XI Legislatura – Tornata del 5 giugno 1872
agl'impiegati residenti a Roma. — Seguito della discussione generale del disegno di legge sulla difesa del golfo della Spezia, per la fabbricazione di
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Io credo che queste ragioni siano tanto semplici, tanto evidenti, che non possa nascere dubbio sulla indispensabilità di portare la diga in questa
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La rettificazione poi che io vorrei fare, prima di entrare in materia, sarebbe sulla pagina 39 della relazione, dove si riporta, nella consultazione
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sia nel fondo uno strato mal fermo di minore potenza che non sulla linea in cui era progettata la diga interna, la scogliera avrebbe avuto bisogno di
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batterie che stavano sulla costa, o per altri ostacoli sempre inerenti alle coste. Ma non si disse che altresì era chiuso quel porto da molteplici
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Non mi pare dunque che si possa dire che gli esteri non farebbero assegnamento sulla costruzione di una diga, se avessero anch'essi un golfo della
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è visto dover restare almeno sulla linea Santa Maria-Santa Teresa, dove abbiamo anche proposto l'ostacolo passivo della diga; se volete adesso
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nautica per pregiudicare la questione sulla difesa militare.
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Sulla diga, per non entrare nei particolari di costruzione, non ho altro a dire; parlerò invece di quest'ordine del giorno, se la Camera stimerà
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non è l'Italia! Io convengo sulla necessità, sull'urgenza d'una gran parte di questi lavori per la Spezia e, specialmente sulla diga. Ma quando noi
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Ma così il tempo trascorre, e le opere di difesa sulla frontiera continentale sono d'urgenza, per lo meno eguale a quelle della Spezia, e certamente
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Dirò però che la mia opinione, che la difesa del golfo della Spezia debba costituirsi sulla linea Maralunga-Scola, è sostenuta da tutte le autorità
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base all'importo della gittata pei forti. Completerebbero la difesa dell'entrata nel golfo i forti costrutti sulla Palmaria ed a Maralunga, che ritiene
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«L'onorevole Giani crede che converrebbe mettere la diga sulla linea Maralunga-Scola, così coprendosi anche il passo o seno di Porto-Venere. Però
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alla Venezia le sue proprietà offensive e difensive, specialmente nel caso che dovessimo combattere una guerra sulla nostra frontiera orientale; ma ad
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Infatti, signori, se voi non fate dei forti sulla diga, che cosa ne nasce? Ne nasca che nel mezzo del golfo il nemico ci può stare liberamente; e
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movimento di mare per farle andare da una parte all'altra, quindi molte volte le torpedini che dovrebbero trovarsi sulla via del nemico, si trovano sulla
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Infatti, quand'anche lo sbarramento si facesse coi metodi più economici che furono suggeriti dalla Commissione sulla difesa delle coste in
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nemico filerà per l'asse del golfo, non avrà più nulla a temere ed arriverà a distruggere l'arsenale. Ma, quand'anche si facessero dei forti sulla diga
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Costruite invece i forti sulla diga: allora quell'occidentale non incrocia più i suoi fuochi colla punta del Pezzino, nè l'orientale incrocia i suoi
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«La linea Pezzino-San Bartolomeo è lunga 2800 metri. Perciò le navi nemiche potrebbero tenersi sulla parte centrale della medesima alla distanza di
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galleggianti di dietro la diga, la qual cosa non potreste fare, qualora colla vostra diga centrale faceste i forti sulla linea Maralunga-Scuola, perchè, come
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Mi sia lecito adesso di dire alcune parole sulla parte che si riferisce alle fortificazioni di terra.
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fortemente il bastimento sulla linea di galleggiamento da renderà illusori i progressi delle artiglierie stesse.
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l'onorevole ministro della guerra stia saldo nel propugnarlo, anzi desidero che, in tutti gli studi che farà e farà compiere ancora sulla Spezia, considerata
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il loro giudizio sulla difesa?
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I tratti caratteristici del piano generale sulla difesa verso terra erano l'occupazione d'una linea che, partendo dall'isola del Tino e della
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nostra Commissione affermandole discordanti da quelle dei corpi tecnici o speciali che giudicarono sulla controversa materia, io risponderei, che i corpi
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presto ad innestarsi sulla ferrovia litoranea quella dalla Spezia a Parma. Verso oriente il progetto ridotto lascia una troppo grande apertura di 5
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Il Comitato del genio, se fu interrogato sulla solidità e possibilità delle costruzioni, non lo fu mai sulla ubicazione della diga o sulla difesa
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fin dannosi i forti in mare; che fra le meno dannose giudicò la diga Pezzino-San Bartolomeo, non è men vero che quando, chiamato a dare un parere sulla
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Accademia della crusca
