XI legislatura – Tornata del 12 marzo 1872
Greco-Cassia. Ho terminato, e non entro più nel merito della petizione.
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biennio, ed avesse circoscritte naturalmente le sue proposte a questo periodo più breve di tempo. Le sue previsioni sarebbero state più probabili e più
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, alcune delle quali era consiglio più prudente rinviare ad altro tempo; alcune delle quali io non potrei in nessun modo accettare.
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Io confesso che questa proposta mi ha fatto una penosa impressione; e tanto più penosa, in quanto che la proposta veniva da un uomo che io ammiro per
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limite massimo. Di più, siccome lo stato delle cose può variare, e Fa amento della circolazione che ora pare tollerabile, può divenire intollerabile
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E non mi dite, o signori, che qui si tratta di soli 100 milioni, poichè è evidente che, presi questi primi cento, più tardi prenderete i rimanenti.
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La questione delle obbligazioni ecclesiastiche è stata delle più agitate dalla Giunta; la lotta è stata molto viva, alla fine otto commissari hanno
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sarà più che la garanzia del credito dello Stato, che è appunto la sola garanzia della carta-moneta.
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Ma si dice: la Banca raddoppia il suo capitale; così essa avrà mezzi maggiori a sua disposizione, sia per esercitare un influsso più efficace sui
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, la Banca perde certissimamente, e tanto più perde, quanto maggiore è la differenza tra i due corsi.
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esporre lo Stato a pericoli che sono tanto più gravi quanto più sono ignoti.
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Noi siamo stati fortunatissimi sinora; ma questo non è più usare la fortuna: è un vero tentarla. Desidero vivamente che l'onorevole Sella si persuada
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Ma, signori, io non vo più oltre in questo campo, avendo accettato il rinvio che la Giunta poco meno che unanime propone. Io non debbo più oltre
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Ma c'è qualche cosa di più, c'è da introdurre lo spirito dell'economia in tutte le pubbliche amministrazioni; c'è da volere che tutte le pubbliche
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Più tardi il conte di Cavour riprodusse appunto l'idea del servizio di tesoreria dato alla Banca, e questo fu nel 1853. Ma, o signori, il conte di
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Voi non siete in queste condizioni; aspettate almeno che queste condizioni si verifichino, ed allora voi potrete sostenere, con più ragione, il
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C'è un'altra piaga che rode i bilanci ed è quella delle pensioni, le quali dal 1864 ad oggi sono salite da 44 milioni a 60; in media più di tre
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finanze; massime quando la differenza tra l'entrata e l'uscita non è più così grave, non è più spaventevole come nei primi anni del regno.
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; creare più agenzie nei grossi centri; aggiungerne talune qua e là dove il bisogno del servizio lo richiede e trattarne meglio il personale.
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E tanto più io mi sento incoraggiato a pregare il ministro di lasciare tranquilla questa tassa, quando la vedo in progresso. Io trovo, per esempio
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E ciò che è più strano è questo che, mentre l'onorevole Sella si mostra così corrivo nel fare e disfare la tassa sugli affari, sia poi tanto ritroso
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Invito il ministro a procedere con cura attenta e severa nelle pubbliche spese; confido in un aumento naturale delle entrate più considerevole di
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questo suo sistema, che io non discuto, egli stesso viene a distruggerlo ogni giorno di più, io ritengo che egli non si sia soltanto convertito, ma
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«Ma non si deve passare sotto silenzio (egli dice) il sentimento unanime della Giunta, che d'ora innanzi non si debbano più congiungere tante e così
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i possessori di questi beni, non vi sono più i possessori dei capitali. Non bisogna dimenticare che pel demanio il valore che era dieci, e per danni
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po' anche di popolazione, e il valore effettivo del 1860 e nei rapporti alle condizioni di allora. Quel centinaio di più dì milioni che si magnifica
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lasciando la tassa a quel saggio, egli a quest'ora, dopo dieci anni, sarebbe poco meno che allo stesso risultato, raggiunto con la tassa più volte
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servirsene; ma egli deve essere molto povero quando, malgrado questo progresso che voi dite, non può trovare l'obolo della più aggravata imposta, per
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di quell'imposta: non l'abbiamo negato; ma questo progresso è davvero quale si presenta, e in rispondenza a quella larga base che valse a tentare i più
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Ma, contemporaneamente alle proposte finanziarie del 1871, ed anche prima che si cominciasse a buccinare (e coloro che ne erano più interessati lo
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conseguenze in danno delle qualità delle farine, e della quantità ancora; occorre federe insomma se 50 milioni non costino altrettanto e forse molto più al
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rimedio, si sia adoperata un'arma ancor più nociva del male che non si è potuto perciò svellere; e allora si potrebbe mutare consiglio o attendere
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tutti, quell'aggravamento pesa in modo sempre più ineguale, si correrà sempre il rischio di considerare come un bene ciò che è un male grandissimo.
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V'ha di più. A lato di questi difetti vi trovate spesso fino la progressività in senso diverso di quello che i socialisti raccomanderebbero. Io ho
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più, non soltanto per la liquidazione del patrimonio dello Stato, ma anche per l'esazione e la determinazione delle quote delle imposte; chi pon mente
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offese. Quando d'altra parte io vedo che qualche volta nelle leggi, grandemente e più spesso nei regolamenti, si introduce l'arbitrio, e quando non vi
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la combatterò con forza molto maggiore e eoa coscienza molto più rassicurata quando, come per più imposte attualmente, si presenta, benchè in modo
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ragione di più perchè il corso forzato non si usufruttui dallo Stato, ed anzi si perpetui. E questo è quello che si è verificato.
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so che limite e massimo nel dizionario italiano-ministeriale-legislativo-finanziario non rispondono più al loro valore naturale.
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Ed avvi ancora di più. La nuova convenzione offende al vivo i legittimi interessi costituiti. Coloro i
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lo Stato. Venne dunque la convenzione del 1871 alla Commissione dei Nove; la minoranza mirava a diminuire ancor più gli aggravi, ma in fine si
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cosa significa questa legge? Non so come ce ne possa essere un solo il quale non comprenda che quei Banchi non avranno più ragione d'esistere. È vero
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Ma vi ha di più.
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subalterno, questa legge dà la podestà di raccogliere il capitale, rendendo più produttivo l'istituto privilegiato. Ma se raccogliesi il capitale, ci si
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Io non andrò più innanzi nelle osservazioni, sebbene me ne cresca la materia ad ogni piè sospinto: fo conto di rimettermi a tutto quello che ho detto
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allora di non parlare di quest'aumento della rendita; io parlerei più netto, e direi: il saggio 73 e rotti per cento, per cui vengo a realizzare la
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L'onorevole Minghetti a di più dice che la proposta di legge sui tessuti nasconde in sè stessa un po'di principio protettore, e così lo stesso
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normale degno del Parlamento. Non si domanda niente di più di questo che teoricamente ammette l'onorevole Minghetti, che è così distinto economista.
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convenzionale, codesto principio di pareggio convenzionale ^oi lo distruggeste. E poichè voi accettaste di non più nemmeno discuterlo, e pensaste astiarvi
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regolamento, respinta in più parti dalla Commissione, che pure avrebbe voluta ammetterla, puntellata da coalizioni e da fantasmi politici, la Camera
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Accademia della crusca
