XI Legislatura – Tornata del 27 marzo 1871
Art. 3. In pagamento delle somme dovute dai comuni allo Stato pel debito di canone di dazio -consumo per l'anno 1870 e precedenti, non stato
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pagamento degli arretrati del dazio-consumo dovuto dai comuni. (V. Stampato n° 71-71 bis c).
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estinzione sia seguita, i comuni non potranno destinare ad altri usi alcuna somma che provenga dalle sovrimposte comunali di cui all'articolo 5, nè alcuna
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Sul progetto di legge pel pagamento degli arretrati al dazio di consumo dovuto dai comuni.
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procederà verso di esso come è prescritto per i casi di mora dei comuni al pagamento dei canoni del dazio-consumo, salva qualunque altra via legale, per
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Art. 8. Entro un trimestre dalla pubblicazione della presente legge, i comuni, i quali, per il disposto degli articoli 2 e 3 dell'allegato L della
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disposizione dell'esattore in tutti i comuni nei quali sia necessario l'uso di un messo intimatore? Poi c'è l'altra questione delle spese. Se a tutti
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effetti ed importanti, non solo per ciò che riguarda il materiale tornaconto dell'erario dello Stato, delle provincie, dei comuni, ma, oserei dire, anche
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Art. 2. I comuni, per gli effetti di questa legge, possono riunirsi in consorzio fra di loro.
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I comuni che hanno una popolazione superiore a 60,000 abitanti, possono dividere il loro territorio in più esattorie.
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«Art. 3. L'esattore comunale o consorziale è retribuito ad aggio dal comune o dal consorzio dei comuni. Si nomina per cinque anni e per concorso ad
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Essi sono rappresentati dal collegio dei sindaci dei comuni associati, sotto la presidenza del sindaco del capoluogo del mandamento o del comune più
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provvedesse lo Stato, ed anche i comuni come amministratori; ma non vorrei mai consentire che per un aumento insignificante si venisse a far pagare il
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Ora, poichè in un altro articolo di questo progetto di legge si è lasciata la facoltà ai comuni di nominare gli esattori sopra terna, e si è detto
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Se credete che i comuni siano male organati, organateli meglio, riformando all'uopo la legge elettorale comunale, in modo che chi più reca all'erario
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Per questo motivo soprattutto, io vorrei che maggiore fosse l'azione dei comuni nell'esazione delle imposte, e non mi pare sufficiente quella che
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delle imposte debbano avere gran parte i comuni. Mi è sempre parso che i comuni bene organati siano un utile intermediario tra il Governo che deve
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La mia opinione è adunque che si dia in questa bisogna maggiore libertà ai comuni, lasciando in loro facoltà d'imporre agli esattori quelle
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puossi ottenere mercè i comuni, le cui relazioni personali e morali verso i contribuenti loro concittadini mitigano l'asprezza delle relazioni
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Riassumo quindi le mie insistenze. Si dica più nettamente se si voglia che il carico della spesa cada interamente sul bilancio dei comuni. Questa
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comuni; ma se ciò potesse lasciare ancora nella mente dell'onorevole Camerini qualche dubbio, io lo prego a ricorrere all'articolo 92 della legge, dal
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Se voi manterrete l'obbligo o di cinque o di due o tre anni, non metterete che difficoltà in faccia ai comuni. Io ho guardato l'articolo 12, e mi
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comuni le spese di riscossione, che sono stabilite in certe leggi. La legge sull'imposta fondiaria, porta per tali spese il tre per cento, e quella
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La parte che è devoluta ai comuni di questo 4 per cento, non è per la spesa di riscossione, perchè la spesa è a carico del Governo, ma per rimborsare
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dico per intero, perchè una parte è necessaria per la stampa e per altro), almeno una parte andasse a benefizio dei comuni, affinchè non abbiano il
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per cento laddove la spesa di riscossione è a carico dei comuni.
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, l'intendente delle finanze fa pubblicare nel comune, o nei comuni associati o nel capoluogo della provincia gli avvisi d'asta, facendoli anche inserire nel
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vale che in questa legge lo si stabilisca addirittura; se invece lo si vuol demandare ad altra autorità, ai comuni, allora nascerà una differenza di
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Art. 10. L'aggiudicatario rimane obbligato per il fatto stesso dell'aggiudicazione. Il comune, e nel caso di consorzio i singoli comuni rimangono
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concorrenti che si richiedono per aprire l'asta. In quasi tutti gli appalti in cui sono interessati i comuni, si richiedono tre concorrenti per addivenire
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«Art. 7. Gli avvisi indicano il comune o i comuni, di cui si vuole appaltare l'esattoria, il luogo, il giorno e l'ora nei quali si aprirà l'asta
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Infatti, non è ufficio facile e senza grandi responsabilità quello dell'esattore quale questa legge richiede, e specialmente nei piccoli comuni non
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L'onorevole Tocci fa, sotto forma di articolo aggiuntivo, la seguente proposta: «Sulla proposta di uno dei comuni interessati può il prefetto
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Io proporrei quindi che in taluni casi, sulla proposta di qualcuno dei comuni interessati, fosse fatta facoltà al prefetto, intesa la deputazione
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avviene spesso nei comuni rurali, ed è che vi hanno comuni dove difficilmente si trova un esattore.
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Le antiche leggi del Napoletano avevano provveduto In parte a questo caso prescrivendo che, sulla proposta del maggiore dei comuni ossia del
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Ora, se non è praticamente possibile che il prefetto abbia sotto mano un numero di comuni sufficiente ed in condizione di poterli aggregare, perchè
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membri delle Giunte o della rappresentanza consorziale o coi segretari dei comuni interessati.
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precisamente che il prefetto provveda. Sarà ben difficile che si trovino in un mandamento, in una provincia, dieci o dodici comuni nella condizione a cui
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Io conosco molti comuni della mia provincia, e forse ciascuno ne conoscerà ancora, dove si avvera questo caso e dove i prefetti sono in lotta per
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, ed alle connivenze, e ad altre immoralità che danneggerebbero poi l'interesse dello Stato e dei comuni nel servizio di queste imposte.
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Così si ha un numero solo che si fa conoscere a tutti i comuni, ed a tutto le provincie con maggior comodo
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rappresentanze consorziali, nè essere nominati segretari dei comuni interessati.
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,» vorrebbe si dicesse: «i ministri dei culti che posseggono benefici o ricevono assegnamento dallo Stato o dai comuni.».
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» queste altre: «i ministri del culto che posseggono benefizi od assegnamenti a carico dello Stato o dei comuni.»
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, sentita la deputazione provinciale, sopra istanza dei comuni interessati od anche d'ufficio, con ordinanza motivata, provvede al servizio dell'esattoria
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Ma la Commissione ha previsto la possibilità di un consorzio tra diversi comuni costituenti più mandamenti, ed in tale ipotesi vide la necessità di
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ministro per le finanze. Io veggo che la Commissione ha modificato il progetto del Ministero, il quale diceva che, quando l'esazione sì fa per comuni
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«Quando non sia altrimenti stabilito nel contratto, l'esattore tiene il suo ufficio nel capoluogo del comune; e, se l'esazione si fa per comuni
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propone il ministro delle finanze, non è previsto il caso di due mandamenti associati. Vi si prevede semplicemente il caso di un consorzio di comuni in
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Accademia della crusca
