XI legislatura – Tornata del 12 marzo 1872
Voi sapete che con la legge degli 11 agosto 1870 noi abbiamo consegnato, in pegno, alla Banca 333 milioni nominali di obbligazioni ecclesiastiche a
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patrimonio parrocchiale per avere tante obbligazioni ecclesiastiche quante fossero necessarie a coprire tutto il debito verso la Banca.
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milioni di circolazione fiduciaria ed avrete circa 1500 milioni. Ora abbiamo un miliardo di carta della Banca, la quale fa ufficio di moneta e circa
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Nè vi basta il consenso della Banca; la garanzia è stata data non solo alla Banca, ma ai possessori dei biglietti, che sono veri creditori dello
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Il giorno in cui la Banca liquidasse, vi accorgereste o signori, dell'enorme divario che corre tra le due garanzie. Aggiungete che l'aumento del
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dà alla Banca 19 milioni (in cifra tonda) di rendita, la quale, ragguagliata al 5 40 per ogni cento lire nominali, corrisponde appunto a 353 milioni
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Nè supplisce l'aumento del capitale della Banca, imperocchè altro è, o signori, avere 383 milioni nominali di obbligazioni ecclesiastiche destinate
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prestito avessero tutti convertito, la Banca avrebbe dovuto rimborsare 310 milioni che sono ancora a pagarsi del prestito; ebbene come avrebbe fatto la Banca
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Signori, quando voi abbiate adottata questa proposte, quale differenza passerà tra la carta governativa e il biglietto della Banca? Nessuna. Non ci
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Che cosa avverrà? La Banca servirà la parte non convertita. Il che vuol dire che la Banca, ad ogni semestre, dovrà versare nel Tesoro i fondi
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La Giunta unanime respingeva l'articolo 10. Si disse allora alla Banca: aumentate il capitale e prendete a cottimo la conversione del prestito; la
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Se il corso del Consolidato, il giorno della scadenza del semestre, è inferiore al saggio della rendita data alla Banca per il servizio del prestito
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Ora, o signori, come volete voi cimentare lo Stato e la Banca stessa a queste durissime prove? Colla conversione del prestito assunto in massa dalla
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I rischi dell'operazione parvero così gravi alla Banca che essa resistette quanto potè per non assumere l'impegno di questa convenzione.
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L'aumento del capitale, non v'ha dubbio, mette a disposizione della Banca mezzi maggiori e scema i rischi dell'operazione.
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Ma è un'illusione credere che li tolga affatto. I rischi restano, malgrado l'aumento del capitale della Banca, e restano molto gravi.
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La Banca cominciò a dire coll'articolo 10 del progetto primitivo: datemi tutti i profitti; io assumo l'operazione fino a 5 milioni di perdita.
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E questo risulta altresì dalla lucida relazione dell'onorevole Messedaglia; il quale dice che quando la rendita è al di sotto del 74 la Banca
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, che all'ultimo momento, dopo che già si era sicuri del consenso della Banca alla partecipazione in proporzioni uguali, nei profitti e nelle perdite
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Una Banca, per quanto sia potente, può sorreggere per qualche poco i corsi vacillanti della rendita, ma non può lottare a lungo contro una situazione
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queste proposte, massime quando vengono da un uomo tanto sperimentato quanto è il direttore della Banca, hanno un alto significato!
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Ma si dice: la Banca raddoppia il suo capitale; così essa avrà mezzi maggiori a sua disposizione, sia per esercitare un influsso più efficace sui
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Al primo marzo, all'ultima ora, quando la Commissione era incalzata dalla necessità di venire ad una deliberazione, l'angoscia della Banca sull'esito
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delle finanze e il direttore della Banca in tutto il periodo di tempo in cui dura l'operazione.
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Ora, o signori, quando non ho questa sicurezza, debbo premunirmi contro il pericolo che un ministro meno prudente e un direttore della Banca meno
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Ma se io non ammetto il modo proposto per la conversione del prestito, accetto l'aumento del capitale della Banca, perchè, non essendo accompagnato
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Ma non basta: le convenzioni prevedono anche il caso in cui una Banca non faccia esattamente il servizio, in cui manchi all'adempimento de' suoi
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Banca per altri otto anni e mezzo?
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Voi avete Banche di Stato. Ma, o signori, le Banche di Stato offrono altri gravi inconvenienti; voi mescolate la Banca col Governo, il Governo colla
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Io per me credo che i due uffici siano essenzialmente distinti; io credo che il Governo deve assolutamente fare il Governo, e la Banca deve fare la
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Più tardi il conte di Cavour riprodusse appunto l'idea del servizio di tesoreria dato alla Banca, e questo fu nel 1853. Ma, o signori, il conte di
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progetto del 1851, nel quale per la prima volta apparve l'idea del servizio di cassa affidato alla Banca, trovò opposizioni così vive nella Camera
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Approvo l'aumento del capitale della Banca e voto il rinvio della questione del servizio di tesoreria.
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e per la Banca.
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Banca Sarda, in seguito, insieme a parecchi altri istituti.
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come gli istituti di credito, e in questi comprendiamo anche la Banca Nazionale che è il massimo degli istituti di credito, hanno fatto del bene, che non
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Banca. E, indipendentemente dagli enormi profitti realizzati nei sei anni, è bene si noti che se il valore delle azioni è portato al quadruplo, ciò solo
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Convengo anzi coll'onorevole ministro che la Banca Sarda non ha ammazzato le altre, che vivono solamente del corso legale; convengo che altri
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Vi aveste, con gran piacere e utile della Banca, la carta votata con la prima convenzione, quella votata nello stesso anno 1870, l'altra votata colla
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debbo dirlo, mi diedero grandissima ragione. E quando nei 1870 si vaticinava che i rapporti fra lo Stato e la Banca avrebbero perpetuato il corso forzato
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Quando si diceva: nella Banca voi avete una garanzia, da me e da altri onorevoli colleghi si rispondeva: non solo non si ha garanzia, ma si ha una
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modificati i rapporti dello Stato colla Banca Sarda, io vi garantisco che il fatto che andate a compiere è d'incommensurabile pregiudizio allo Stato e
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Fra tutti chi ci farà un vero benefizio sarà la sola Banca.
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Tornerò a dire che una nuova emissione di carta perciò è un prolungamento d'uno stato di cose di sommo utile per la Banca, che il corso forzoso, così
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esiziale agl'istituti minori che hanno corso legale, mentre sarà esiziale allo Stato, un solo ente ne godrà, la Banca! Se questo è vero, ognuno sarà padrone
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mano dei possessori e in beneficio della Banca?
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Tornerò a dire che la Banca si assicura la percezione del reddito di tutta la massa della carta precedente, si assicura la percezione dei frutti
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ministeriali rappresentano il maximum delle esigenze possibili della Banca. In faccia ad essa nessun Ministero seppe indovinare il punto meno oneroso per
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beneficio dell'accrescimento di altri 100 milioni del capitale della Banca.
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limitata potenza artificiale della Banca sarda.
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Accademia della crusca
