XI Legislatura – Tornata del 5 giugno 1872
Per la difesa di mare, per il primo caso della difesa contro una squadra marittima, si è proposto principalmente di fare una diga attraverso al golfo
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, in tempo di perfetta calma del mare, si possa bombardare l'arsenale dal lato di ponente alla distanza di cinque chilometri, o quanto meno si possa
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normalmente in modo che dal mare alla parte più rientrante del golfo, la distanza più corta fosse sempre quella dinanzi all'imboccatura, io convengo che più la
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Nè si dica che è troppo difficile bombardare l'arsenale della Spezia da quel lato, perchè il mare foraneo è agitato, perchè vi sono gli scogli, e
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solamente elevato sul livello del mare 350 metri. Ciò è ben calcolato, e fu veduto dalla Commissione di difesa generale dello Stato, mercè i calcoli forniti
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e di più questa diga presenterebbe delle aperture indispensabilmente larghe, perchè, essendo al largo mare, non si possono attentare le navi di
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grossolano, perchè si trova po' più vicina al mare esteriore, occorrerebbe una maggiore spesa indicata da un parere del Comitato del Genio fra due limiti che
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intorno; si propongono appunto i forti isolati a mare pel solito in ferro, perchè richiedono la minima base di scogliera; se invece ci vogliamo mettere una
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Biancheri, sarebbesi diminuita la spesa. Notò infatti che l'ispettore Biancheri vorrebbe la diga, non ad 1 metro e 50 al disotto del livello del mare, ma la
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importantissimi per la difesa del golfo, che, se cadranno nelle mani del nemico, renderanno pressochè inutile la nostra difesa verso il mare. Ecco i principii
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Veniamo alla costruzione dei forti sopra le loro basi arrivate al loro compimento sopra il livello del mare.
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Veniamo ai forti: si dice che i forti richiedono un tempo immenso, e la diga pochissimo. Io dico che assolutamente la costruzione in mare è
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Ma io lascio questa questione della difesa di terra, e mi restringo a parlare della difesa da mare.
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Come, o signori, si difende la Spezia da mare? Fino dall'epoca del primo impero napoleonico si riconobbe l'impossibilità di difendere il golfo della
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strategico, e gli è per ciò che furono proposta delle difese e dal lato di terra e dal lato di mare.
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movimento di mare per farle andare da una parte all'altra, quindi molte volte le torpedini che dovrebbero trovarsi sulla via del nemico, si trovano sulla
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, non potete dalle sponde, perchè le sponde si perdono nell'ampio mare, ottenere un tale incrociamento di fuochi che impedisca ad una numerosa flotta
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protendono nel mare tutte le braccia dei contrafforti che costituiscono il corno destro e il corno sinistro del golfo; dimodochè tutte queste braccia, che pare
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e non parlo menomamente dell'artiglieria. E qui, signori, esco un po' fuori dallo stretto e dal golfo e m'imbarco in un mare più largo.
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navi in larghezza e sai in profondità, 36 navi corazzate. È una flotta che non so oggi chi possa metterla in mare.
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sarà là sul mare che impareranno ad amare il loro mestiere, a stimare se stessi, a conoscere e ad emulare gli stranieri; sarà là che penseranno con
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che colà non si può camminare lungo mare, e che vi è una catena di monti da valicare, voi avrete bisogno di almeno venticinque o trenta mila uomini
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sia come piazza di terra, sia come piazza di mare, egli abbia presenti esclusivamente gli interessi militari, e non si preoccupi nè punto nè poco
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La difesa della Spezia studiata fino dal 1861, sia dal lato di terra, che da quello di mare, importava una spesa di circa 40 milioni.
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Palmaria su pella Castellana, Monte-Vissegi, Monte Castellazzo, Monte Vallerano, avvolgeva il golfo fino al Monte della Bocchetta. Verso mare la difesa
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Per ragionare ora della difesa vergo mare, sarebbe anzitutto necessario discorrere delle condizioni della nostra marina, e vedere quale parte possa
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La situazione non è nuova; data dal 1860, le sventure del 1866 la inacerbirono, ma è tempo che venga mutata se vogliamo da senno prepararci sul mare.
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: ma alla condizione che le flotte possano tenere testa in mare alle flotte nemiche.
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Ciò posto, esamino senza più le particolarità della difesa della Spezia verso mare. A chi si scandalizzasse perchè io difendo le proposte della
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già corretta e la flotta possa contrastare il mare al nemico soverchi ante, sembra a me che ella debba essere intanto preparata ad afforzare nel
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Apposite Commissioni speciali, miste di militari di terra e di mare, di marinai mercantili, d'ingegneri di porti e spiagge, presiedute dal ministro
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fin dannosi i forti in mare; che fra le meno dannose giudicò la diga Pezzino-San Bartolomeo, non è men vero che quando, chiamato a dare un parere sulla
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Accademia della crusca
