro delle finanze più che all'onorevole ministro della guerra) che è
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Accademia della crusca
