XI Legislatura – Tornata del 25 marzo 1874
4° Avere per due anni almeno atteso alla pratica forense nello studio di un avvocato e negli stessi due anni assistito alle udienze delle Corti e dei
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3° Avere, per due anni almeno, atteso alla pratica forense nello studio di un avvocato, e negli stessi due anni assistito alle udienze sì civili, che
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cospicue hanno già dimostrato che oramai è entrato negli usi delle genti civili europee l'ammissione mutua degli avvocati ai rispettivi tribunali.
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«3° Avere, per due anni almeno, atteso alla pratica forense nello studio di un avvocato, e negli stessi due anni assistito alle udienze sì civili
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«3° Avere per due anni almeno, successivi alla laurea, atteso alla pratica forense, nello studio di un avvocato e negli stessi due anni assistito
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funzionari assistono alle pubbliche discussioni delle udienze civili e penali; ma, oltre che il gran numero lavora negli uffici delle cancellerie, non
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) come l'equivalente della pratica necessaria per essere ammesso nell'albo dei procuratori, perchè nessun dubbio vi può essere che negli uffici dei
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Che vi siano degli uomini chiamati a giudicare del profitto fatto negli studi, delle dottrine acquistate, lo comprendo; ma che vi siano degli uomini
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Quindi, riassumendo queste poche osservazioni, io pregherei la Camera di considerare, c'he la questione presente, quantunque non sembri negli effetti
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esimii giureconsulti, e mi basta la presenza dell'onorevole guardasigilli fra di noi. Negli altri ordini amministrativi noi abbiamo ad ogni tratto
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È singolare la contraddizione cha da un giorno all'altro si manifesta negli animi nostri. L'altro giorno, discutendo la legge sui giurati, non
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Io credo che l'onorevole Nanni troverà pochi che pongano come lui grande fiducia negli esami di laurea. Una garanzia per se stessa anche minore
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posseggano le qualità necessarie per compiere le funzioni a cui aspirano; anzi negli esami lo scopo della scelta è secondario, quello più essenziale è
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negli stessi due anni assistito alle udienze sì civili, che penali delle Corti e tribunali, come sarà stabilito dal regolamento.»
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ai fatti, che s'incontrano negli altri stadi di giurisdizione; insomma, a parte certi casi speciali, il processo di Cassazione può dirsi il migliore
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gli speciali metodi e criteri di discussione che sono propri delle Corti di cassazione, direi quasi, anche lo speciale linguaggio giuridico che negli
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sette dove il numero degli iscritti non sia maggiore di cinquanta, di dieci dove non sia maggiore di cento, di quindici negli altri.
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pure il proprio sistema, ed è formulato negli ultimi capoversi dell'articolo stesso.
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Art. 24. Le elezioni di cui negli articoli precedenti sono dal presidente del collegio annunziate per lettera al primo presidente della Corte
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Accademia della crusca
