XI Legislatura – Tornata dell'11 maggio 1871
squittinio segreto dei due disegni di legge ieri discussi — Presentazione della relazione sullo schema di legge per divieto di escavazione di fontanili di
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La vedova di un povero impiegato di pubblica sicurezza, che cadde vittima dell'adempimento dei suoi doveri in quella dolorosa occasione, si rivolge
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diverse sue armi, egli cura ugualmente tutti i particolari dei vari servizi, coll'intento, non già di mutare per mutare, per vaghezza di novità, ma
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abbia fatto miglior prova in diverso modo, essendochè i corpi di stato maggiore dei principali eserciti europei hanno tutti, a quanto io sappia, quello
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Su questo, dico, mi riservo di continuare gli studi e vedere quale dei due sistemi dovrò preferire, tenendo conto sia dell'interesse generale
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-topografico. Ricorderò altresì al signor ministro essere stato in seguito alle guerre napoleoniche che il servizio dei rilievi topografici venne dal
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«Il sottoscritto desidera interrogare il signor ministro dei lavori pubblici sulla costruzione del tratto di ferrovia da San Severino ad Avellino per
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commercio, reggente il Ministero dei lavori pubblici, si riservò di rispondere oggi.
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d'esercizio delle strade ferrate, ed il servizio dei telegrafi; ond'è che il corpo del Genio viene ad avere già tale una quantità di attribuzioni da non
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per quattro milioni o poco più; adunque tutto pareva concorrere a far sperare la pronta attuazione dei lavori, e quindi la non lontana riparazione di
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più economico che sarà approvato, con l'impiego, se occorre, dei nuovi sistemi di trazione riconosciuti idonei per superare le forti pendenze.»
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Solofra per la fine del 1873, il Governo disporrà della somma per cui fu fatta riserva all'articolo 4, ovvero potrà anticipare in pagamento dei lavori
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fatto premura di assicurare i diversi sindaci dei comuni interessati che il primo aprile si sarebbero cominciati i lavori; ma non si è fatto nulla. In
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presidente. L'onorevole deputato Mascilli ha presentato un'altra domanda d'interrogazione all'onorevole ministro dei lavori pubblici del seguente
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Castagnola ministro per l'agricoltura e commercio, reggente il Ministero dei lavori pubblici. Credo che questa interrogazione non abbia più luogo
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«Il sottoscritto intende interrogare il signor ministro dei lavori pubblici intorno alla presentazione dello studio della prima sezione della
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Io quindi prego l'onorevole ministro dei lavori pubblici di avere la bontà di dichiararmi se egli intende che la legge sia eseguita, e principalmente
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Castagnola ministro per l'agricoltura e commercio, e reggente il Ministero dei lavori pubblici. Come ricorda la Camera, coll'articolo 13 della
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sottoposto al Consiglio dei lavori pubblici, il quale lo approvò in massima il 17 settembre dell'anno scorso. Dopo ciò il Ministero si rivolse alla società, e
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Ora darò lettura del nome dei diversi boschi che, come stabilisce l'articolo primo, devono rimanere inalienabili:
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marina e quindi la necessaria cura dei legnami che a quella possono servire; e in vista di queste ragioni abbastanza per se stesse evidenti, io
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, giovandosi delle personali cognizioni dei membri che la compongono, e di notizie avute da altri onorevoli deputati, che prendono molto interesse nella
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ministro di finanze e quello di agricoltura, industria e commercio, una scelta dei boschi demaniali, i quali, secondo l'intendimento della novella legge
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Romagno uno dei più bei querceti di alto fusto, in cui si possano allevare ed educare piante per le navali costruzioni, con somma facilità di trasporto
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di dichiararlo inalienabile, son certo che troverà modo di farlo, senza offesa dei dritti che vanta sul medesimo la società per la vendita dei beni
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quelli destinati alla fonderia di Follonica in provincia di Grosseto, e nella provincia di Catanzaro dei boschi destinati ad uso dello stabilimento
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prendere dei concerti colla Commissione per istralciare dalla legge generale questi articoli appunto che sono stati presentati alla Camera per fissare
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l'onorevole Del Zio; ed infatti nella prima relazione presentata sull'ordinamento generale dell'amministrazione forestale, si trova nell'elenco dei boschi a
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, che si è potuto riuscire a concordare un elenco dei boschi, che sarebbero dichiarati inalienabili, conservati come modello di coltura silvana, e
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Forse la Commissione ha potuto essere precisamente informata dell'estensione dei boschi, ma della bellezza degli alberi di Monticchio non credo che
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Branca. Io ho domandato la parola per appoggiare quanto ha detto l'onorevole Del Zio, e più particolarmente per dare dei chiarimenti di fatto su
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sostituito nell'elenco dei boschi da serbarsi per conto dello Stato i boschi di Gallipoli e di Cognato al bosco di Monticchio, quasi come equivalente.
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, come sanno tutti i deputati che appartengono alla Basilicata ed alle provincie limitrofe, è riputato essere per bellezza degli alberi uno dei
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dei boschi da dichiararsi inalienabili, parlando di quelli di Gallipoli
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Del Zio che noi, cedendo alle giuste istanze dei deputati di quelle provincie, avevamo inserito il bosco di Monticchio nell'elenco dei boschi da
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Ma si noti che il bosco di Monticchio non figurava fra quelli che erano stati designati dai delegati dei due Ministeri; vi fu invece aggiunto dalla
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perfettamente le relazioni che ci sono fra lo Stato e la società dei beni demaniali, la quale ci ha anticipato 150 milioni. Adesso si sono fatte omai tante
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colla società dei beni demaniali che si hanno per quelli delle altre provincie.
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garanzia ai più sacri diritti, allora sono totalmente uomini dei ministri i prefetti, i sotto-prefetti, i sindaci e tutta la moltitudine degli ufficiali
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ferrovia Candela-Santa Venere-Atella, sostenendo che la vera causa del ritardo del prolungamento della linea debba vedersi nella oscitanza dei comuni a
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che il dibattimento mi desta nell'animo, ove fossi convinto che intenda il Governo occuparsi davvero con paterna cura dei bisogni della mia terra
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«Art. 2. La vendita dei tagli dei suddetti boschi e di tutti gli altri prodotti boschivi dovrà farsi, giusta le previsioni del piano economico, e con
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la questione che sorge ogni volta che si tratta di sottrarre dei beni da questi elenchi per dichiararli inalienabili. È per questo che bisogna
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Caruso. Gli istituti pii della Sicilia concorsero a formare un fondo da erogarsi a benefizio dei danneggiati dalle truppe borboniche nella
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Si costituì poi nella Tesoreria di Palermo un'amministrazione finanziaria col titolo: “Azienda dei danneggiati dalle truppe borboniche nella
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nella Tesoreria di Palermo col titolo: “Azienda dei danneggiati dalle truppe borboniche nella rivoluzione e guerra del 1860”.»
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quella parte dei redditi delle opere pie che erano contemplate dal decreto dittatoriale, e che erano assegnate a questo scopo, cioè a risarcire i
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Discussione dei progetti di legge:
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giusto, ed era anche evidentemente nel concetto del decreto dittatoriale, che o si pagassero subito i danni o si dessero dei Buoni portanti interesse.
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davvero sarebbe stato un onere troppo grave. Quindi si decise di provvedere dando ai danneggiati dei Buoni che portano interesse, ed inscrivendo
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