XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877
Galliera per l'ampliamento del porto di Genova — Risposta del ministro dei lavori pubblici. — Il ministro della marineria presenta un disegno di legge
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fra il Governo e il duca di Galliera per l'ampliamento del porto di Genova. L'onorevole Molino…
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Fra i molti progetti stati fatti per l'ampliamento del porto di Genova, due avevano divisi tanto gli uomini di scienza, quanto gli uomini di mare.
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patrocinavano quello che il Governo non aveva preferito rispondeva: fosse pure il vostro progetto migliore, fosse pure più favorevole a Genova, fosse pure
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convenzione tra il Governo e il duca di Galliera per l'ampliamento del porto di Genova.»
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convenzione fra il Governo e il duca di Galliera per l'ampliamento del porto di Genova.
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metà di quanto si calcolava essere necessario per sistemare ed ampliare il porto di Genova.
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Quel dono che suscitava una entusiastica riconoscenza in Genova, otteneva il plauso della nazione e l'ammirazione dell'Europa civile, metteva il
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dei deputati, cui faceva poi eco il plauso lontano ma concorde di tutti coloro che s'interessano al commercio di Genova, con queste parole: «Prego la
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altre opere grandiose ed utili alla patria, e senza che abbia avuto la grandissima consolazione di vedere incominciati i lavori del porto di Genova.
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tranquillità, perchè a Genova si è agglomerata (ed il ministro dell'interno deve saperlo) una moltitudine di operai precisamente trascinati dalla speranza di
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le quali non si è ancora posto mano alle opere di esecuzione pell'ingrandimento del porto di Genova, in applicazione della convenzione col duca di
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Nella seduta del 22 giugno da un nostro collega, l'onorevole Raggio, si dimostrava l'urgenza grandissima di provvedimenti interni nel porto di Genova
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il porto di Genova, pur riconoscendo che in quella proposta fatta dalla Commissione presieduta dall'onorevole De Saint-Bon non si poteva ravvisare
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trattandosi dei lavori di cui ha parlato l'onorevole Molfino. Non solo infatti i lavori del porto di Genova sono di capitale importanza nell'interesse non
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In base a questa deliberazione del Consiglio superiore, ai primi di agosto si trasmisero all'ufficio di Genova le norme colle quali redigere il
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Non era ancora promulgata la legge, che, nel giorno 7 luglio scorso, fu ordinato all'ufficio centrale dei porti e fari in Genova di compilare i
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, l'ufficio centrale di Genova a sopprimere elementi e documenti che, in massima, sono prescritti a corredo dei progetti di esecuzione.
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L'ufficio dei porti e fari in Genova pose, nell'adempiere l'incarico, la più plausibile sollecitudine, imperocchè il 14 luglio espose al Ministero le
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L'ufficio centrale dei porti e fari in Genova proponeva che, anche per le opere idrauliche propriamente dette, venissero fatti più appalti. Su ciò il
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Presa nella seduta del 16 gennaio una deliberazione in tale senso, si dovette rimandare a Genova il progetto, perchè fosse modificato secondo tali
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Genova ed il Consiglio superiore dei lavori pubblici su vari punti importanti.
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avevano assunto nei moli già esistenti del porto di Genova.
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profondità; l'ufficio dei porti e fari di Genova aveva invece creduto che si dovesse far uso esclusivamente di massi naturali, pur serbando la medesima
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Avvi un'altra opera fra quelle contemplate nella convenzione col duca di Galliera, la quale interessa grandemente la città di Genova, ed è quella
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Aggiungo ancora, che avendo la Camera di commercio ed il municipio di Genova dichiarato che essi pel commercio di quella cospicua città annettono la
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Accademia della crusca
